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A Milano la sfida sui dati di genere

A Milano la sfida sui dati di genere

A Milano la sfida sui dati di genere

A Milano la sfida sui dati di genere

Oggi l’evento conclusivo del tour Coding Girls 2025, in sinergia con Job Digital Lab

In un’epoca in cui i dati sono strumenti fondamentali per comprendere il presente e immaginare un futuro più equo, oltre 100 studentesse e studenti di cinque scuole lombarde hanno accettato una sfida coraggiosa e ambiziosa: rappresentare le disuguaglianze di genere attraverso l’analisi e la visualizzazione dei dati. È il cuore del percorso Girls in data frutto della sinergia tra il programma Coding Girls e il progetto Job Digital Lab e realizzato con la collaborazione dell’Università degli Studi di Milano [vedi la notizia Girls in data per analizzare, capire, cambiare].

La sfida educativa
Nel Graphathon, i dati non sono numeri astratti, ma strumenti per costruire consapevolezza e proporre soluzioni concrete. Guidati da 14 tutor universitari (di cui 7 di livello internazionale), i partecipanti hanno lavorato in team per analizzare i dati BES 2023 (Benessere Equo e Sostenibile, Istat), rappresentando storie di disuguaglianza di genere e traducendole in infografiche visive, chiare e persuasive, con una missione precisa: convincere un decisore pubblico a intervenire, proponendo azioni concrete per l’equità.

Le scuole superiori protagoniste sono:

Ogni team è stato seguito da un tutor dedicato, per un totale di 14 gruppi multidisciplinari, formati dopo una fase preparatoria in presenza presso gli istituti coinvolti.

Obiettivo formativo
Non solo un esercizio di data literacy, ma un’esperienza di cittadinanza attiva: raccontare la realtà, sfidare gli stereotipi, promuovere il cambiamento. La giuria ha valutato i progetti sulla base di quattro criteri: chiarezza dei dati, forza visiva, capacità persuasiva e coerenza con la sfida. Il tempo a disposizione: due ore. Lo strumento: a scelta libera tra Canva, PowerPoint, Prezi e altri.

I vincitori

  • Vincitori assoluti
    Team 4 A SIA/F INF dell’IIS Falcone Righi, con un’infografica sul divario di genere nella percezione della sicurezza notturna. I dati mostrano che solo il 49% delle donne si sente sicura di notte, contro il 74% degli uomini. Tra le proposte: migliorare l’illuminazione urbana, coinvolgere le donne nella pianificazione territoriale, promuovere la cultura della sicurezza di genere.
    Nella squadra Beatrice Campaniello, Melissa Cristiano, Camila Garzon, Volodymyr Hryhorus, Samuele Stelluto, Nicolò Francesco Vassallo e Matteo Pellegrino.
  • Menzione “Chiarezza dei dati”
    Team 4F-3SIA-4SIA dell’IIS Falcone Righi, con una presentazione sul divario salariale e pensionistico tra uomini e donne. I dati evidenziano che le donne ricevono in media stipendi e pensioni più bassi e sono più esposte alla povertà pensionistica, nonostante un lento miglioramento nel tempo.
    Nella squadra Valentina Pasetti, Alexia Magni, Alice Ruzzon, Riccardo Mezzapelle, Enosh Costa, Matteo Gramegna, Christian Sala
  • Menzione “Capacità persuasiva”
    Team Cloud dell’IIS Giorgi, con uno studio sul divario di genere nell’istruzione in Lombardia. I dati mostrano che le ragazze si iscrivono all’università più dei ragazzi e ottengono risultati migliori nelle competenze numeriche e alfabetiche. La loro infografica invita a ripensare l’orientamento scolastico e a sviluppare politiche educative più inclusive.
    Nella squadra Linda Zhou, Mattia La Barbera, Youssef Sertorio, Giovanni Di Feo, Lorenzo Caruso, Danil Dzeraviaha, Anna Contreras .

La sfida Graphathon
La sfida è nata per allenare uno sguardo critico sulla realtà, aiutare gli studenti a orientarsi tra i dati, e ispirare soluzioni di impatto. Agli studenti è stato chiesto di realizzare un'infografica finale con alcune caratteristiche

  • Chiara, con dati essenziali e ben contestualizzati
  • Complessa, capace di confrontare territori e periodi temporali
  • Coinvolgente, raccontando i volti dietro ai numeri
  • Motivante, in grado di stimolare interventi concreti.

Girls in data è un percorso che unisce pensiero critico, competenze digitali, cittadinanza attiva e narrazione visiva. Attraverso l’elaborazione dei dati e la collaborazione tra pari, gli studenti diventano protagonisti di una trasformazione culturale e sociale, costruendo nuove rappresentazioni della realtà.

Con iniziative come questa, rinnoviamo il nostro impegno per un’educazione trasformativa, capace di leggere i fenomeni complessi e di agire per cambiare il mondo, partendo dai dati e dalle idee delle nuove generazioni.

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