Trust aWare: proseguono le sessioni di test con le diverse generazioni
Prosegue la sperimentazione degli strumenti di tutela del cittadino messi a punto dal consorzio del progetto europeo Trust aWare. Oggi e domani sono protagonisti gli studenti del liceo Bertrand Russell e la comunità educante (docenti, genitori e nonni) dell’Istituto comprensivo Via Poseidone di Roma. Anima le originali sessioni di approfondimento su dati personali e privacy la formatrice Susanna Bulgheroni.
Per progettare servizi pubblici di qualità in grado di rispondere alle esigenze reali della vita quotidiana, infatti, è necessario considerare nel processo di progettazione anche il punto di vista del cittadino. Una prassi non comune, che richiede il coinvolgimento del cittadino non come semplice destinatario, ma come partecipante attivo alla strategia di design del servizio. Con questo obiettivo Fondazione Mondo Digitale sta sperimentando la progettazione partecipativa (participatory design) e centrata sull’utente (user centred design, UCD), che coinvolge giovani adulti e senior nelle diverse fasi di sviluppo della soluzione Trust Aware, dall’esplorazione delle esigenze quotidiane, a seconda delle varie fasce d’età, e dell'esperienza nell’uso di strumenti per la sicurezza in rete, fino alla sperimentazione del prototipo.
Nella fase di osservazione e di raccolta dei bisogni dei destinatari, facilitatori e ricercatori svolgono anche il ruolo di “mediatori”: tengono conto di tutte le caratteristiche e le esigenze della persona, emozionali, affettive, cognitive, in modo da garantire che lo strumento da mettere a punto risulti poi davvero usabile e utile.