Una comunità di pratica dedicata all'innovazione curricolare digitale e inclusiva
Alla riapertura dell'anno scolastico 2020-21 abbiamo lanciato una call per i docenti, per coinvolgerli in un progetto di didattica innovativa, valorizzando il loro ruolo di agenti del cambiamento pedagogico e sociale. L'obiettivo è sviluppare percorsi didattici che facciano leva sull’uso di soluzioni digitali per trasformare l’apprendimento delle discipline in un’esperienza coinvolgente e trasformativa, in grado di sollecitare quelle conoscenze, competenze e valori centrali nel nostro modello di Educazione per la vita. I moduli o percorsi didattici ideati devono presentare un reale valore aggiunto per la didattica mista delle discipline (online e in presenza). Sono a lavoro 28 gruppi nazionali di insegnanti di istituti di istruzione primaria e secondaria di tutte le regioni italiane e dai centri di istruzione per adulti. Al momento li abbiamo chiamati "I docenti della scuola del noi": sono 120 professionisti competenti, educatori etici, progettisti innovativi... ci auguriamo possano diventare presto leader trasformativi. "Liberando" la creatività e l'ingegno degli insegnanti possiamo costruire da subito capacità di cambiamento. La tecnologia può estendere la portata e il valore di un insegnamento efficace in modalità orizzontale, partendo dalle persone con cui siamo connessi e lavoriamo. Perché il valore e l'innovazione si creano sempre meno dall'alto verso il basso, ma procedono in modo più efficace, soprattutto se sono coinvolti processi diffusi di apprendimento. In questa fase ovviamente non parliamo di innovazione radicale, mettiamo solo in funzione micro processi di sistema per scalare la dimensione incrementale. La nostra piccola comunità di insegnanti sta familiarizzando con la metodologia Kit:Cut: si scaricano i progetti, si realizzano gli strumenti, si condivide l’esperienza e si creano nuovi percorsi da condividere. L’idea è quella di proporre modelli personalizzabili a codice aperto, secondo l’approccio della sharing knowledge economy.
La comunità open source dei docenti della Scuola del noi si avvale del digitale come “tecnologia di comunità”, strumento per pensare e per agire collettivamente, formando gli studenti alla cittadinanza, consentendo l’edificazione di legami professionali costruttivi, consolidando le comunità educanti, e liberando le energie di un territorio. I docenti che hanno aderito alla rete adottano approcci di pedagogia attiva ed esperienziale quali l’inquiry based learning, la didattica outdoor, la gamificazione, lo storytelling interattivo, il learning by teaching, il “making learning and thinking visible” ecc.
Tra i percorsi in elaborazione possiamo menzionare, per la scuola primaria: orti didattici 3.0 ed erbari digitali, e-book “aumentati” che valorizzano il patrimonio culturale, caccia al tesoro virtuali sulla sostenibilità, “prontuari” web per gli stili di apprendimento, podcasting didattico per imparare la storia, coding per le pari opportunità, realtà virtuale per analizzare le proprietà della natura ecc. Tra i percorsi per la secondaria di primo grado troviamo ad esempio: escape room sui diritti umani, IoT per studiare l’astronomia, contest di matematica online, app di musica per riconoscere le caratteristiche fisiche del suono, stopmotion sulle fibre di origine naturale, e così via. Per le scuole superiori citiamo invece: moduli di geografia che propongono una mappatura delle aree di interesse culturale prive di barriere architettoniche, progetti di virtual service learning per favorire la multiculturalità in aula, web-tv per lo studio dell’archeologia locale, giornali web sull’agenda 2030, contest di imprese giovanili per le pari opportunità, chatbot programmati per adempiere al ruolo di coach sportivi durante il confinamento, app di scienze che rendono gli studenti autori di contenuti e simulazioni di biorobotica per riflettere su etica e intelligenza artificiale.
La sperimentazione in corso prevede il riconoscimento di un open badge “docente ideatore” che certifica competenze di digital learning design e incoraggia i docenti alla continuazione del percorso tramite formazioni di aggiornamento e approfondimento, la partecipazione a sfide dedicate all’innovazione didattica civica e digitale, il contributo a iniziative di divulgazione e di job shadowing, così come la creazione di nuovi strumenti. Proseguiamo in questa direzione anche con il Premio Speciale Tullio De Mauro nel contesto del Global Junior Challenge. Un riconoscimento al docente innovatore che sa coniugare un’educazione di qualità, equa e inclusiva, anche attraverso l’uso di tecnologie, strumenti e metodologie innovative, e un riconoscimento al dirigente innovatore che guida al meglio la trasformazione sistemica della propria scuola con la realizzazione di progetti condivisi con il territorio e la comunità educante. Sempre a codice aperto.
RisulTati
- Creazione di una community di pratiche aperta e in espansione (120 docenti nel 2021), manifestazione di interesse di 200 docenti per il 2022
- Costituzione di 26 gruppi di lavoro
- Sviluppo di un processo di innovazione sistemica per la scuola
- Erogazione di 14 webinar per la diffusione delle buone pratiche
- 37 interviste e video interviste
- Ideazione e sperimentazione di 21 percorsi didattici innovativi:
- App to the top (II grado)
- Scienz@app (II grado)
- Viaggio nel tempo (II grado)
- Double desk tribute (II grado)
- Open tracks (II grado)
- Gimmy, il chatbot per il tuo home workout (II grado)
- Giovani cittadini crescono (II grado)
- Venuti da lontano (II grado)
- Fake Busters (II grado)
- Imagine that (II grado)
- Segni e segnali (II grado)
- PRob: pseudo-codifica per la robotica (II grado)
- Space invaders (I grado)
- Un link per le stelle (I grado)
- La stanza dei diritti umani (I grado)
- Avventure matematiche (I grado)
- Dentro e fuori l’acqua: tuffi virtuali e soggiorni spaziali (primaria)
- Caccia al tesoro sostenibile (primaria)
- G-book (primaria)
- Mai più intrappolati nella rete (primaria)
- Orti didattici 2.0 (scuola primaria)