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Il futuro è già qui

Le storie di Job Digital Lab: Emanuela Labruna

Il futuro è già qui

Il futuro è già qui

Le storie di Job Digital Lab: con il digitale clienti e prodotti più vicini

"Nessuna azienda potrà affrontare il futuro senza una seria strategia di digitalizzazione dei processi. E il futuro è già qui”. Emanuela Labruna, che si occupa di finanza e controllo di gestione presso AS Labruna srl, non ha dubbi sull'efficacia dei processi di trasformazione digitale, dalla vendita alla manutenzione predittiva.

Emanuela Labruna racconta la sua storia il 9 marzo a Bari durante l’evento Intelligenza artificiale e marketing digitale per la Blue Economy: lo sviluppo delle imprese del territorio passa da qui, nell’ambito del programma formativo Job Digital Lab. La formazione che ti mette in gioco [iscriviti].

Con l'aiuto di Nicoletta Vulpetti, appassionata di racconti d'identità, arricchiamo anche la terza edizione del programma formativo Job Digital Lab, ideato con ING Italia, con le storie delle persone protagoniste di un cambiamento, personale e di comunità.

“L’azienda è stata fondata nel 1971.

All’inizio si occupava di trattori, poi dagli anni 80 l’attività si è diversificata fino a comprendere motori diesel, gruppi elettrogeni, piattaforme
aeree, gru per autocarro, powertrain elettrici e ibridi, abbracciando anche i mercati esteri.

Dal 29 dicembre 2022 siamo inoltre diventati Società Benefit per cui abbiamo anche formalizzato legalmente, e in maniera del tutto trasparente, il nostro scopo etico sociale di beneficio comune, inserendolo nel nostro statuto e per cui redigeremo apposito bilancio, oltre a quello ordinario.


Il nostro coinvolgimento nella blue economy è molto forte, sia dal punto di vista del business sia dal punto di vista della sostenibilità e della transizione energetica.

Nel perseguire i nostri obiettivi aziendali, la tecnologia ci è di grande aiuto: non solo nella gestione organizzativa e strutturale, con processi che, grazie al digitale, sono più immediati e fluidi ma anche nell’ideazione di nuove forme di comunicazione che consentono una maggiore vicinanza tra prodotto e cliente.

Con i virtual tour sul nostro sito, ad esempio, portiamo i nostri stabilimenti dalle persone, in tempo reale e senza la necessità di pianificare spostamenti fisici: siamo noi che andiamo da loro, riuscendo a illustrare tutta la varietà della nostra offerta e facendo “entrare” il cliente nella macchina o nel motore, per poterne valutare le caratteristiche principali. Quasi toccando con mano.

Allo stesso modo, quando partecipiamo alle fiere di settore, la nostra è una presenza phygital, dove materialità e virtualità si fondono grazie all’utilizzo di visori 3d e totem multimediali, con i quali chiunque può immergersi nel racconto – in realtà aumentata - di prodotti e processi. Questo ci permette di ridurre l’incidenza del trasporto su gomma.


Operando in territori esteri, anche molto lontani, abbiamo la necessità di fare anche per questi diagnosi e manutenzioni. Abbiamo pertanto digitalizzato il servizio post-vendita utilizzando la Remote Master, ovvero dispositivi smart glasses con cui il nostro staff può seguire a distanza un operatore, facendogli eseguire delle riparazioni in tempo reale. Fondamentale anche è la manutenzione predittiva SEA 4.0
sui sistemi di propulsione navale, collegata ad una blockchain che ne certifica i dati, rendendoli fruibili durante tutta la vita utile del prodotto, con risparmio energetico, minor inquinamento e performance sempre al 100%.

Nessuna azienda potrà affrontare il futuro senza una seria strategia di digitalizzazione dei processi.

E il futuro è già qui”.

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