Settimana delle Stem: la storia di Sophia
Sophia Rondinelli, 23 anni, è una giovane laureanda in Ingegneria meccanica all’Università di Roma Tre, attualmente iscritta al corso minor Intelligenza artificiale: nuove tecnologie, etica e competenze giuridiche. Ha scelto di intraprendere un percorso accademico scientifico dopo il liceo linguistico, dimostrando che passioni umanistiche e scientifiche possono coesistere armoniosamente. Grande appassionata di lettura con una libreria di oltre 600 libri, ha coltivato una visione multidisciplinare per il suo percorso professionale che oggi la guida anche come formatrice per la Fondazione Mondo Digitale.
È sempre un piacere condividere il mio percorso e la mia esperienza! Dopo l’esperienza in ABB, già un'azienda 2.0, ora che sono in Itagemo srl ho l'opportunità di applicare quotidianamente la trasversalità delle competenze Stem per favorire l’innovazione e la transizione verso nuove tecnologie.
La tecnologia è parte integrante delle sfide di ogni giorno. Un esempio concreto? Uno degli ultimi progetti, nato un po' "fuori" dal background strettamente meccanico mio e dell’azienda, è stata l’idea di automatizzare e controllare processi attraverso Microsoft AI e Microsoft Developer. Ho deciso di prendermi la responsabilità di questo progetto, guidando l'avanzamento tecnologico e sfruttando le conoscenze acquisite anche grazie a Coding Girls (prima come studentessa poi come docente) e al percorso Minor in Intelligenza artificiale presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dell’Università degli Studi Roma Tre.
Questa settimana dedicata alle discipline Stem spero possa incuriosire molti giovani e, soprattutto, ispirare le ragazze a esplorare un mondo per troppo tempo considerato maschile. Per me, incoraggiare le nuove generazioni di donne è essenziale, a partire dalle mie sorelle.
Nel 2024, in qualità di formatrice, Sophia ha partecipato alle attività di LV8. Coding for girls, il percorso di formazione nell’ambito Steam che mette alla prova e valorizza le competenze degli studenti superiori usando LV8, app gratuita di Fondazione Vodafone. Durante le prime formazioni tenute presso l’Istituto superiore Federico Caffè, Sophia ha descritto nel dettaglio il learning game che simula un’escape room digitale. "Immaginiamo una settimana enigmistica in forma virtuale", racconta Sophia, "dove team di studenti risolvono enigmi collaborativi, avanzando tra diversi livelli fino alla sfida finale".
Il gioco non è solo un'esperienza divertente ma una vera palestra per sviluppare competenze di problem solving e scoprire che l’intelligenza artificiale non è sempre la soluzione migliore. “L’intuizione, l’empatia, il ragionamento restano fondamentali per superare gli enigmi”, spiega Sophia.
Durante le sessioni formative, ha notato con entusiasmo l’energia delle studentesse: “Nonostante inizialmente mostrassero qualche titubanza, hanno dato il meglio di loro stesse. Hanno realizzato di avere tutte le carte in regola per affrontare le materie Stem con entusiasmo e un punto di vista completamente diverso rispetto ai loro compagni maschi”.
Sophia riflette sull’importanza di essere un role model per queste giovani donne: "Questa esperienza mi ha fatto riflettere sulla ricchezza e sulla diversità che ognuno di noi porta nel mondo dell'apprendimento. Sono grata di aver avuto l'opportunità di assistere alla loro crescita e alla conquista di una maggiore fiducia in se stesse".
Colgo l’occasione per ringraziare alcune persone che per me sono fonte di ispirazione quotidiana:
Elisa Chierchiello e Lucia Aiello colleghe e amiche che affrontano le sfide Stem con determinazione e curiosità.
Valentina Gelsomini, una mentore e "zia acquisita" che ha fatto della divulgazione la sua missione.
E non solo donne! Molti degli stimoli che mi hanno portata fino a qui sono arrivati da colleghi, oggi amici, come Daniele Vigo, Davide Nejoumi, Alberto Bensi e da professori appassionati come Francesco Riganti Fulginei.
Credo fortemente nel valore della condivisione e della sensibilizzazione su questi temi. InspirinGirls Italia e Fondazione Mondo Digitale sono due realtà con cui collaboro con entusiasmo per promuovere la presenza femminile nelle Stem.
La scienza e la tecnologia hanno bisogno di voci diverse. Se possiamo ispirare anche solo una persona a credere nelle proprie capacità, allora ne sarà valsa la pena.