Per calcolare l’indice globale del divario di genere (Global Gender Gap Index) il Forum economico mondiale (Wef) analizza quattro dimensioni e per ogni indicatore assegna un punteggio da 0 (massima disparità tra uomini e donne) a 1 (situazione di parità): partecipazione economica e opportunità, istruzione, salute e sopravvivenza, rappresentanza politica. Secondo il Rapporto 2023 per colmare il gap di genere nel mondo servono 131 anni. Ancora nessuno dei 146 paesi esaminati ha raggiunto l'uguaglianza. Il maggiore divario di genere è presente nella dimensione della rappresentanza politica (22,2%) e nella partecipazione economica (60,1%); i risultati sono invece vicini alla parità nel rendimento scolastico (95,2%) e nella salute e sopravvivenza (96,0%). L'Italia si colloca al 79° posto su 146 paesi e al 21° in Europa.
A livello europeo il monitoraggio è effettuato anche dall’EIGE, assegnando agli Stati membri un punteggio da 1 a 100 (massima parità) in 8 dimensioni chiave: Lavoro, Denaro, Conoscenza, Tempo, Potere, Salute, Violenza di genere, Diseguaglianze intersezionali.
Sebbene l’Italia cresca velocemente (maggiore indice di progressione), si posiziona sempre al di sotto della media, ad eccezione dei domini Salute e Potere. La dimensione che registra un gap più elevato rispetto al resto dell’Europa è il Lavoro (-8,8).
Il tasso di occupazione femminile è molto più basso di quello maschile (57,3% contro 78), ma il divario di genere si riduce al crescere del livello di istruzione (32,5 punti per i titoli bassi, 21,0 per i medi e 7,7 punti per gli alti). Il tasso di occupazione tra le laureate è di 18,4 punti superiore a quello delle diplomate [Istat, livelli di istruzione e ritorni occupazionali, 2023].
Per incentivare la presenza (e la permanenza) delle donne nel mondo del lavoro, sostenere la parità di genere nelle discipline e nelle professioni Stem e contribuire a raggiungere gli obiettivi del decennio digitale europeo (20 milioni di specialisti nell’ICT e convergenza di genere) è nato il programma Coding Girls, oggi sostenuto da una grande alleanza formativa, guidata dalla Fondazione Mondo Digitale, che coinvolge scuole, famiglie, ma anche aziende, università e organizzazioni pubbliche e private. Il modello, incentrato su allenamenti di coding, formazione alla pari, sessioni di orientamento alle carriere scientifiche e role modeling con ricercatrici, imprenditrici e scienziate, ha assunto nel tempo diverse declinazioni tematiche e territoriali: con il progetto COde&FraME for Self Empowerment (Co.Me.SE) al fianco di Eni le ragazze sono diventate esperte di transizione energetica, mentre a Torino con la Fondazione Compagnia di San Paolo abbiamo iniziato a studiare gli effetti del programma sulle scelte universitarie e lavorative delle protagoniste.
Oggi con lo Start Up Lab in collaborazione con ING siamo in grado di sostenere anche le donne che vogliono reinventarsi nel mondo del lavoro, guidandole nella creazione di un progetto di impresa e nello sviluppo di competenze digitali strategiche.
Le esperienze della Fondazione Mondo Digitale dedicate alle donne, di tutte le età:
- BYE - Build Your Experience con Google (2016-2017)
- COde&FraME con Eni (2020)
- COde&FraME for Self Empowerment con Eni (dal 2021 - in corso)
- Coding Girls con Missione Diplomatica USA in Italia e Microsoft (dal 2014 – in corso)
- Coding Girls a Torino con Fondazione Compagnia di San Paolo (dal 2020 – in corso)
- Gender Equality Matters (2018-2020)
- Growing Tour (2021-2023)
- Iow - Internet delle donne con Facebook (2018-2019)
- Nuvola Rosa con Microsoft (dal 2013)
- Roberta (2008)
- She Means Business con Facebook (2017-2019)
- StartUp Lab con ING (dal 2020 – in corso)
- Swat (2023 - in corso)
- Women in local development (2007-2008)
- Women in Technology con Costa Crociere (2016-2018)