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La “vicinanza” delle Coding Girls

Coding Girls

La “vicinanza” delle Coding Girls

La “vicinanza” delle Coding Girls

Scambi formativi a settemila chilometri di distanza tra Italia e Mozambico

Proseguono le tante attività di Coding Girls in Mozambico. Martedì scorso 16 giugno le studentesse della provincia di Gaza hanno partecipato a un primo incontro online di role modeling con la formatrice Elisa Chierchiello, studentessa di Intelligenza artificiale, che ha raccontato la sua esperienza. “Personaggi famosi, leader di successo, atleti di talento, artisti creativi, scienziati innovativi, ma anche e soprattutto persone comuni; sono tante le figure che possono essere definite role model: persone che affrontano le sfide senza paura, che non si arrendono di fronte alle difficoltà e che dimostrano che tutto è possibile se si crede in se stessi”, ha spiegato Elisa alle ragazze di una stessa generazione che vivono in realtà lontane. Oggi viviamo in un mondo estremamente dinamico e complesso in cui siamo convinti che trovare modelli di riferimento positivi, persone che possono essere di ispirazione ed esempi di resilienza reali, è fondamentale, soprattutto per i giovani.

Ieri, invece, è stata la volta delle studentesse della provincia di Inhambane, protagoniste di uno scambio interculturale virtuale con le formatrici del programma nazionale italiano Coding Girls. “La condivisione di storie, di opinioni, di culture diverse è un valore inestimabile, un’occasione per ampliare i propri orizzonti, un’occasione per apprezzare ciò che non si conosce, un’occasione di crescita personale. Tutto questo è stato possibile oggi grazie anche al digitale”, spiega Elisabetta Gramatica che coordina il progetto. “Dopo un primo momento di presentazioni, le studentesse hanno raccontato il loro percorso e i moduli formativi delle due declinazioni del programma Coding Girls. L’incontro è poi proseguito con uno scambio di storie: quale modo migliore per iniziare? Storie di viaggi, storie di amicizie, storie di difficoltà adolescenziali, che hanno permesso alle ragazze di conoscersi e di sentirsi vicine pur essendo a più di settemila chilometri di distanza. Per concludere, un’attività interattiva sulla piattaforma Miro, in cui le studentesse italiane e mozambicani avevano come scopo organizzare un viaggio ideale di tre giorni in Mozambico, alla scoperta di cibi tipici, di spiagge incontaminate, di artisti locali”.

Al prossimo appuntamento!

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