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Saper fare a Venezia

Saper fare a Venezia

Saper fare a Venezia

È stato l'assessore alle Attività produttive Sebastiano Costalonga a premiare nel pomeriggio di ieri, 24 giugno, i tre imprenditori selezionati con il progetto pilota Made onlife in Venice, insieme all'assessore alle Politiche educative Laura Besio. L'evento conclusivo dell'iniziativa, promossa dal Comune di Venezia insieme a Facebook Italia e Fondazione Mondo Digitale, si è svolto nella sala telepresence di Ca' Farsetti, ed è stato trasmesso anche in diretta streaming sul canale Youtube del Comune. Alla conferenza hanno partecipato di persona due dei tre premiati e in videoconferenza il direttore generale Mirta Michilli, alcuni tra i giovani studenti coinvolti e gli animatori digitali del progetto, tra cui la formatrice Nicoletta Volpetti.

 

Ideato per aiutare le piccole realtà commerciali e produttive di Venezia ad avviare la propria trasformazione digitale, "Made onlife in Venice" ha preso il via a fine 2020. Il progetto si è sviluppato attraverso tre fasi. La prima fase è consistita nella pubblicazione online di una serie di video lezioni on demand sull'uso dei social network rivolte agli esercenti veneziani, ancora disponibili su Youtube, cui hanno assistito 1.179 utenti. Nel corso della seconda fase oltre 250 tra e artigiani e commercianti veneziani hanno partecipato ad alcuni webinar interattivi di livello base e avanzato, per imparare a promuovere le proprie attività sul web. All'ultima fase hanno partecipato solo a tre aziende selezionate tra quelle che hanno preso parte al webinar avanzato: Sabrina Sanna, titolare di un negozio di abbigliamento sportivo, Alberto Jimenez, artigiano con una bottega di maschere del carnevale veneziano, e Rosalba Giorcelli, responsabile di una galleria d'arte cittadina. I tre vincitori hanno ricevuto dall'assessore Costalonga un voucher del valore di 2.000 euro in crediti pubblicitari Facebook, offerto da Facebook Italia in accordo con Fondazione Mondo Digitale. Anche ai 23 finalisti è stato attribuito un voucher di 450 euro, sempre in crediti pubblicitari da usare sul social network.

 

Nel suo intervento l'assessore Costalonga si è soffermato sul saper fare veneziano, che grazie a questo progetto, ha la possibilità di essere divulgato anche tramite la rete: "Made onlife si inserisce in un anno meraviglioso, quello dei 1.600 anni di storia di Venezia. Questo progetto che ha impegnato l'Amministrazione comunale è servito ad accompagnare la trasformazione digitale delle varie attività produttive coinvolgendo anche le scuole. Ognuno di voi rappresenta Venezia e la sua storia grazie al vostro saper fare. Saperlo anche raccontare attraverso il digitale dà il messaggio che Venezia è anche virtuale e non solo fisica. Chi vedrà i vostri racconti vedrà Venezia com'è e cosa si può aspettare nel momento della visita. Riusciamo a raccontare le nostre peculiarità al mondo intero in modo virtuale, grazie ai social. Per questo ringrazio Facebook Italia e la Fondazione Mondo Digitale. È solo l'inizio. L'Amministrazione è già pronta con altre iniziative [...]".

 

L' iniziativa ha coinvolto anche un gruppo di studenti di tre scuole del territorio, impegnati in percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento: il Liceo Scientifico Statale Ugo Morin di Mestre, l'Istituto Istruzione Superiore Vendramin Corner indirizzo "Cini" di Venezia e il Liceo Stefanini di Mestre. I giovani allievi hanno creato l'identità digitale delle tre imprese vincitrici, mettendo a punto un progetto per ciascuna di esse. Si tratta di un piano editoriale con rubriche utili alla costruzione dei contenuti digitali tramite i quali raccontarsi su internet. Anche l'assessore Besio si è congratulata per il successo dell'iniziativa, augurando che il primo esperimento innovativo "possa essere capofila per tanti altri progetti simili e che sia stato un bello spazio di crescita interpersonale anche grazie al patto tra generazioni [...]".

 

Infine l'assessore Costalonga è tornato sul rapporto tra adulti e giovani come leva per l'innovazione: "Sono felicissimo di premiare questo esempio di patto generazionale che può essere ripetuto con i propri figli e nipoti. La scuola ha dato questa risposta alle varie attività produttive che serve per amare e far amare Venezia oltre a conoscerla attraverso il sapere e il saper fare. Si è aperta una storia meravigliosa che potrà essere fonte di guadagno. Le persone che vedono il vostro prodotto e riescono ad amare la vostra storia e il vostro saper fare vengono in cerca di voi".

 

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