Ital.IA Lab: l’esperienza di Andrea Vaccaro, studente del Carducci di Comiso
Fondazione Mondo Digitale, in collaborazione con Microsoft Italia, promuove Ital.IA Lab, un progetto che introduce studenti e insegnanti alle potenzialità e alle sfide dell’intelligenza artificiale (IA). Non si tratta solo di imparare a formulare prompt, ma di comprendere i meccanismi che regolano questa tecnologia rivoluzionaria, stimolando un uso critico e consapevole.
Un esempio concreto arriva dall’Istituto superiore G. Carducci di Comiso (Ragusa), dove Andrea Vaccaro, studente di 16 anni, ha vissuto un’esperienza formativa unica grazie al progetto. “Abbiamo imparato come funziona davvero l’IA, andando oltre il semplice utilizzo. Questo mi ha aiutato a interagire meglio con la tecnologia”, racconta Andrea. Fondamentale anche il ruolo del professore Andrea Ceschini , per la sua capacità di spiegare concetti complessi in modo chiaro e accessibile.
Andrea usa strumenti di IA generativa da due anni, ma il corso gli ha permesso di riflettere su aspetti meno immediati, come i limiti creativi dell’IA: “Può generare contenuti, ma non è creativa come un essere umano. Questo mi ha fatto riflettere su come sfruttarla in modo più consapevole.”
Tra le attività svolte, gli studenti hanno realizzato progetti con strumenti come Bing AI Image e Copilot, raccontando l’evoluzione di luoghi iconici nel tempo. Andrea ha scelto Roma, immaginandola in tre epoche:
- Roma antica, con il Colosseo appena costruito e il Foro Romano animato dalla vita quotidiana
- Roma moderna, con Piazza di Spagna e turisti tra monumenti storici e grattacieli
- Roma futuristica, un mix di rovine antiche e innovazioni eco-sostenibili.
Andrea sogna di proseguire gli studi in ingegneria informatica, con una specializzazione in IA. Il progetto Ital.IA Lab non è stato solo un’esperienza formativa, ma una spinta concreta verso il futuro.
Il suo suggerimento per migliorare? Approfondire i meccanismi tecnologici: “Non voglio limitarmi a essere solo un fruitore, ma capire come funziona l’IA nel profondo. Questo è ciò che rende davvero stimolante un progetto come Ital.IA Lab”.
A cura di Alberta Testa, social media manager