Laboratorio di storytelling con le Coding Girls in Mozambico
Mentre in Italia si inizia a pensare alle vacanze, proseguono gli appuntamenti del progetto Coding Girls in Mozambico. Una settimana intensa sui banchi per i futuri formatori che dal prossimo anno scolastico saranno in aula con le giovani studentesse africane.
“Lunedì scorso, con un primo incontro interattivo guidato da Cecilia Stajano, abbiamo riflettuto insieme sulle diverse opportunità che offre la tecnologia e sulla storia del progetto Coding Girls, che si avvia verso il decimo anno”, racconta la coordinatrice del progetto Elisabetta Gramatica. Secondo gli ultimi dati riportati nel Global Gender Gap Report, al ritmo attuale, ci vorranno ancora 132 anni per raggiungere la piena parità tra i generi. “Di fronte a questo dato, si conferma ancora necessario, anzi perfino urgente, agire sui giovani - e su chi è chiamato a formarli - per condividere un atteggiamento positivo nei confronti del futuro, per valorizzare quella creatività, quelle idee innovative che li caratterizzano e che sono la giusta strada verso un futuro migliore, inclusivo ed equo”, prosegue Elisabetta.
Nicoletta Vulpetti ha guidato i partecipanti in un secondo incontro alla scoperta del significato di fare storytelling, un viaggio dalle origini a esempi recenti di successo. E domani proviamo a mettere in pratica quanto imparato: con Lara Forgione gli aspiranti formatori imparano a ideare e raccontare storie su Scratch.
Oggi, mercoledì 12 luglio, invece, le studentesse delle province di Gaza e Inhambane partecipano a un incontro di role modeling con Samantha Di Genova, prima Coding Girls e ora formatrice e studentessa universitaria [vedi la notizia Samantha non si ferma ai "no"].
