Menzione speciale alla prima edizione del Premio Save the Children per la ricerca
Il progetto Coding Girls ha ricevuto oggi una menzione speciale nell’ambito della prima edizione del Premio Save the Children per la ricerca. Dove inizia il futuro, consegnato questa mattina al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.
Il riconoscimento premia iniziative che contribuiscono in modo significativo alla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, valorizzando progetti capaci di interpretare i cambiamenti in atto e di proporre strumenti efficaci per promuovere pari opportunità.
Save the Children ha attribuito la menzione speciale alla Fondazione Mondo Digitale per Coding Girls, definendolo un progetto di “cittadinanza scientifica” capace di avvicinare bambine e ragazze alla conoscenza scientifica e tecnologica, superando pregiudizi e stereotipi che ancora limitano l’accesso delle giovani alle discipline Stem.
La menzione pone l’accento sull’impegno di Coding Girls nel promuovere una partecipazione femminile più consapevole e inclusiva nel mondo della scienza e della tecnologia, rafforzando competenze, fiducia e motivazione nelle nuove generazioni.
La cerimonia a Milano
L’evento, condotto dalla giornalista Mariangela Pira, si è svolto alla presenza della vicesindaca di Milano Anna Scavuzzo, di rappresentanti del mondo della ricerca e dei componenti della giuria del Premio. Nel corso della mattinata, l’astronauta Paolo Nespoli ha dialogato con le ragazze del progetto Coding Girls, rispondendo alle loro domande e condividendo esperienze e curiosità sul suo lavoro nello spazio. Il Premio Save the Children per la ricerca nasce per sostenere l’attività scientifica dedicata all’infanzia e all’adolescenza e per rafforzare l’alleanza tra comunità scientifica e operatori impegnati nella tutela dei diritti dei minori. Fondazione Mondo Digitale accoglie con orgoglio questa menzione speciale, che riconosce il valore educativo, sociale e culturale di Coding Girls e riafferma la necessità di investire in percorsi che offrano a tutte le giovani pari opportunità di accesso al futuro.
Hanno ritirato il premio Elisa Amorelli, coordinatrice comunicazione e marketink sociale, e la project officer Elisabetta Gramatica, che coordina le attività del progetto Coding Girls & Women.
Con loro nella foto, Ikram Ait Taleb Naser (formatrice), Rossana Conte (formatrice), Aisha Magda Crespi (studentessa), Sabina Daverio (docente) e Hiyab Negga (formatrice).
"Oggi abbiamo parlato dell’importanza di proteggere i bambini e i giovani e investire sul loro futuro da vari punti di vista: sociale, culturale, educativo. Noi investiamo sui giovani e in particolare sulle ragazze e sulle bambine con il programma Coding Girls", racconta Elisa Amorelli. "È stato emozionante ricevere il premio insieme a questa piccola delegazione di studentesse in rappresentanza delle oltre 20.000 ragazze che abbiamo avvicinato alle Stem”.
