La sfida internazionale delle Coding Girls. Incontro con l’ambasciatore Jack Markell
L’innovazione tecnologica può migliorare il sistema d’istruzione, offrire pari opportunità di crescita a tutti e rilanciare l’occupazione? Come si costruisce una forza lavoro di qualità al femminile per lo sviluppo del Paese? È possibile una governance inclusiva della tecnologia?
La decima edizione del progetto Coding Girls si apre con un evento internazionale, l’incontro di Jack Markell, ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino, con cento studentesse delle scuole superiori e degli atenei. In video collegamento anche le giovani donne africane, protagoniste del progetto Coding Girls in Mozambico. L’Ambasciatore dialoga con le studentesse presentando esempi concreti della sua esperienza anche nell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (Ocse), come governatore dello Stato del Delaware e nel settore del non profit.
Ospita l’evento l’Ambasciata Usa in Italia che ha sostenuto il programma Coding Girls dalla prima edizione nel 2014, in occasione del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell'Unione europea e in collaborazione dell’associazione americana Girls Who Code.
10.15 OPENING
- Christina Tomlinson, Minister Counselor for Public Diplomacy, Ambasciata Usa in Italia
10.20 CODING GIRLS
- Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale
10.25 INSPIRATIONAL SPEECH
- Jack Markell, ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino
10.30 Q&A SESSION
Le studentesse delle scuole e delle università protagoniste del progetto Coding Girls dialogano con l’ambasciatore Jack Markell
11.00 SHORT MESSAGES
- Silvia Colombo, Head of External Communication, Public Affairs & CSR ING Italia
- Ancha Manhique, tutor, Coding Girls in Mozambico (in collegamento)
- Francesca Bitondo, direttrice rapporti istituzionali Microsoft Italia
- Anna Salvetti, Chief Operating Officer Roboteco-Italargon
- Letizia Nassuato, Media Relations and Corporate Communications Fondazione Vodafone
11.15 CONCLUSIONI