Bisogni speciali

L'Italia, a differenza di altri paesi, adotta un sistema scolastico di "massima inclusione" degli alunni con disabilità, significa che la quasi totalità sono inseriti nel sistema scolastico ordinario (“sistema inclusivo”). Altri paesi, invece, adottano "sistemi con distinzione" o "sistemi misti".

In Italia solo lo 0,8 degli studenti con disabilità frequenta scuole speciali. Tutti gli altri sono inseriti nei percorsi per tutti. Frequentano la scuola oltre 277.840 alunni con sostegno, pari a 3,75% del totale degli iscritti). In 20 anni sono raddoppiati.

Notevoli le differenze di genere su tutti gli ordini di scuola: gli alunni con disabilità maschi sono il 4,2%, le femmine l’1,9%. Il problema più frequente è la disabilità intellettiva che riguarda il 48% degli alunni con sostegno. Seguono i disturbi dello sviluppo (25%) e quelli del linguaggio (20%). Gli insegnanti per il sostegno sono circa 156mila, con un rapporto di 1,5 alunni per insegnante. Gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione sono circa 48mila, con un rapporto alunno/assistente pari a 5,1. Per il 9% degli alunni con sostegno, gli ausili didattici usati a scuola risultano poco o per nulla adeguati alle loro esigenze.

Istat, L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità | a.s. 2020-2021

La Fondazione Mondo Digitale lavora alla creazione e sperimentazione di ambienti di apprendimento, piattaforme integrate, teorie, modelli, metodologie, mappature, prodotti didattici, curricoli per disegnare un’offerta di servizi formativi personalizzata e modulata su destinatari diversi anche con bisogni speciali, per garantire il massimo grado di inclusione.

Il Curriculum Mapping, realizzato dai docenti nell’ambito del progetto Computer Science First di Google, fornisce numerosi esempi di attività di coding applicabili per l’insegnamento delle materie tradizionali: la differenziazione delle risorse e la possibilità di personalizzazione rendono l’apprendimento coinvolgente e inclusivo e contribuiscono all’inserimento dello studente fragile nel gruppo classe.

Il valore della diversità e la sfida dell'inclusione sono anche al centro della nuova edizione di Vivi Internet, al meglio: la collaborazione con l'Unità operativa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù arricchisce il programma formativo di moduli sul benessere mentale legato all'uso del digitale per bambini e adolescenti affetti da disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento, con un principale deficit di pragmatica del linguaggio, e per i loro caregiver (genitori, parenti, insegnanti di sostegno, docenti, tutori), con l’obiettivo di insegnare loro come esprimersi e decodificare i messaggi ricevuti online, al fine di ridurre l’isolamento sociale e, quindi, anche le eventuali complicazioni della patologia.

Le esperienze e i progetti per l’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità: