Sabrina, 23 anni, racconta il suo servizio civile digitale
Da diverse settimane, otto volontari del servizio civile digitale hanno iniziato la loro collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, come ente di accoglienza, e con l'Associazione italiana fondazioni ed enti filantropici (Assifero), in qualità di ente titolare.
Nel corso dell'anno i giovani volontari si dedicano all'educazione e alla facilitazione digitale presso la Città Educativa e nel territorio di Roma. Le attività includono tutoraggio, animazione territoriale, gestione organizzativa, comunicazione e divulgazione delle iniziative e dei servizi. Si tratta di un percorso stimolante e significativo con un impatto positivo su tutte le nostre iniziative. Ed è un'opportunità unica di crescita personale e professionale sia per i volontari sia per lo staff di Fondazione Mondo Digitale, che li affianca nel lavoro comune. In particolare i volontari sono seguiti da Cecilia Stajano, responsabile delle comunità per la Fondazione Mondo Digitale, e Ilaria Graziano, responsabile della progettazione, con il ruolo di operatrici locali di progetto (Olp).
Per farvi scoprire più da vicino le loro storie e aspirazioni, ogni settimana pubblichiamo un'intervista con una operatrice o un operatore che ci condivide esperienze e motivazioni che l’hanno spinto in questa avventura e le prospettive per il futuro. Le interviste sono curate da Onelia Onorati.
Oggi vi presentiamo Sabrina Sicilia, 23 anni, originaria della Sicilia, studentessa del corso di laurea magistrale in Psicologia clinica della Lumsa di Roma.
Cosa ti ha spinto a scegliere di diventare volontario del servizio civile digitale e cosa ti aspetti?
La mia decisione di intraprendere il volontariato nel Servizio Civile è stata motivata dalla curiosità nei confronti del digitale, che sta diventando un aspetto centrale e di grande impatto sia nella quotidianità che nei contesti lavorativi, educativi e sociali. Vista la sua rilevanza nelle nostre vite, mi piace l’idea di esplorarlo approfonditamente in tutte le sue sfaccettature per poterne sfruttare appieno le potenzialità.
Cosa ti sta piacendo di più del tuo impegno in Fondazione Mondo Digitale?
Ciò che apprezzo di più è il coinvolgimento in attività e compiti stimolanti, che mi spingono fuori dalla comfort zone e mi permettono di acquisire competenze preziose per la mia crescita personale e il mio futuro lavorativo.
Secondo te quale impatto può avere la Fondazione sulle persone?
Fondazione Mondo Digitale ha un impatto rilevante su persone di tutte le età, a livello sia locale che nazionale. Grazie a tutti i progetti attivi coinvolge una vasta platea dai giovanissimi agli anziani, lavoratori, disoccupati e molto altro. Il suo contributo è indubbiamente di grande importanza per l'educazione digitale, sempre più richiesta e imprescindibile.
Quale pensi sarà il tuo contributo?
Penso che il mio contributo alla Fondazione possa concretizzarsi nell’aiuto a portare a termine i progetti assegnati. Condividendo le mie esperienze personali mi propongo di poter apportare nuove prospettive e offrire soluzioni innovative.
Quali le competenze, conoscenze che metterai in campo in questo anno di avventura insieme alla Fondazione e quali abilità ti aspetti di sviluppare attraverso l'esperienza del volontariato digitale?
Grazie alle mie esperienze lavorative precedenti, ho sviluppato competenze nel campo delle relazioni umane e della gestione di gruppi, che ritengo possano risultare utili nel contesto della comunicazione con il quale sto collaborando. Per quanto riguarda le competenze digitali, possiedo quelle intrinseche alla mia generazione, abituata fin da giovane all'utilizzo della tecnologia. Sono convinta che questa esperienza contribuirà significativamente ad approfondire e potenziare tali conoscenze.
Cosa vuoi fare da grande?
In linea con i miei studi, da grande aspiro a lavorare come psicoterapeuta nel privato e con le comunità.