Oggi l'incontro con l'ambasciatore Jack Markell e la presentazione della decima edizione
La disparità di genere nel mondo del lavoro è ancora molto forte anche in Italia: secondo il Global Gender Gap Index del World Economic Forum ci troviamo al 79esimo posto su 146 Paesi. Se le donne fossero più partecipi alla vita economica e sociale, il prodotto interno lordo potrebbe crescere del 12 per cento. Rimane sempre prioritario lavorare sugli stereotipi di genere sin dai primi anni della formazione scolastica: il programma Coding Girls aiuta proprio le giovani studentesse a orientarsi con libertà negli studi e nelle professioni del futuro allenandole alle discipline Steam. Con il traguardo del decimo anno il progetto ha potenziato la cordata educativa che lo sostiene e arricchito il programma formativo. Ieri Jack Markell, ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino ha dato il via alla X edizione, incontrando cento studentesse delle scuole secondarie di II grado e degli atenei italiani, presso l’Ambasciata degli Stati Uniti d'America a Roma. In video collegamento anche le giovani donne africane protagoniste del progetto Coding Girls in Mozambico.
L'alleanza, guidata dalla Fondazione Mondo Digitale, coinvolge scuole, famiglie, università, aziende e organizzazioni pubbliche e private, con il patrocinio della Missione Diplomatica Usa in Italia e la collaborazione attiva di Microsoft, Fondazione Compagnia di SanPaolo e ING Italia. Si uniscono all’alleanza da quest’anno anche la Fondazione Vodafone e Roboteco Italia. Grazie a questa alleanza trasversale, dopo aver coinvolto circa 15mila studentesse in più di 30 città italiane e oltre 33 atenei solo nell’ultima edizione, il programma offre alle giovani l’opportunità di conoscere e incontrare role model del mondo accademico e aziendale, per farsi ispirare dalle loro storie e scoprire nuovi sbocchi e ambiti di carriera. Nella nuova edizione trovano più spazio approfondimenti su intelligenza artificiale generativa, cybersecurity, educazione finanziaria e data science, con momenti dedicati allo sviluppo personale con lo strumento del Personal Ecosystem Canvas, per progettare con consapevolezza il proprio futuro.
Nell’ambito del progetto Ital.IA Lab, pensato con Microsoft per mettere a disposizione di tutti le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa nell’ottica dell’inclusione, sono previsti tre hub formativi sul territorio. Le ragazze hanno a disposizione percorsi personalizzati per la prototipazione di soluzioni di intelligenza artificiale e si sfideranno in hackathon ospitati dall’Università degli Studi di Cagliari, dall’Università degli Studi del Molise e, nell’ambito della RomeCup 2024, dall’Università degli studi di Roma Tor Vergata.
Sulla Cybersecurity, presso l’Università di Salerno, all’IIS Majorana–Maitani di Orvieto e al Liceo Peano di Monterondo sono previste sessioni formative sui principali pericoli e contromisure per gli attacchi informatici, con un’analisi delle figure professionali legate alla sicurezza online.
Grazie alla collaborazione con il Gruppo ING Italia concetti fondamentali come transizione digitale e educazione finanziaria diventano campi di sfida per prototipi di chatbot interattive e app, con hackathon in contemporanea con la Global Money Week (18-24 marzo) che si svolgerà nel corso della RomeCup 2024 (20-22 marzo, Università degli Studi di Roma Tor Vergata).
Forte la connessione con gli atenei italiani. L’Università degli Studi di Palermo offre percorsi e hackathon trasversali che coinvolgono chimica, fisica, ingegneria, matematica, statistica. Inoltre sono previsti ulteriori approfondimenti sulla scienza dei dati grazie all’accordo tra la Società italiana di statistica e un gruppo di atenei: l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Caserta, l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Proseguono con successo le declinazioni territoriali in Italia e all’estero. Per l’anno 2023-2024, grazie alla collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, Coding Girls a Torino è tornato in presenza. Si tratta della terza edizione, che sposa la declinazione sulla sostenibilità e coinvolge cinque scuole secondarie di primo grado e dieci di secondo grado. Coding Girls in Mozambico, coordinata dal Cies e supportata dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), coinvolge studentesse italiane e africane di dieci province del Mozambico in un programma di formazione e sensibilizzazione in ambito Steam di livello base e avanzato, rafforzato da esperienze pilota di incubazione e sviluppo di micro e piccole imprese al femminile.