Settimana delle Stem: Claudia racconta il suo incontro con Vasu Jakkal
“Ho sentito una forte connessione con la storia Vasu Jakkal e con il suo messaggio di inclusività e resilienza. Mi ha spinta a voler essere parte attiva del cambiamento, portando innovazione e diversità nel mondo della cybersecurity”.
A febbraio dello scorso anno 15 giovani e brillanti donne hanno dialogato con Vasu Jakkal, dinamica e carismatica vicepresidente aziendale di Microsoft per la Security, Compliance, Identity & Privacy [vedi la notizia Vasu Jakkal, la forza della leadership empatica]. Tra loro, nella Microsoft House di Milano, c’era anche Claudia Pierpaoli, 23 anni, laureanda al corso magistrale in Cyber Risk, Strategy and Governance di Bocconi e Politecnico di Milano. Nelle settimane successive all’incontro, Claudia si è proposta all’azienda ricevendo un'offerta di stage proprio nella sede di Milano! E ora, proprio alla vigilia della Settimana delle discipline Stem, ha cominciato la nuova esperienza come technology specialist. Si occupa di supportare clienti e partner nell'adozione delle soluzioni Microsoft, con un focus su cloud, AI, cybersecurity e altre tecnologie avanzate. A lei è dedicata la seconda storia della Settimana Stem.
Perché hai scelto questo percorso di studi?
Fin da piccola ho sempre avuto una grande curiosità per la tecnologia. Crescendo negli Stati Uniti, il liceo americano mi ha dato la libertà di esplorare le mie passioni, e così, nell’ultimo anno, ho scelto economia e informatica tra le materie opzionali. Non avevo un piano preciso per il futuro, ma queste prime esperienze mi hanno fatto scoprire un interesse genuino che mi ha portata a scegliere la triennale in Economics, Management & Computer Science alla Bocconi, per unire competenze tecniche e manageriali. Durante la triennale ho avuto l’opportunità di lavorare come figura di prevendita in un’azienda di software, un’esperienza che mi ha aperto un mondo. Ho visto come le mie conoscenze potessero trasformarsi in soluzioni reali per le aziende che sempre più devono affrontare un mercato che richiede la trasformazione digitale. Con il tempo, ho capito quanto sia cruciale affrontare i rischi del mondo digitale e quanto questo campo mi appassioni. Da qui, la decisione di specializzarmi con la magistrale in Cyber Risk Strategy and Governance tra la Bocconi e il Politecnico di Milano, per dare il mio contributo in un settore essenziale e che avrà un impatto crescente sul mondo.
Cosa ricordi dell'incontro con Vasu Jakkal?
È stato ispiratore sotto ogni punto di vista. Ascoltarla parlare della sua carriera, delle sfide che ha affrontato e della sua visione sul futuro della cybersecurity mi ha fatto riflettere su quanto sia importante avere modelli femminili in ruoli di leadership. Ho sentito una forte connessione con la sua storia e con il suo messaggio di inclusività e resilienza. Questo incontro non solo ha superato ogni mia aspettativa, ma mi ha dato una nuova prospettiva sulla mia carriera e sulle opportunità che posso creare, sia per me stessa che per altre donne nel settore tecnologico. Mi ha spinta a credere ancora di più nelle mie capacità e a voler essere parte attiva del cambiamento, portando innovazione e diversità nel mondo della cybersecurity.
Di cosa ti stai occupando in Microsoft?
La collaborazione è nata dal mio desiderio di unire competenze tecniche e interazione diretta con i clienti, un aspetto che ho già avuto modo di apprezzare durante la mia prima esperienza lavorativa durante la triennale in ambito di prevendita. Nel corso dello stage supporto i clienti nell’adozione e implementazione di soluzioni Microsoft, fornendo consulenza tecnica, conducendo demo di prodotto e aiutando a ottimizzare l’uso delle tecnologie per rispondere alle loro esigenze aziendali specifiche. Ho scelto Microsoft non solo per il suo prestigio e per le opportunità di crescita che offre, ma anche per l’incontro con Vasu Jakkal. Quel giorno, ho percepito molto l’aspetto di inclusione che caratterizza l'azienda, e mi ha convinta a far parte di un ambiente che valorizza attivamente la diversità e l’innovazione.
Ci racconti un progetto per il futuro?
Il mio sogno per il futuro è lavorare all’estero, in un contesto internazionale che mi permetta di crescere professionalmente e ampliare le mie prospettive. Aspiro a diventare una figura di riferimento che ispiri altre donne a intraprendere un percorso Stem, mostrando loro che è possibile raggiungere grandi traguardi in un settore dominato dalla tecnologia. In particolare, vorrei avere un impatto significativo nel campo della cybersecurity, contribuendo a creare un mondo digitale più sicuro e protetto, dove la sicurezza sia accessibile a tutti e le minacce siano affrontate con spirito di innovazione e competenza.
A cura di Onelia Onorati, che si occupa dell'ufficio stampa per la Fondazione Mondo Digitale.