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Volontari in piazza contro il fumo

Gli studenti dell'istituto Carlo Urbani di Ostia con Walce Onlus per la prevenzione

Volontari in piazza contro il fumo

Volontari in piazza contro il fumo

Gli studenti dell'istituto Carlo Urbani di Ostia con Walce Onlus per la prevenzione

Nell’ambito del progetto Fattore J, realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia, quattro studenti della classe 4ª D dell’istituto superiore Carlo Urbani di Ostia hanno preso parte alle attività di volontariato promosse da Walce, durante l’iniziativa Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro, che si è svolta il 22 e 23 maggio in Piazza San Silvestro a Roma.

Gli studenti Alessio, Marco, Annalisa e Andrea, guidati dalla professoressa Cristiana Mangiacapra e affiancati dalle referenti dell’associazione Cristina Destro e Federica Ferraresi, hanno collaborato con entusiasmo alla gestione dello stand informativo di Walce, contribuendo alle attività di divulgazione e sensibilizzazione sui danni causati dal fumo e sulla prevenzione del tumore al polmone.

Dal 2015, Walce promuove la campagna itinerante “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, rivolta a cittadinanza, media e istituzioni, ospitata nelle principali piazze italiane ed europee. Il cuore dell’iniziativa è un grande stand a forma di sigaretta, lungo 14 metri e alto 3, che ospita al suo interno un percorso multimediale e museale articolato in quattro ambienti: accoglienza, informazione, prevenzione e un’area medica per test spirometrici gratuiti.

Durante l’evento, gli studenti hanno affiancato il personale esperto nell’accoglienza dei visitatori, nella distribuzione di materiali informativi e nella promozione di corretti stili di vita. 
"L'evento è andato molto bene", racconta , ha raccontato Cristina Destro di Walce. "I ragazzi sono stati collaborativi e hanno dimostrato un forte spirito d'iniziativa partecipando alle attività proposte e alla divulgazione delle informazioni". 
"Personalmente mi sono sono trovato molto bene a passare del tempo con il vostro staff e a lavorare con Walce questi ultimi due giorni", ha confessato Marco ai responsabili di Walce. "È stata un’esperienza senz’altro unica che mi ha permesso di capire cosa si cela veramente dietro la minaccia del fumo, e ciò mi ha permesso di condividere le cose che ho imparato con persone attraverso le quali sono stato a contatto durante la mia permanenza allo stand". 
Anche Annalisa è stata felice di aver partecipato all'attività di sensibilizzazione: "Mi ha aperto molto mentalmente aiutandomi a capire meglio le difficoltà che chiunque affronta nella vita anche solo tramite un vizio come il fumo e mi ha aiutato a entrare più in empatia con il pubblico. Ottima esperienza, vi ringrazio tanto di avermi offerto questa opportunità".

L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come il progetto Fattore J avvicini i giovani alla salute come valore sociale, rafforzando il senso di responsabilità, l’empatia e l’impegno civico attraverso esperienze dirette sul campo.

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