Con Job Digital Lab condividiamo le storie delle persone nel territorio
Alessandro Di Girolamo, ingegnere meccanico e ceo di Tekno Idea, ha prodotto per anni macchinari su commessa. Poi la scelta di cimentarsi in una nuova sfida e con l’intelligenza artificiale ha dato nuove prospettive di sviluppo alla sua impresa. Ha realizzato Ctrl + Paint, un sistema che rivela "da solo" la presenza di eventuali difetti di verniciatura su prodotti industriali. Un'applicazione innovativa che può essere adottata anche in altri ambiti industriali, oltre l’automotive.
Alessandro ha raccontato la sua storia all’evento territoriale Job Digital Lab di Pescara, tra le imprese abruzzesi che "hanno spiccato il volo grazie alla tecnologia".
Con l'aiuto di Nicoletta Vulpetti, appassionata di racconti d'identità, arricchiamo la seconda edizione del programma formativo, ideato con ING Italia, con le storie delle persone protagoniste di un cambiamento, personale e di comunità.
Quando mi sono laureato in ingegneria 20 anni fa, di intelligenza artificiale non se ne parlava molto.
Per anni Tekno Idea, l’impresa che ora condivido con il mio amico Bruno, ha prodotto macchinari su commessa.
Poi, nel 2015 ci arriva una richiesta dallo stabilimento di Cassino della FCA: sapete come controllare i difetti di verniciatura delle automobili, senza ricorrere alla verifica manuale? Invece di costruire il solito macchinario abbiamo deciso di cambiare le regole e passare dal mondo delle commesse a quello delle scommesse, scommettendo su di noi. Da lì, ci siamo messi in cerca della soluzione.
Abbiamo studiato, attivato collaborazioni con l’università, siamo andati sul mercato a ricercare partner, ci siamo autofinanziati partecipando a bandi dell’Industria 4.0, abbiamo fatto rete per creare sapere condiviso.
Fino a che non è nato Ctrl + Paint, il progetto che ha vinto parecchi premi in Italia e all’estero.
Cos’è Ctrl + Paint? È un sistema automatico che oggi usa l’intelligenza artificiale per rilevare la presenza di eventuali difetti di verniciatura su prodotti industriali.
Lo abbiamo utilizzato in partnership con una multinazionale, dapprima per le scocche automobilistiche, in alcuni stabilimenti FCA.
In 80 secondi il dispositivo, applicato a un braccio robotico, riesce a rilevare un difetto di 2 decimi di millimetro, visualizzandolo come un punto nero su sfondo chiaro.
Un lavoro fisicamente gravoso per gli operatori che non riescono ad ottenere la stessa accuratezza di controllo.
È un po’ come fare un’ecografia: l’apparecchio passa sulla scocca e riesce a individuare quello che non va e lo segnala con estrema precisione.
Ai tempi dell’università l’IA era un futuro lontano, invece ora fa parte della nostra vita, più di quanto ce ne accorgiamo.
La nostra scommessa – che abbiamo vinto - è stata applicare l’IA ad un dispositivo industriale mantenendo il costo di una soluzione tradizionale. Ma non ci fermiamo qui.
Ora vogliamo portare CTRL+Paint anche in altri ambiti industriali, oltre l’automotive.
Sempre allo stesso modo: continuando a usare l’intelligenza “artificiale” per creare progetti “reali” da portare sul mercato.