Coding Girls, 100 studentesse e studenti in sfida nell'ateneo
È l’Università degli Studi di Cagliari a ospitare la seconda tappa del tour nazionale di Coding Girls con l’hackathon “Rethink. Intelligenza artificiale & design thinking al servizio del territorio”, evento conclusivo del progetto Ital.IA Lab, realizzato con Microsoft Italia.
Oltre 100 studentesse e studenti provenienti da quattro scuole superiori sarde (Brotzu, Ciusa, Giua, Paglietti) si sono cimentati in una sfida di idee per immaginare soluzioni innovative, capaci di rispondere ai bisogni della comunità attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. A guidarli, due giovani tutor universitari e il metodo del design thinking, che ha permesso ai team di lavorare in modo collaborativo e creativo, sperimentando il potenziale dell’IA come strumento per migliorare la vita delle persone.
La sfida: un turismo più equo e sostenibile
La sfida lanciata durante l’hackathon ha chiesto ai partecipanti di progettare soluzioni innovative che, attraverso l’intelligenza artificiale e un approccio human-centered, rendano il turismo più coinvolgente, accessibile e rispettoso del territorio. Studentesse e studenti, divisi in team hanno lavorato per immaginare esperienze digitali immersive e strumenti di valorizzazione del patrimonio “nascosto” con l’obiettivo di trasformare la cultura in una risorsa viva, capace di generare sviluppo sostenibile e consapevole.
I team vincitori
1° posto: Authentic Sardinia del team 10
In squadra Da Piermario Satta, Elena Decandia e Gian Nicola Spanu.
Descrizione. Sviluppare infrastrutture rurali vuol dire investire in cose come strade, trasporti pubblici e servizi essenziali nelle zone rurali. Questo le rende non solo più accessibili ma anche più attrattive. Consentirebbe ai turisti di raggiungere più facilmente le mete poco conosciute, di conseguenza loro insieme alle campagne pubblicitarie farebbero conoscere di più queste zone grazie alla loro esperienza e conoscenza in esse.
2° posto: a pari merito i team 1 e 2, i gruppi “TT Le Girlzz” e “Le Superchicche”
ExploreSmart del team TT Le Girlzz
In squadra Letizia, Alberto, Alessia e Gabriele
ExploreSmart è un’app innovativa, progettata per una gestione sostenibile del turismo: gestisce prenotazioni, per limitare il numero di visitatori giornalieri; organizza eventi e crea siti web personalizzati per agriturismi, bed & breakfast e altre strutture, in modo da dare visibilità alle piccole attività e promuovere località con meno affluenza turistica.
TuoTour del team Le Superchicche
In squadra Giada Nappi, Asia Frau, Marina Corsi
Un’applicazione digitale con cui si può controllare l’affollamento dei turisti nei vari luoghi d’interesse della città/paese in maniera tale da distribuirli in maniera equilibrata; che dia suggerimenti su dove andare a seconda dei gusti personali rivelati all’applicazione a seguito di giochi o quiz; e che responsabilizzi i visitatori a comportarsi in maniera adeguata
3° posto: Terra viva del team Trallalero Trallalà
In squadra Daniele Pischedda, Riccardo Genna, Andrea Cossu
Terraviva è una piattaforma digitale che mette in contatto i turisti con esperienze autentiche organizzate da comunità locali nei piccoli centri italiani.
L’università come motore di inclusione e innovazione
A fare gli onori di casa, Gianni Fenu, prorettore vicario e delegato all’ICT dell’Università degli Studi di Cagliari, che ha sottolineato l'importanza dell'integrazione delle ragazze nei percorsi di studio legati alle Information and Communication Technologies.
"Nel nostro ateneo lavoriamo da anni per promuovere politiche di qualità e inclusione, affrontando in modo diretto gli stereotipi di genere che ancora oggi ostacolano l’accesso delle donne alle materie scientifiche. Le ragazze svolgono un ruolo fondamentale nella comunità e dobbiamo continuare a favorire la loro partecipazione attiva anche nel campo dell’ICT, che è e sarà sempre più strategico".
L’hackathon rappresenta un esempio concreto di come l’università possa agire per aprire le porte del futuro a tutti e tutte, accorciando le distanze tra formazione, ricerca e impatto sociale.
Il valore della terza missione: università, scuole e territorio
Nel corso dell’evento è intervenuto anche Riccardo Scateni, direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica, che ha evidenziato il valore delle iniziative come Coding Girls per rompere gli stereotipi e creare sinergie: “L’informatica è spesso percepita come una disciplina maschile, ma la realtà è ben diversa. Eventi come questo servono proprio a scardinare visioni distorte, facendo emergere il talento e la passione delle ragazze. Inoltre, fanno parte della cosiddetta terza missione dell’università: portare i contenuti scientifici e formativi fuori dalle aule, dialogando con scuole e comunità per contribuire allo sviluppo del territorio”.
Competenze per il presente e per il futuro
A raccontare l’impegno sul campo è stata anche Maria Cristina Carrisi, professoressa associata del Dipartimento di Matematica e Informatica, che da anni collabora con la Fondazione Mondo Digitale per portare Coding Girls nelle scuole sarde: “Il progetto coinvolge istituti non solo del capoluogo, ma anche di aree più lontane, dove spesso è più difficile accedere a queste opportunità. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani all’intelligenza artificiale come strumento per trovare soluzioni concrete, anche in chiave turistica, valorizzando le specificità del territorio. Dobbiamo fornire alle nuove generazioni le competenze per affrontare consapevolmente la rivoluzione tecnologica in atto”.
Un’energia collettiva che guarda al futuro
La giornata di Cagliari ha segnato non solo la conclusione del percorso Ital.IA Lab – che ha coinvolto oltre 600 studenti e 15 tutor universitari tra Campania e Sardegna – ma anche l’inizio di nuove narrazioni. Ragazze e ragazzi diventano protagonisti attivi del cambiamento, capaci di coniugare tecnologia e umanità, innovazione e cura del territorio. Grazie alla collaborazione tra università, scuole e imprese, l’intelligenza artificiale si trasforma in uno strumento inclusivo, accessibile e al servizio del bene comune.