Seconda tappa della delegazione americana a Sesto Fiorentino
Come annunciato, la scorsa settimana la delegazione americana dell’Università del Delaware ha fatto tappa a Sesto Fiorentino, per due giorni di formazione e sfide con il format Game On!, come già accaduto a Roma [vedi la notizia La delegazione americana a Firenze]. Al centro della progettazione condivisa, tre degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: Climate action, Life below water e Life on land.
Nove i team che si sono sfidati, formati dagli alunni di due classi dell’istituto comprensivo Sesto 1 Falcone e Borsellino, coordinati dalle docenti Rosa Milo e Francesca Bruscoli e seguiti dalle formatrici Elena Busato e Rossana Conte, studentesse di Fisica all'Università di Firenze.
Ecco i team con l'indicazione dei riconoscimenti:
- Bianca, Elena, Gemma, John Raffaello, Alessio nel gruppo 1. Il loro progetto è stato selezionato come "Most Creative"
- Matilde, Giulia, Leonardo, Nino nel gruppo 2
- Andrea, Bianca, Alessio, Mohamed, Renzo nel gruppo 3
- Venere, Raffaele Andrea, Christian, Gabriele nel gruppo 4
- Gemma, Camilla, Emma, Samuele, Giovanni nel gruppo 5
- Simone, Mirco, Vera, Gabriele, Mia nel gruppo 6. Il loro lavoro è stato selezionato come "Best Project"
- Patrick, Alice, Niccolò, Andrea, Gioermi nel gruppo 7. Il loro progetto è stato selezionato come "Best Code"
- Dylan, Ahmed, Teodosie, Anna, Matilde nel gruppo 8. Il loro lavoro è stato selezionato come "Most Effective Project"
- Cosimo, Lapo, Niccolò, Gabriele nel gruppo 9
Ecco il messaggio che ha condiviso Cecilia Stajano, responsabile delle comunità, da sempre "anima" del progetto Coding Girls.
Riparte, come ogni anno, il programma Coding Girls, e ogni edizione porta con sé un motivo particolare che mi sorprende, mi incanta e mi fa riflettere su quanta strada abbiamo percorso da quel lontano 2014, quando, quasi per sfida o mission impossible, abbiamo deciso di vedere se avesse senso allenare anche le nostre studentesse alle Steam.
L’emozione di aver celebrato i 10 anni di Coding Girls è ancora viva. Con il lancio dell’undicesima edizione, provo una sensazione di déjà vu, ma arricchita da nuove esperienze. Tutto è cominciato con un mini tour con tappe a Roma, Firenze e Sorrento, accompagnati dalle nostre role model italiane, brillanti studentesse universitarie, affiancate da un gruppo di studenti americani. E qui arriva una delle grandi novità: non sono più uno o due coach americane come nelle prime edizioni, ma ben 33, accompagnati da due docenti. Sono venuti in Italia per svolgere la parte pratica del loro corso su come insegnare le Stem nelle scuole, e per noi è una grande soddisfazione mostrare loro la nostra “via italiana” alle Stem in classe, perfezionata proprio grazie al programma Coding Girls nel corso degli anni.
La forza di Coding Girls oggi risiede più che mai nel peer tutoring, nello shadowing e nel role modeling che le nostre capacissime studentesse universitarie offrono alle bambine, ragazze e agli altri studenti coinvolti.
Il coding diventa una via per stringere amicizie, imparare che i problemi si risolvono meglio in squadra, che valorizzarsi a vicenda significa vincere tutti insieme. È una scuola di vita dove ogni contributo conta, dove i ruoli all’interno del team fanno la differenza, e dove, se ci si diverte, tutto diventa più semplice e l’apprendimento più autentico.
Con il gruppo di studenti americani ci siamo sentiti davvero all’avanguardia: hanno apprezzato i nostri treni, il nostro cibo, il clima, la gentilezza delle persone e la modernità delle nostre città. E allora viene da chiedersi: quell’America che tutti sogniamo, quell’idea di futuro, può forse esistere ovunque, anche a Sesto Fiorentino, dove siamo stati accolti con grandi sorrisi, apertura e disponibilità? Forse la vera innovazione sta proprio nell’accoglienza, nella condivisione della conoscenza, nell’ascolto dell’altro, dello straniero e delle sue idee, facendolo sentire a casa.
Ci prepariamo ora alla terza e ultima tappa, Sorrento. Questo avvio dell’undicesima edizione di Coding Girls non poteva cominciare meglio, confermandoci che siamo davvero sulla strada giusta.
Keep going!