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Coding Girls

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Fondazione Mondo Digitale

Coding Girls

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Girls programming the future

GIRLS PROGRAMMING THE FUTURE

The new generations of young women can reach that “glass ceiling” more quickly and reach the gender equality objective at work. According to the World Economic Forum, at the current rate, it will take over 100 years.

OBJECTIVE

The objective of the Coding Girls Programme-Project is to accelerate the achievement of equal opportunities in the scientific and technological fields by acting on a range of fronts:

  • Fighting prejudice and stereotypes
  • Peer training
  • Positive models
  • Transformative educational experiences

ACTIVITIES

  • Coding in Schools
  • Educational relay amongst cities
  • Theme-based hackathons
  • Local events

MODEL

The Life Education Model aligns education and training to 21st century challenges.

EDUCATIONAL CONTENT

  • Computational thinking
  • Team-building activities
  • Animation techniques
  • Storytelling

METHODOLOGY

  • Train the trainers
  • Peer to peer
  • Team building
  • Learning by doing

COACHING TEAM

  • American Super coaches
  • Phyrtual Innovation Gym Coach
  • Tutors
  • Students
  • Facilitators
  • Volunteers

AN ALL-FEMALE ALLIANCE BETWEEN ITALY AND THE UNITED STATES

In 2014, as part of the Italian Presidency of the EU Council and the EU Code Week, the Fondazione Mondo Digitale and the United States Embassy in Italy, in collaboration with the American Girls Who Code Association, launched the first edition of CodingGirls Rome-USA, which included eight days of events entirely dedicated to young women fro primary to second-degree secondary school. The initiative was supported by the Italian Ministry of Education, University and Research, Roma Capitale, the Department of Computer Science at Sapienza University and Microsoft. The project has expanded over the various editions, becoming a year-ling programme and giving rise to an association.

SIXTH EDITION

Coding Girls involved 10.000 young women in 14 cities

  • Bari
  • Bologna
  • Cagliari
  • Catania
  • Milan
  • Naples
  • Palermo
  • Pisa
  • Pistoia
  • Reggio Calabria
  • Rome
  • Salerno
  • Torino
  • Trieste

12 months of projects with

  • 2 super coaches + 150 coaches (seniors, tutor, facilitators)
  • Train-the-trainer programme
  • Educational tour in schools with 14 hackathons
  • 13 universities
  • 2 American Corners

PARTER

The American Embassy in Italy and Microsoft are our historical partners. Starting from school year 2019-20, Turin organised three-year edition of the programme in collaboration with the Compagnia di San Paolo, involving 600 young women.

 

ASSOCIATION

In September 2017, the Coding Girls Association was founded by 15 women and 3 men. Today, there are 25 Coding Girls Crews, workgroups of young women who organise local meetings on coding and STEAM subjects for their peers and local areas.

Your stories

Angelica Spina

Angelica Spina 23 anni studentessa, laurea magistrale in Sicurezza dei sistemi software Termoli, Università degli Studi del Molise

Consiglio vivamente a tutti gli insegnanti e agli appassionati di informatica di prendere parte a Coding Girls, che rappresenta un'occasione unica per fare la differenza e per costruire un futuro più inclusivo e tecnologicamente avanzato.

Antonella Maggio

Antonella Maggio professoressa associata Università degli Studi di Palermo

Coding Girls è un'esperienza sorprendente! Il metaverso per la chimica ha incuriosito ed entusiasmato prima di tutto noi, che l'abbiamo progettata e, nonostante sia stato faticosissimo, abbiamo fatto di tutto per condividerla con docenti e studentesse e studenti. L'entusiasmo dei ragazzi ci ha pienamente ripagati dello sforzo.   
 

Manuela Flores

Manuela Flores ricercatrice  Università degli Studi di Palermo

L’esperienza di Coding Girls è stata molto positiva sia per me che per la studentessa e gli studenti universitari che ho guidato. Erano tutti al primo incarico di peer tutor e hanno trovato il ruolo fortemente trainante e coinvolgente. Il percorso proposto, “Sviluppiamo una app su code.org”, ha suscitato curiosità ed entusiasmo e, grazie alla sua semplice interfaccia visuale e alla sua flessibilità, ha stimolato ampia originalità e creatività nei progetti sviluppati, riuscendo a coinvolgere ed appassionare fortemente sia le studentesse che gli studenti durante gli allenamenti di coding nelle scuole. 
 

Renato Lombardo

Renato Lombardo ricercatore, mentore per la didattica Università degli Studi di Palermo

La mia valutazione di Coding Girls è molto positiva. Ritengo che la pensino allo stesso modo anche le studentesse, gli studenti e i docenti con i quali abbiamo fatto questa esperienza nelle scuole e anche i tutor che hanno contribuito così tanto e così bene alla sua riuscita. Credo che tutti abbiamo imparato molto e sono convinto che non rimarrà una esperienza isolata ma sarà invece una scintilla capace di accendere molti altri fuochi nelle menti e nei cuori di tutti noi. 
 

Chiara Di Maria

Chiara Di Maria ricercatrice Università degli Studi di Palermo

Coding Girls mostra ai ragazzi il lato affascinante e divertente delle discipline scientifiche, che vengono spesso percepite come aride e complesse. L'interazione con i formatori, studenti poco più grandi di loro, abbatte le barriere e contribuisce a instaurare un'atmosfera distesa e piacevole che favorisce l'apprendimento. Penso che il merito principale di Coding Girls sia quello di regalare nuove prospettive a tutti gli attori coinvolti, realizzando piccoli cambiamenti le cui ripercussioni sono tutte da scoprire. 
 

Rita Betta

Rita Betta docente di matematica e fisica liceo Giovanni Meli di Palermo

Abituati all’insegnamento di tipo tradizionale del liceo, Coding Girls è stata un’esperienza totalmente nuova, che è servita ad aavvicinare gli studenti al mondo dell’elettronica e dell’informatica in chiave diversa. L’occasione è servita anche per potenziare competenze relazionali trasversali, come la capacità di lavorare in gruppo e di collaborare con gli altri, oppure, per alcuni di loro, per acquisire nuove competenze digitali.

Rosanna Amato

Rosanna Amato docente del liceo Felicia e Peppino Impastato Partinico (Palermo)

È un approccio diverso alle discipline che non sono semplici e alla portata della quotidianità. Partecipando a Coding Girls ho notato entusiasmo nei ragazzi perché hanno sperimentato un approccio più realistico alle discipline che studiano. Gli studenti sono così stimolati che ci trascinano e ci chiedono di introdurre questo tipo di didattica.

Delfina Malandrino

Delfina Malandrino professoressa associata, Dipartimento di informatica Università di Salerno

Aderire al progetto Coding Girls mi ha permesso di contribuire al lungo e incessante lavoro per l’abbattimento del divario di genere nell’ambito delle discipline Stem, per incoraggiare le giovani studentesse agli studi nei settori della scienza e allo stesso tempo prepararle alle carriere del futuro, come quelle altamente richieste in vari settori delle tecnologie informatiche. Quest’anno oltre a coinvolgere le scuole, con i loro studenti, docenti e dirigenti scolastici, una attenzione è stata rivolta anche a docenti universitari, ex studenti universitari, role model e alle imprese, nell’ottica di ampliare la rete di persone che in un modo o in un altro, attraverso punti di vista differenti e esperienze differenti, possono contribuire a cancellare quell’idea stereotipata secondo cui il mondo informatico sarebbe più adatto ad un pubblico maschile.  
 

Christian Carmine Esposito

Christian Carmine Esposito professore associato, Dipartimento di Informatica Università di Salerno

Il divario di genere tra donna e informatica è evidente nelle recenti statistiche nazionali ed europee sul numero di donne occupate con formazione in ambito ICT, e si sviluppa tra i banchi di scuola, con ripercussioni all'università. Sebbene il trend sia mondiale, in Italia la situazione è molto più preoccupante e in crescita, e rappresenta una delle principali sfide per chi si occupa di formazione universitaria in informatica. Ho deciso di partecipare a Coding Girls per andare alla radice del problema e invertire la rotta incoraggiando gli studi informatici tra le ragazze e capendo il motivo del loro non interesse a percorsi di laurea ICT.

Valentina Piantadosi

Valentina Piantadosi Dottore di Ricerca in Ingegneria del software Università degli Studi del Molise

Ho partecipato al programma Coding Girls per formare ragazze come me, in modo da trasmettergli la mia stessa passione per l’informatica e per comunicargli che questo mondo è adatto anche a loro. Questa esperienza mi ha dato delle bellissime sensazioni, perché le ragazze erano curiose e volevano sempre più informazioni. Vedere lo stupore nei loro occhi è stata la cosa più bella del mondo.

Francesco Salzano

Francesco Salzano formatore, dottorando di ricerca Università degli Studi del Molise

La disparità di genere tra i laureati nelle discipline Stem è ancora ben visibile. Iniziative come Coding Girls possono aiutare a colmare questo divario. Ho riscontrato molta maturità sociale trattando gli aspetti etici degli strumenti di intelligenza artificiale generativa. 

Roberto Milanese

Roberto Milanese 24 anni formatore, dottorando Università degli Studi del Molise

Partecipare al programma Coding Girls come formatore è stata un'esperienza incredibilmente arricchente. Mi ha fatto sentire estremamente soddisfatto e motivato. È stata un'opportunità per crescere professionalmente e personalmente. Vedere l'entusiasmo e l'interesse delle studentesse e degli studenti è stato molto gratificante e mi ha dato una grande energia e motivazione. 

Emanuela Guglielmi

Emanuela Guglielmi 27 anni laurea magistrale in Sicurezza dei sistemi software e studentessa, dottoranda Università degli Studi del Molise

Ritengo che il ruolo di formatrice sia importante, poiché offre l'opportunità di contribuire alla crescita professionale delle giovani ragazze, trasmettendo loro conoscenze e competenze. Inoltre, mi entusiasma vedere il loro progresso e la passione per la tecnologia crescere durante il percorso formativo. Da quest’esperienza porto a casa semplicemente il sorriso dei ragazzi mentre interagivano con strumenti con cui molti di loro non avevano familiarità. 

Antonio Vitale

Antonio Vitale laurea magistrale in Sicurezza dei sistemi software e studente di dottorato Università degli Studi del Molise

La motivazione che mi ha portato a prendere parte al programma Coding Girls è stata la volontà di diffondere l’uso delle nuove tecnologie ai ragazzi, rendendoli consci di ciò che li aspetta e delle nuove pratiche che domani saranno all’ordine del giorno. Di fatto essere formatore mi ha portato a essere responsabile delle informazioni e delle nozioni condivise ai ragazzi. Sono stato particolarmente sorpreso dalla volontà di alcuni di loro e dalla velocità di adattamento alle nuove tecnologie. 

Michele Guerra

Michele Guerra 28 anni formatore, dottorando

La motivazione a prendere parte al programma Coding Girls come formatore deriva dalla mia passione per la tecnologia e l'educazione. Ho sempre creduto nel potere del coding come strumento per l'innovazione e l'emancipazione, soprattutto per le giovani ragazze che spesso non vedono abbastanza modelli di ruolo nel settore tecnologico. Volevo fare la mia parte per colmare questo divario di genere e ispirare la prossima generazione di programmatori e programmatrici. Essere formatore è un'esperienza incredibilmente gratificante. Mi fa sentire utile e orgoglioso vedere i progressi degli studenti e sapere di aver contribuito al loro percorso di apprendimento. È stimolante vedere come le loro abilità e la loro fiducia crescono nel tempo. Da questa esperienza mi porto a casa la gioia di aver fatto la differenza nella vita dei miei studenti e studentesse. 

Paola Del Vecchio

Paola Del Vecchio 27 anni formatrice Università degli Studi di Bari

Coding Girls è un progetto significativo che ha arricchito sia la mia vita professionale che personale, sottolineando l'importanza di educare e ispirare le nuove generazioni.

Ginesia Marano

Ginesia Marano 24 anni studentessa magistrale in Innovazione Governance e Sostenibilità Università degli Studi di Bari

Ho partecipato al progetto Coding Girl come tutor, insegnando gli elementi di statistica partendo dall'analisi degli indicatori del benessere equo e sostenibile (BES). È stato entusiasmante vedere come abbiano rapidamente compreso i concetti base di statistica e fin da subito mostrato molto interesse. La loro iniziale curiosità, ma soprattutto la loro crescita finale mi ha gratificata. 

Nicola Pinto

Nicola Pinto studente, laurea magistrale in Innovazione, Governance e Sostenibilità Università di Bari

La mia motivazione principale a diventare formatore di Coding Girls è stata la possibilità di condividere la mia passione per la tecnologia e la statistica e vedere crescere l'entusiasmo e la competenza delle studentesse e degli studenti in questi campi. Essere formatore mi riempie di un senso di realizzazione e di soddisfazione. 

Samuela Labate

Samuela Labate docente Bari

Penso che l’esperienza di Coding Girls sia molto formativa e arricchente sia per gli studenti di scuola che si affacciano al mondo universitario e si confrontano, sia per i formatori studenti universitari che si misurano con la grande sfida di trasmettere conoscenze. 

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