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Connessioni di valore

Le storie di Job Digital Lab
Fondazione Mondo Digitale

Connessioni di valore

Connessioni di valore

Con Job Digital Lab condividiamo le storie delle persone nel territorio.

Francesco Ciccio D'Addario, fondatore e CEO di Oltrematica, è un imprenditore che vede nella tecnologia uno strumento per costruire connessioni di valore. Ha raccontato la sua storia nell’evento territoriale Job Digital Lab di Pescara, tra le imprese abruzzesi che "hanno spiccato il volo grazie alla tecnologia".

Con l'aiuto di Nicoletta Vulpetti, appassionata di racconti d'identità, arricchiamo la seconda edizione di Job Digital Lab, il programma formativo ideato con ING Italia, con le storie delle persone protagoniste di un cambiamento, personale e di comunità.

 

Mio padre è un matematico, amatissimo dai suoi studenti, a cui ha insegnato ad avere della matematica una visione più alta: non la mera risoluzione di un esercizio, ma la modellizzazione della realtà.

Il suo cruccio è sempre stato quello di non aver saputo insegnare la matematica ai suoi figli per come avrebbe voluto, ma quella visione, invece, ce l’ha passata insieme al dna.

In Oltrematica, l’azienda che ho fondato 13 anni fa e che sviluppa soluzioni informatiche per enti, imprese e professionisti, ho portato quella visione, più che una competenza tecnica. Non ho nemmeno la tv in casa, a ben vedere.

Il mio approccio a ogni progetto è quello di immaginare il valore che quel progetto potrà generare nel futuro e il software non è altro la tecnicalità che mi consente di realizzarlo.

Essere cresciuto da un matematico poi, mi ha insegnato che cos’è un problema: là dove c’è una soluzione, c’è un problema, altrimenti se è qualcosa che non puoi risolvere, è inutile affannarsi.

Quindi, per proprietà transitiva, dove c’è un problema, c’è sempre una soluzione che può essere trovata, mettendo insieme saperi e competenze.

Il progetto che abbiamo realizzato e che presento nasce dall’osservazione di una criticità. Spesso la promozione di un territorio è parcellizzata tra le mille voci che di quel territorio parlano: chi ci abita, chi lo visita, chi ci ha fondato un’impresa, chi lavora nelle istituzioni che lo rappresentano.

Tutte narrazioni presenti già nel mondo digitale, tra siti web e social, ma che rimangono slegate tra loro, senza una visione unitaria. Il nostro progetto Sharalo – che invita alla messa in comune del proprio sguardo personale – supera quella divisione con l’ausilio della tecnologia, restituendo del territorio un racconto corale.

La tecnologia, lungi dall’essere uno strumento freddo e distante dall’uomo, dà così valore alle narrazioni delle persone.

Infine, condivido con voi un’altra delle cose che un padre matematico mi ha insegnato, ovvero la conoscenza della teoria delle catastrofi: ogni sistema complesso e chiuso, se viene alterato da un elemento esterno, prima o poi torna in equilibrio. È una legge matematica, quindi così è. Anche ora, se consideriamo che siamo nel mezzo di una “catastrofe” che ha alterato il mondo che conoscevamo, possiamo confidare con certezza che un nuovo equilibrio ci aspetta e sarà la tecnologia ad aiutarci a trovare nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita e delle nostre relazioni.

 

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