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Caro volontario ti scrivo...

operatori del servizio civile digitale

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Un anno dopo: il messaggio degli operatori del servizio civile digitale

All'indomani della quinta Giornata nazionale del Servizio civile universale (15 dicembre), istituita ufficialmente con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 dicembre 2020, ci fa particolarmente piacere condividere quanto successo in occasione dell'ultimo incontro di monitoraggio sul servizio civile digitale, che si è svolto lo scorso 10 dicembre, sotto la guida di Roberto Minervino e Chiara Cetrulo di Assifero: agli otto operatori del servizio civile digitale è stato chiesto di "scrivere un discorso da fare a ipotetici futuri volontari per raccontare, sulla base della propria esperienza, cosa è stato il servizio civile in Fondazione".  Una richiesta perfettamente in linea con il tema di quest'anno della Giornata: "Una scelta che cambia la vita. Tua e degli altri".
 
Ecco i due messaggi collaborativi scritti dai giovani operatori, che hanno condiviso ed elaborate le loro idee in due gruppi di lavoro:
 
Gruppo 1

Buongiorno a tutti,
oggi voglio parlarvi di una scelta che potrebbe rappresentare una svolta importante nella vostra vita: il Servizio civile, e perché potrebbe essere la scelta giusta farlo presso una realtà come la Fondazione. 
Innanzitutto, il Servizio civile è un’esperienza unica di crescita personale e lavorativa. Non si tratta solo di offrire il proprio tempo a un ente ospitante, ma è un percorso che vi accompagna nella scoperta e nella valorizzazione delle vostre competenze. Durante quest'anno potrete mettervi in gioco, imparare dai vostri successi e anche dai momenti di difficoltà. È un’opportunità per conoscere meglio voi stessi, per crescere come persone e per prepararvi ad affrontare il mondo con maggiore consapevolezza. 
Questo percorso è ideale per mettersi alla prova, per sperimentare sé stessi, senza timore di sbagliare, perché l’obiettivo non è solo quello di fare, ma di imparare. Il Servizio civile rappresenta anche una porta d’ingresso al mondo del lavoro: un ambiente protetto che permette un inserimento "dolce", ma comunque sfidante. Inoltre, vi darà la possibilità di riflettere su quale possa essere il vostro impatto nella società e sulla comunità su quanto possiamo cambiare le cose, quanto possiamo fare la differenza. 
La Fondazione rappresenta un contesto ideale per vivere quest’esperienza. Si tratta di un ente che accoglie al suo interno moltissime realtà diverse, dandovi la possibilità di confrontarvi con pubblici e contesti molto eterogenei. È un ambiente perfetto per capire qual è il vostro "habitat" lavorativo ideale, dove vi sentite più a vostro agio e dove potete esprimere al meglio il vostro potenziale.
Non solo, la Fondazione è un ambiente dinamico: qui ogni giorno è diverso dall’altro. Le sfide sono quotidiane, e queste vi spingeranno a misurarvi con i vostri limiti. Ma non sarete mai soli: uno degli aspetti più belli di questa esperienza è imparare a riconoscere quando è il momento di chiedere aiuto e farlo in un ambiente che vi accoglie e vi supporta.
Inoltre, è una realtà che favorisce una crescita a 360 gradi. Imparerete non solo competenze pratiche, ma anche come affrontare situazioni complesse con spirito di iniziativa e problem solving. Lavorare in Fondazione significa anche immergersi nel mondo delle nuove tecnologie, scoprendo che innovazione e divertimento possono andare di pari passo.
Infine, la Fondazione è un ottimo primo ambiente lavorativo: un luogo dove trovare relazioni collaborative e accoglienti, che vi accompagneranno passo dopo passo nel vostro percorso di crescita. 
Per fare questa scelta, però, ci vuole determinazione, motivazione e convinzione. È un anno in cui dovrete essere proattivi, pronti a imparare e a contribuire. Non si tratta solo di ricevere, ma di dare: le vostre idee, il vostro impegno, il vostro entusiasmo. 
Quindi, se vi sentite pronti per una sfida che vi farà crescere, vi aprirà nuove porte e vi darà l’occasione di fare la differenza, il Serviziocivile, e farlo in Fondazione, potrebbe essere la scelta giusta per voi. Grazie!

 

 Gruppo 2

Durante il nostro anno di servizio, abbiamo avuto modo di sperimentare un inserimento graduale nel mondo del lavoro, accompagnato da un costante supporto e da una guida che ha saputo valorizzare le mie capacità e darmi gli strumenti per affrontare le sfide quotidiane. Ogni volontario, infatti, viene affiancato da un referente che lo accompagna lungo il percorso. Questo non significa solo ricevere indicazioni pratiche, ma anche avere un punto di riferimento per comprendere meglio il proprio ruolo e le aspettative che si hanno nei confronti di ciascuno di noi.
La Fondazione è un ambiente dinamico e stimolante, ricco di progetti diversi tra loro per obiettivi, target e modalità di realizzazione. All’inizio, non è stato facile orientarsi: c’erano così tante attività e così tante persone con cui interagire che ci sentivamo un po’ spaesati. Ma con il tempo, grazie alla pazienza e al supporto del team, tutto è diventato più chiaro e ho iniziato a sentirmi davvero parte di qualcosa di speciale.
Uno degli aspetti più arricchenti del Servizio civile è stato il percorso formativo. Durante l’anno, infatti, abbiamo partecipato a incontri che spaziavano dalla presentazione generale della Fondazione alla storia del Servizio civile, dalla sicurezza sul lavoro all’orientamento al mondo lavorativo. Questi momenti non solo ci hanno aiutato a capire meglio il contesto in cui operavamo, ma ci hanno anche fornito competenze preziose che porteremo con noi nel futuro.
L’ambiente della Fondazione è estremamente inclusivo e accogliente. Ci sono momenti di aggregazione che ti fanno sentire parte di una grande famiglia, e questo aspetto umano è stato per me uno dei più belli. Oltre a crescere a livello professionale, abbiamo avuto la possibilità di crescere anche a livello personale. Abbiamo imparato a lavorare in gruppo, a relazionarci con persone di ogni età e provenienza e a gestire situazioni nuove con serenità e determinazione.
Durante il servizio, si impara molto sulle dinamiche lavorative, ma senza sentirsi sopraffatti. Qui non si lavora sotto stress come in un’azienda tradizionale, ma nemmeno si sta senza fare nulla. Si impara ad adattarsi, a essere dinamici e a costruire relazioni di valore con colleghi, bambini, anziani e persone di tutte le estrazioni sociali.
Per affrontare al meglio questa esperienza, vi consigliamo di prepararvi con alcune competenze di base: saper usare un computer, uno smartphone o un tablet sarà sicuramente utile. Ma, più di tutto, vi serviranno voglia di mettervi in gioco, capacità di adattamento e apertura verso le persone che incontrerete.
Per concludere possiamo dirvi che il Servizio civile presso Fondazione Mondo Digitale è un’esperienza che lascia il segno. Non è solo un modo per inserirsi nel mondo del lavoro, ma anche un’opportunità per conoscersi meglio, scoprire nuove passioni e sviluppare competenze utili per il futuro.
Godetevi quest’anno al massimo, siate curiosi, fate domande, mettetevi in gioco e non abbiate paura di sbagliare: ogni errore sarà un’occasione per imparare e migliorare.
 


 
15 dicembre 2023, i volontari in formazione 

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