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Coding Girls

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Fondazione Mondo Digitale

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Il mio futuro? Dipende da me!

Secondo il Global Gender Gap Index 2024, l’Italia si trova all’87esimo posto su scala mondiale, con un punteggio di 0,703 su 1. Questo dato, peggiorato di ben 8 posizioni rispetto al 2023, riflette un rallentamento preoccupante nella riduzione del divario di genere. Se guardiamo al contesto europeo, la situazione non migliora: l’Italia è al 37esimo posto su 40 Paesi, seguita solo da Ungheria, Repubblica Ceca e Turchia.

Nel campo dell’istruzione, l’Italia ha scalato quattro posizioni rispetto allo scorso anno, arrivando al 56esimo posto. Inoltre, diversi studi, tra cui la ricerca "Oltre le generazioni" condotta da Valore D, evidenziano un trend positivo: le donne, attraverso le generazioni (dai Baby Boomer fino alla Gen Z), sono sempre più formate, con titoli di studio, esperienze internazionali e qualifiche spesso superiori rispetto agli uomini. 
Nonostante questo progresso, resta fondamentale continuare a combattere gli stereotipi di genere fin dai primi anni di scuola. Ed è qui che entra in gioco il progetto Coding Girls, il programma gratuito che offre alle giovani studentesse delle scuole secondarie di tutta Italia – e ai loro compagni – l’opportunità di avvicinarsi con fiducia alle discipline Steam (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica). 

OBIETTIVO
Con Coding Girls da undici anni contribuiamo alla sfida del raggiungimento delle pari opportunità soprattutto nel settore scientifico e tecnologico agendo su diversi fronti:

  • Lotta a pregiudizi e stereotipi
  • Formazione alla pari
  • Modelli positivi
  • Esperienze formative trasformative
  • Orientamento alle carriere del futuro

ATTIVITÀ

  • Allenamenti Steam con le scuole e le università, in presenza e online 
  • Formazione con tutor universitari e professionisti aziendali
  • Hackathon nelle università italiane.

MODELLO
Alla base del movimento Coding Girls vi è un'alleanza collaborativa basata sul modello di Educazione per la vita, tra scuole, università, organizzazioni e aziende che agiscono unite da obiettivi comuni per aiutare le giovani studentesse ad avere fiducia nella scienza, sensibilizzare le ragazze e le giovani donne sull’importanza dell’impegno nel mondo del lavoro e orientare agli studi e alle professioni Steam. 

METODOLOGIA

  • Train the trainers
  • Peer to peer
  • Team building
  • Learning by doing
  • Service learning

SQUADRA FORMATIVA

  • Mentor italiane e straniere
  • Formatori scelti dalla Fondazione Mondo Digitale
  • Facilitatori e volontari
  • Role model
  • Volontari aziendali di competenza

CORDATA EDUCATIVA DI CODING GIRLS
Coding Girls nasce nel 2014 e nel tempo cresce fino a configurarsi come un programma formativo aumentato per allenare le nuove generazioni alle Steam e a orientarsi nelle carriere del futuro. Con il traguardo del decimo anno, ha potenziato la cordata educativa che lo sostiene e arricchito il programma formativo con nuovi partner pubblici e privati. L'alleanza, guidata dalla Fondazione Mondo Digitale ETS, con il patrocinio della Missione Diplomatica Usa in Italia e la collaborazione di Microsoft, Fondazione Compagnia di San Paolo, ING Italia, Fondazione Vodafone, Roboteco Italargon e, per questa undicesima edizione, anche Google, coinvolge scuole, famiglie, università, aziende e organizzazioni pubbliche e private. Grazie a questa solida cordata educativa, dopo aver coinvolto nelle ultime edizioni circa 15mila studentesse in più di 30 città italiane e oltre 33 atenei, il programma offre alle giovani l’opportunità di conoscere e incontrare role model del mondo accademico e aziendale, per farsi ispirare dalle loro storie e scoprire nuovi sbocchi e ambiti di carriera. Nella nuova edizione trovano più spazio approfondimenti su intelligenza artificiale generativa, cybersecurity, educazione finanziaria, data science, sostenibilità ambientale, e momenti dedicati allo sviluppo personale mediante lo strumento del Personal Ecosystem Canvas, per progettare con consapevolezza il proprio futuro.  

UNDICESIMA EDIZIONE
Il progetto coinvolge migliaia di studentesse in più di 30 città italiane, per condividere conoscenze e competenze con le comunità locali.

Sono 12 mesi di progetto con:

  • attività nelle scuole di tutta Italia, con moduli formativi da un minimo di 2 a un massimo 10 ore 
  • hackathon e creathon finali nelle università
  • 150 tra formatori e tutor FMD
  • 33 partner accademici 
  • tante declinazioni, in linea con i dipartimenti delle università, tra cui intelligenza artificiale, data science, educazione finanziaria, sicurezza informatica, sostenibilità ambientale, chimica nel metaverso, fisica.

Il progetto riconosce, per il triennio, da un minimo di 5 a un massimo di 40 ore per i Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento.

 

I protagonisti raccontano

Angelica Spina

Angelica Spina 23 anni studentessa, laurea magistrale in Sicurezza dei sistemi software Termoli, Università degli Studi del Molise

Consiglio vivamente a tutti gli insegnanti e agli appassionati di informatica di prendere parte a Coding Girls, che rappresenta un'occasione unica per fare la differenza e per costruire un futuro più inclusivo e tecnologicamente avanzato.

Antonella Maggio

Antonella Maggio professoressa associata Università degli Studi di Palermo

Coding Girls è un'esperienza sorprendente! Il metaverso per la chimica ha incuriosito ed entusiasmato prima di tutto noi, che l'abbiamo progettata e, nonostante sia stato faticosissimo, abbiamo fatto di tutto per condividerla con docenti e studentesse e studenti. L'entusiasmo dei ragazzi ci ha pienamente ripagati dello sforzo.   
 

Manuela Flores

Manuela Flores ricercatrice  Università degli Studi di Palermo

L’esperienza di Coding Girls è stata molto positiva sia per me che per la studentessa e gli studenti universitari che ho guidato. Erano tutti al primo incarico di peer tutor e hanno trovato il ruolo fortemente trainante e coinvolgente. Il percorso proposto, “Sviluppiamo una app su code.org”, ha suscitato curiosità ed entusiasmo e, grazie alla sua semplice interfaccia visuale e alla sua flessibilità, ha stimolato ampia originalità e creatività nei progetti sviluppati, riuscendo a coinvolgere ed appassionare fortemente sia le studentesse che gli studenti durante gli allenamenti di coding nelle scuole. 
 

Renato Lombardo

Renato Lombardo ricercatore, mentore per la didattica Università degli Studi di Palermo

La mia valutazione di Coding Girls è molto positiva. Ritengo che la pensino allo stesso modo anche le studentesse, gli studenti e i docenti con i quali abbiamo fatto questa esperienza nelle scuole e anche i tutor che hanno contribuito così tanto e così bene alla sua riuscita. Credo che tutti abbiamo imparato molto e sono convinto che non rimarrà una esperienza isolata ma sarà invece una scintilla capace di accendere molti altri fuochi nelle menti e nei cuori di tutti noi. 
 

Chiara Di Maria

Chiara Di Maria ricercatrice Università degli Studi di Palermo

Coding Girls mostra ai ragazzi il lato affascinante e divertente delle discipline scientifiche, che vengono spesso percepite come aride e complesse. L'interazione con i formatori, studenti poco più grandi di loro, abbatte le barriere e contribuisce a instaurare un'atmosfera distesa e piacevole che favorisce l'apprendimento. Penso che il merito principale di Coding Girls sia quello di regalare nuove prospettive a tutti gli attori coinvolti, realizzando piccoli cambiamenti le cui ripercussioni sono tutte da scoprire. 
 

Rita Betta

Rita Betta docente di matematica e fisica liceo Giovanni Meli di Palermo

Abituati all’insegnamento di tipo tradizionale del liceo, Coding Girls è stata un’esperienza totalmente nuova, che è servita ad aavvicinare gli studenti al mondo dell’elettronica e dell’informatica in chiave diversa. L’occasione è servita anche per potenziare competenze relazionali trasversali, come la capacità di lavorare in gruppo e di collaborare con gli altri, oppure, per alcuni di loro, per acquisire nuove competenze digitali.

Rosanna Amato

Rosanna Amato docente del liceo Felicia e Peppino Impastato Partinico (Palermo)

È un approccio diverso alle discipline che non sono semplici e alla portata della quotidianità. Partecipando a Coding Girls ho notato entusiasmo nei ragazzi perché hanno sperimentato un approccio più realistico alle discipline che studiano. Gli studenti sono così stimolati che ci trascinano e ci chiedono di introdurre questo tipo di didattica.

Delfina Malandrino

Delfina Malandrino professoressa associata, Dipartimento di informatica Università di Salerno

Aderire al progetto Coding Girls mi ha permesso di contribuire al lungo e incessante lavoro per l’abbattimento del divario di genere nell’ambito delle discipline Stem, per incoraggiare le giovani studentesse agli studi nei settori della scienza e allo stesso tempo prepararle alle carriere del futuro, come quelle altamente richieste in vari settori delle tecnologie informatiche. Quest’anno oltre a coinvolgere le scuole, con i loro studenti, docenti e dirigenti scolastici, una attenzione è stata rivolta anche a docenti universitari, ex studenti universitari, role model e alle imprese, nell’ottica di ampliare la rete di persone che in un modo o in un altro, attraverso punti di vista differenti e esperienze differenti, possono contribuire a cancellare quell’idea stereotipata secondo cui il mondo informatico sarebbe più adatto ad un pubblico maschile.  
 

Christian Carmine Esposito

Christian Carmine Esposito professore associato, Dipartimento di Informatica Università di Salerno

Il divario di genere tra donna e informatica è evidente nelle recenti statistiche nazionali ed europee sul numero di donne occupate con formazione in ambito ICT, e si sviluppa tra i banchi di scuola, con ripercussioni all'università. Sebbene il trend sia mondiale, in Italia la situazione è molto più preoccupante e in crescita, e rappresenta una delle principali sfide per chi si occupa di formazione universitaria in informatica. Ho deciso di partecipare a Coding Girls per andare alla radice del problema e invertire la rotta incoraggiando gli studi informatici tra le ragazze e capendo il motivo del loro non interesse a percorsi di laurea ICT.

Valentina Piantadosi

Valentina Piantadosi Dottore di Ricerca in Ingegneria del software Università degli Studi del Molise

Ho partecipato al programma Coding Girls per formare ragazze come me, in modo da trasmettergli la mia stessa passione per l’informatica e per comunicargli che questo mondo è adatto anche a loro. Questa esperienza mi ha dato delle bellissime sensazioni, perché le ragazze erano curiose e volevano sempre più informazioni. Vedere lo stupore nei loro occhi è stata la cosa più bella del mondo.

Francesco Salzano

Francesco Salzano formatore, dottorando di ricerca Università degli Studi del Molise

La disparità di genere tra i laureati nelle discipline Stem è ancora ben visibile. Iniziative come Coding Girls possono aiutare a colmare questo divario. Ho riscontrato molta maturità sociale trattando gli aspetti etici degli strumenti di intelligenza artificiale generativa. 

Roberto Milanese

Roberto Milanese 24 anni formatore, dottorando Università degli Studi del Molise

Partecipare al programma Coding Girls come formatore è stata un'esperienza incredibilmente arricchente. Mi ha fatto sentire estremamente soddisfatto e motivato. È stata un'opportunità per crescere professionalmente e personalmente. Vedere l'entusiasmo e l'interesse delle studentesse e degli studenti è stato molto gratificante e mi ha dato una grande energia e motivazione. 

Emanuela Guglielmi

Emanuela Guglielmi 27 anni laurea magistrale in Sicurezza dei sistemi software e studentessa, dottoranda Università degli Studi del Molise

Ritengo che il ruolo di formatrice sia importante, poiché offre l'opportunità di contribuire alla crescita professionale delle giovani ragazze, trasmettendo loro conoscenze e competenze. Inoltre, mi entusiasma vedere il loro progresso e la passione per la tecnologia crescere durante il percorso formativo. Da quest’esperienza porto a casa semplicemente il sorriso dei ragazzi mentre interagivano con strumenti con cui molti di loro non avevano familiarità. 

Antonio Vitale

Antonio Vitale laurea magistrale in Sicurezza dei sistemi software e studente di dottorato Università degli Studi del Molise

La motivazione che mi ha portato a prendere parte al programma Coding Girls è stata la volontà di diffondere l’uso delle nuove tecnologie ai ragazzi, rendendoli consci di ciò che li aspetta e delle nuove pratiche che domani saranno all’ordine del giorno. Di fatto essere formatore mi ha portato a essere responsabile delle informazioni e delle nozioni condivise ai ragazzi. Sono stato particolarmente sorpreso dalla volontà di alcuni di loro e dalla velocità di adattamento alle nuove tecnologie. 

Michele Guerra

Michele Guerra 28 anni formatore, dottorando

La motivazione a prendere parte al programma Coding Girls come formatore deriva dalla mia passione per la tecnologia e l'educazione. Ho sempre creduto nel potere del coding come strumento per l'innovazione e l'emancipazione, soprattutto per le giovani ragazze che spesso non vedono abbastanza modelli di ruolo nel settore tecnologico. Volevo fare la mia parte per colmare questo divario di genere e ispirare la prossima generazione di programmatori e programmatrici. Essere formatore è un'esperienza incredibilmente gratificante. Mi fa sentire utile e orgoglioso vedere i progressi degli studenti e sapere di aver contribuito al loro percorso di apprendimento. È stimolante vedere come le loro abilità e la loro fiducia crescono nel tempo. Da questa esperienza mi porto a casa la gioia di aver fatto la differenza nella vita dei miei studenti e studentesse. 

Paola Del Vecchio

Paola Del Vecchio 27 anni formatrice Università degli Studi di Bari

Coding Girls è un progetto significativo che ha arricchito sia la mia vita professionale che personale, sottolineando l'importanza di educare e ispirare le nuove generazioni.

Ginesia Marano

Ginesia Marano 24 anni studentessa magistrale in Innovazione Governance e Sostenibilità Università degli Studi di Bari

Ho partecipato al progetto Coding Girl come tutor, insegnando gli elementi di statistica partendo dall'analisi degli indicatori del benessere equo e sostenibile (BES). È stato entusiasmante vedere come abbiano rapidamente compreso i concetti base di statistica e fin da subito mostrato molto interesse. La loro iniziale curiosità, ma soprattutto la loro crescita finale mi ha gratificata. 

Nicola Pinto

Nicola Pinto studente, laurea magistrale in Innovazione, Governance e Sostenibilità Università di Bari

La mia motivazione principale a diventare formatore di Coding Girls è stata la possibilità di condividere la mia passione per la tecnologia e la statistica e vedere crescere l'entusiasmo e la competenza delle studentesse e degli studenti in questi campi. Essere formatore mi riempie di un senso di realizzazione e di soddisfazione. 

Samuela Labate

Samuela Labate docente Bari

Penso che l’esperienza di Coding Girls sia molto formativa e arricchente sia per gli studenti di scuola che si affacciano al mondo universitario e si confrontano, sia per i formatori studenti universitari che si misurano con la grande sfida di trasmettere conoscenze. 

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