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Premio “Didattica attiva”

Premio “Didattica attiva”

Premio “Didattica attiva”

La scuola capofila della Rete nazionale delle Palestre dell’Innovazione, l’IIS Pacinotti-Archimede di Roma, vince il premio “Didattiva: la didattica per l’alternanza scuola- lavoro” a pari merito con l’IIS Molinari di Milano.

 

Il riconoscimento, promosso da Confindustria e Assolombarda, premia il docente e l’imprenditore che si sono maggiormente distinti nella collaborazione e realizzazione di uno specifico progetto che attraverso l’innovazione didattica abbia conseguito esiti formativi significativi.

 

Per il progetto “Centralina di controllo dei gas medicali nelle aziende ospedaliere”, con il punteggio 100/100, sono stati premiati la docente Maria Punturo e l’imprenditore Sandro Rosiglioni dell’azienda Rosiglioni Impianti srl, che opera nel settore sanitario da oltre 40 anni. La premiazione si è svolta ieri all'auditorium Pirelli di Milano [vedi la news La scuola per il lavoro].

 

Nel video, registrato a distanza con uno smartphone, la proclamazione dei vincitori e la lettura delle motivazioni.

 

 

Sul treno, in viaggio verso Roma, Ana Lain (Innovazione nella scuola) ha raccolto le prime riflessioni della dirigente scolastica Valeria Santagata e della docente Maria Punturo.

 

Se per l’indirizzi liceali l’alternanza scuola-lavoro può essere “vituale”, per l’istruzione tecnica è fondamentale l’inserimento dei giovani in azienda. Secondo la preside i ragazzi devono essere messi “in situazione” per imparare a relazionarsi con i tutor aziendali e per verificare in prima persona che le loro competenze siano in linea con quanto richiede il mercato del lavoro.

 

“Sandro Rosiglioni, l’imprenditore con cui ho condiviso il premio, è un mio ex alunno che si è diplomato nel 1996. Presso la sua azienda i ragazzi hanno fatto esperienza di progettazione nell’ufficio tecnico ed esperienza di cantiere negli ospedali", spiega la docente Maria Punturo.

Noi abbiamo vinto per la progettazione di una "Centralina di controllo dei gas medicali nelle aziende ospedaliere". Lavorare in questo modo motiva fortemente i ragazzi perché vedono realmente applicate le conoscenze che apprendono a scuola.

 

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