Job Digital Lab con ING Italia: l'esperienza imprenditoriale di Chiara
"Partecipare allo Start Up Lab mi ha regalato connessioni con altre donne, che sono entrate a far parte del progetto: le contaminazioni sono sempre generative, accrescono valore e restituiscono una somma che è sempre più dell’unione delle singole parti". Chiara Mazza, romana, ha partecipato al percorso di formazione al femminile di Job Digital Lab, pensato per aiutare le donne a sviluppare un progetto imprenditoriale.
Con l'aiuto di Nicoletta Vulpetti, appassionata di racconti d'identità, arricchiamo la seconda edizione del programma formativo di Job Digital Lab. La formazione che ti rimette in gioco, ideato con ING Italia, con le storie delle persone protagoniste di un cambiamento, personale e di comunità.
C’erano una giornalista, una guida turistica, una sommelier, una copywriter, una studentessa di giurisprudenza, una libraia, un gourmet e una misteriosa amante di Roma, tutti uniti dalla curiosità per la Città Eterna: la storia de Il Talento di Roma inizia da qui.
Io sono una ghost writer per il cinema e la letteratura: il mio lavoro è rimanere nell’ombra. Sarà anche per questo che a un certo punto ho avuto bisogno di mettere il mio nome a un progetto.
A ben vedere, “Il Talento di Roma” nasce proprio dalla necessità di dare un nome alle cose, di cambiare narrazione della città e far conoscere Roma, ai residenti e non, attraverso un luogo di incontro digitale, dove raccogliere e restituire a tutti la bellezza di questa città, sempre in bilico tra il racconto delle sue meraviglie architettoniche e i suoi difetti endemici.
Roma non è una città museo, è fatta di tanto altro: tutta la città è interessante, non solo i luoghi da cartolina che rientrano nei tour turistici “3 giorni tutto organizzato”.
Per cambiare narrazione, vogliamo raccontare luoghi d’arte, libri, film, spettacoli ed eventi ma anche persone, associazioni e iniziative che tentano di rendere migliore la città ogni giorno.
Parleremo di artigiani, di categorie professionali e di realtà produttive, cercando di volta in volta di capire come operano per rendere il tessuto economico vivace e cosa si può fare per migliorare grazie ai suggerimenti di chi vorrà raccontarsi.
È un progetto corale, che vive sul digitale, ma si apre anche alla dimensione fisica.
Vogliamo essere ibridi, come questi tempi ci consentono: dal sito, alla pagina Instagram, alla newsletter fino a una sede fisica dove incontrare le persone che hanno voglia di raccontare il loro progetto, la loro idea.
Partecipare allo Start Up Lab mi ha regalato connessioni con altre donne, che sono entrate a far parte del progetto: le contaminazioni sono sempre generative, accrescono valore e restituiscono una somma che è sempre più dell’unione delle singole parti.
È un progetto in divenire, ma la direzione ci è chiara: vogliamo che i cittadini si innamorino di nuovo di Roma, una città che non smette di mutare e innovarsi a partire dallo stesso materiale che da più di 2000 anni la rende una delle città più intrise di storia e umanità al mondo.