Maria Vittoria racconta il suo servizio civile digitale
Da sei mesi otto volontari del servizio civile digitale hanno iniziato la loro collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, come ente di accoglienza, e con l'Associazione italiana fondazioni ed enti filantropici (Assifero), in qualità di ente titolare.
Nel corso dell'anno i giovani volontari si dedicano all'educazione e alla facilitazione digitale presso la Città Educativa e nel territorio di Roma. Le attività includono tutoraggio, animazione territoriale, gestione organizzativa, comunicazione e divulgazione delle iniziative e dei servizi. Si tratta di un percorso stimolante e significativo con un impatto positivo su tutte le nostre iniziative. Ed è un'opportunità unica di crescita personale e professionale sia per i volontari sia per lo staff di Fondazione Mondo Digitale, che li affianca nel lavoro comune. In particolare i volontari sono seguiti da Cecilia Stajano, responsabile delle comunità per la Fondazione Mondo Digitale, e Ilaria Graziano, responsabile della progettazione, con il ruolo di operatrici locali di progetto (Olp).
Per farvi scoprire più da vicino le loro storie e aspirazioni, riprendiamo la pubblicazione delle interviste con una operatrice o un operatore che ci condivide esperienze e motivazioni che l’hanno spinto in questa avventura e le prospettive per il futuro. Le interviste sono curate da Onelia Onorati.
Oggi vi presentiamo Maria Vittoria Casada Giunta, detta Mavi, 22 anni, originaria di Pisa e residente a Sassari, studentessa di Scienze e Tecniche psicologiche all'Università Sapienza di Roma.
Cosa ti ha spinto a scegliere di diventare volontario del servizio civile digitale e cosa ti aspetti?
La decisione di impegnarmi come volontaria nel servizio civile digitale è scaturita dal progetto di integrazione promosso dalla Fondazione, volto a diffondere competenze digitali in modo inclusivo. Mi aspetto di potenziare le mie abilità digitali e di sfruttarle appieno per contribuire al progetto.
Cosa ti sta piacendo di più del tuo impegno in FMD?
Ciò che apprezzo maggiormente è l’impegno di ciascun membro della Fondazione nel lavorare al proprio progetto, per promuovere una società inclusiva. Questo impegno si concretizza nell'integrazione di innovazione, istruzione, inclusione e valori fondamentali, con l'obiettivo di garantire che i benefici derivanti siano accessibili a tutti, nessuno escluso.
Secondo te quale impatto la FMD può avere sulle persone?
La Fondazione Mondo Digitale apporta un impatto significativo alla vita delle persone, migliorando prospettive sia nel contesto lavorativo che sociale, al fine di consentire una migliore qualità di vita nell'era della società digitale.
Quale pensi sarà il tuo contributo?
Posso apportare il mio contributo con idee innovative e con la promozione attiva dei progetti.
Quali le competenze, conoscenze che metterai in campo in questo anno di avventura insieme alla Fondazione e quali abilità ti aspetti di sviluppare attraverso l'esperienza del volontariato digitale?
Le competenze attuali che posseggo e che intendo mettere in gioco comprendono la capacità di risolvere problemi, di lavorare in team e di contribuire in modo costruttivo alle attività in corso, oltre alla creatività. Mi aspetto di sviluppare ulteriormente le competenze digitali e di affinare un senso critico più acuto nella gestione del lavoro.
Cosa vuoi fare da grande?
Da grande vorrei lavorare nel campo della salute mentale, nello specifico nel campo dell'identità di genere e nella transizione di sesso nei ragazzi.