Le formatrici raccontano Coding Girls in Mozambico
Proseguono gli scambi formativi a oltre settemila chilometri di distanza per il progetto “Coding Girls – Tackling the Gender and Geographic Divide in the ICT Sector in Mozambique”, promosso dal Centro informazione ed educazione allo sviluppo (Cies) con il coinvolgimento di partner istituzionali mozambicani, Istituto nazionale del governo elettronico (Inage) e Centro informatico dell’Università Eduardo Mondlane del Mozambico (Ciuem), sotto la supervisione del Ministero della Scienza, Tecnologia ed Educazione. L’iniziativa è finanziata dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics).
Oggi diamo voce alle giovani formatrici che animano le diverse attività. Le loro testimonianze sono state raccolte da Elisabetta Gramatica che cordina il progetto (vedi la notizia La "vicinanza" delle Coding Girls).
Questo incontro mi ha offerto l'opportunità di scoprire una piccola porzione del Mozambico, luoghi e cibi di cui non sapevo nemmeno dell'esistenza. In particolare, è stata un'esperienza profondamente emozionante poiché ci ha permesso di confrontarci con delle giovanissime ragazze, alcune della nostra stessa età. È stato meraviglioso osservare le diverse realtà che esistono tra di noi in termini di società e vita quotidiana. Attraverso i loro racconti, abbiamo potuto vivere un frammento della loro vita e immaginare come sia il Mozambico. Il fatto che queste giovani ragazze si siano aperte a noi, condividendo anche aneddoti personali, mi ha davvero toccato. Parlavano con noi come se ci conoscessimo da sempre. Desidero ringraziare Fondazione Mondo Digitale per questa straordinaria esperienza che ci ha permesso di avvicinarci virtualmente al Mozambico. È un'esperienza magnifica poter conoscere personalmente altre parti del mondo.
Mariarosaria Esposito, 25 anni, studentessa della Laurea Magistrale in Informatica, Università degli Studi di Salerno
Mi dispiace ridurre questo incontro alla parola "videochiamata", attraverso lo schermo io penso di essere entrata davvero in Mozambico per 2 ore! Le ragazze, con la loro gentilezza, entusiasmo e trasparenza, mi hanno stupita e coinvolta in racconti della loro vita, ricette, luoghi magici e artisti contemporanei che trasmettono messaggi forti. Abbiamo costruito un ponte tra delle vite che pensavo essere lontanissime, ma che invece hanno gli stessi valori alla base: l'amicizia, l'amore, la bellezza. In definitiva, questa videochiamata con le ragazze mozambicane è stata un momento prezioso di scambio culturale, di apprendimento e di arricchimento personale. Ha ampliato i miei orizzonti e mi ha lasciato con una sensazione di gratitudine per l'opportunità di fare parte di una comunità globale così diversa e allo stesso tempo così unita.
Debora De Gaetano, 24 anni, studentessa della Laurea Magistrale in Intelligenza Artificiale, Università degli Studi di Torino
L'esperienza di ieri è stata genuina, mi ha dato modo di interfacciarmi con una realtà completamente diversa dalla mia. Alle volte sottovalutiamo tutti i benefici che abbiamo, pensando che sia quasi normale avere anche un semplicissimo posto in cui studiare. Le ragazze del Mozambico sono state un esempio lampante che "volere è potere". Hanno dimostrato anche in poche ore di avere un'energia e una personalità incredibili, mostrando un sorriso perenne che mi ha fatto esplodere il cuore. Avere avuto la possibilità di conoscere questo piccolo-grande pezzo della loro realtà, di poter sentire le loro storie e i loro pensieri è stato molto emozionante. Ci hanno fatto entrare nel loro mondo in maniera naturale, si percepiva in loro la voglia di far conoscere la loro cultura e io sono stata felicissima di poterlo fare mediante i loro racconti. Mi porterò nel cuore questa esperienza, è stata una grande opportunità. Grazie.
Francesca Perillo, 24 anni, studentessa della Laurea Magistrale in Informatica, Università degli Studi di Salerno
Internet ci offre infinite opportunità per connetterci con persone provenienti da tutto il mondo e imparare da culture diverse, ed io ho colto appieno questa possibilità. Sono davvero felice di aver preso parte a questa esperienza risultata per me molto positiva. Ho avuto la possibilità di incontrare ragazze fantastiche e scoprire i loro racconti su ciò che è il Mozambico, un paese affascinante e ricco di una vasta varietà di luoghi meravigliosi. Le ragazze hanno avuto molto di condividere informazioni riguardo le attrazioni turistiche e i luoghi unici della loro terra natale. Hanno parlato delle bellissime spiagge lungo la costa, come l'arcipelago di Bazaruto con le sue acque cristalline e le dune di sabbia bianca. Ho imparato di pittori e scultori locali che utilizzano materiali unici e rappresentano la cultura e la storia del Mozambico nelle loro opere d'arte. Inoltre, ho scoperto quanto la cucina mozambicana sia nota per la sua varietà di sapori e influenze culturali. Le ragazze hanno parlato di piatti tradizionali come il matapa, una zuppa preparata con foglie di manioca. Oltre ad apprendere nuove informazioni sul Mozambico, ho avuto l'opportunità di creare un ponte di connessione e comprensione reciproca. Questo tipo di scambio culturale è essenziale per costruire un mondo più inclusivo e aperto. Spero di poter continuare ad esplorare e imparare da altre culture e, magari, un giorno avere anche l'opportunità di visitare il Mozambico di persona e sperimentare direttamente la sua bellezza e la sua cultura.
Giusy Castaldo, 25 anni, studentessa della Laurea Magistrale in Informatica, Università degli Studi di Salerno
Per me è stata una esperienza bellissima, scambi culturali come questi arricchiscono il nostro percorso formativo e ci fanno rendere conto che programmi come Coding Girls hanno un impatto a livello sia nazionale come internazionale. Non vedo l’ora di partecipare a tanti altri eventi come questi insieme alla fondazione Mondo Digitale.
Paula Dominiquer, 20 anni, studentessa della Laurea Triennale in Informatica, Università di Pisa
