In sfida le soluzioni elaborate da ricercatori, universitari e studenti
I contest creativi, ideati nel 2018, rappresentano uno degli appuntamenti più attesi e originali della RomeCup. Anche per la 18ª edizione (7-9 maggio 2025), team misti composti da studenti delle scuole superiori di tutta Italia e giovani ricercatori universitari stanno collaborando intensamente, preparandosi per l’evento finale dell’8 maggio all’Università degli Studi Roma Tre. Una preziosa occasione di apprendimento condiviso e co-creazione, dove robotica e intelligenza artificiale diventano strumenti concreti per immaginare e costruire un futuro più sostenibile, equo e inclusivo.
Grazie alla sinergia tra scuole e atenei, la RomeCup si conferma un vero e proprio laboratorio di innovazione: le nuove generazioni, affiancate da esperti e docenti, immaginano, progettano e sperimentano tecnologie pensate per migliorare la qualità della vita.
Le categorie in gara
Con il nuovo anno si sono intensificati gli incontri, alternando laboratori in presenza e sessioni di confronto online, i giovani esplorano applicazioni avanzate nei settori dell’assistenza, della riabilitazione, dell’agricoltura, della guida autonoma e delle tecnologie per l’ambiente marino.
Ogni team – composto da una o più scuole in collaborazione con un dipartimento universitario – sviluppa un progetto concreto con l’obiettivo di sperimentare soluzioni tecnologiche innovative e funzionali. Progetti e prototipi vengono valutati secondo i seguenti criteri: originalità e creatività; funzionalità ed efficacia; complessità e interdisciplinarità; usabilità e accessibilità; sostenibilità e impatto sociale; documentazione e presentazione.
Ecco le categorie in sfida e i team coinvolti:
AGROBOT. Tecnologie per l’agricoltura e la sostenibilità alimentare
- Università degli Studi di Roma Tre con G. Garibaldi di Roma
- Università degli Studi della Tuscia (Viterbo) con A. Volta di Tivoli
- Università Campus Bio-Medico di Roma con Vittorio Veneto "Città della Vittoria" di Treviso, Leonardo Da Vinci di Jesi e istituto omnicomprensivo A. Giordano di Venafro
NONNIBOT. Tecnologie per rafforzare il legame tra generazioni e migliorare la vicinanza da remoto
- Università degli Studi di Napoli Federico II con Majorana di Pozzuoli
- Università di Pisa con il Liceo Scientifico Statale N. Copernico di Brescia, Cassandro Fermi Nervi di Barletta e istituto omnicomprensivo A. Giordano di Venafro
COBOT. Soluzioni collaborative per il lavoro industriale o personale
- Università di Catania con G.B. Vaccarini di Catania e l’IT Archimede di Catania
- Università Campus Bio-Medico di Roma con A. Volta di Tivoli, Alessandro Volta di Frosinone e E. Fermi di Francavilla Fontana
- Università del Piemonte Orientale con A. Avogadro di Vercelli
MAREBOT. Innovazioni per applicazioni marine
- Università di Firenze con l’istituto omnicomprensivo A. Giordano di Venafro
- Università Politecnica delle Marche con Marconi Pieralisi di Jesi
TIRBOT. Applicazioni per veicoli autonomi
- Università degli Studi di Roma Tre con Giorgi-Woolf di Roma
- Università Campus Bio-Medico di Roma con A. Volta di Tivoli e Panella Vallauri di Reggio Calabria
DRONEBOT. Tecnologie per sistemi senza pilota
- Università Tor Vergata (Roma) con Aslam di Samarate (Varese), Enzo Ferrari di Roma, Volterra di Ciampino, G.B. Vaccarini di Ciampino e Giovanni XXIII di Roma
Creatività e tecnologia al servizio del benessere collettivo
L’evento conclusivo dell’8 maggio si prospetta come una giornata di confronto, crescita e ispirazione. Un’opportunità per le nuove generazioni di mettere alla prova creatività, competenza e visione, contribuendo con le proprie idee alla costruzione di una società più inclusiva e tecnologicamente avanzata. RomeCup 2025, infatti, non è solo una competizione, ma un’esperienza trasformativa, per dare forma al futuro.
HealthBot, il nuovo contest legato al progetto Fattore J
Per il secondo anno, alle categorie "storiche", si aggiunge anche il contest HealthBOT, novità della quarta edizione del progetto Fattore J promosso con Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia. Prossimamente scopriremo scuole e atenei coinvolti.