“Sharing the future”: scienziati e studenti festeggiano 100 anni di ricerca
Un momento formativo, ma anche una preziosa occasione per mettere in collegamento studentesse e studenti delle scuole secondarie superiori con il mondo della scienza e della tecnologia: ieri mattina il Cnr ha aperto le porte della sua sede di piazzale Aldo Moro per festeggiare i suoi cento anni di vita insieme a Fondazione Mondo Digitale nell’evento “Sharing the future”.
Protagonisti della mattinata sono stati gli oltre 300 ragazze e ragazzi, provenienti da scuole secondarie laziali di II grado, che hanno avuto la possibilità di rivolgere le loro domande alle ricercatrici e ai ricercatori dell’Istituto per approfondire progressi e scoperte su temi quali la salute dell’uomo e del pianeta, ambiente ed energia, intelligenza artificiale.
Dopo i momenti di saluto iniziali, moderati dal giornalista di Radio 3 Scienza Marco Motta, si sono articolate sei sessioni su robotica, scienze della vita, sostenibilità, energia pulita, intelligenza artificiale e transizione digitale.
Il format è stato quello di proporre gli scienziati e le scienziate del Cnr come role model, modello di riferimento positivo per tramettere valori e interessi che siano di ispirazione per gli studenti partecipanti. “Noi di Fondazione Mondo Digitale crediamo molto nelle potenzialità delle nuove generazioni, che stimoliamo spesso con occasioni di incontro e confronto. Soprattutto a voi ragazze chiedo di trarre spunto dalle scienziate che oggi vi stanno parlando, proprio come diceva il matematico Gustavo Colonnetti, per elevare la vostra mente e far maturare la coscienza”, ha commentato Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale.
Nel suo messaggio, la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza ha evidenziato ai ragazzi presenti che la scienza è soprattutto una grande opportunità: non solo per perseguire l'obiettivo della curiosità scientifica e la possibilità di arrivare a nuove scoperte, ma anche per il bene stesso dell'umanità: “Oggi c’è bisogno sempre più di scienza per rispondere alle grandi sfide del pianeta: dalla crisi energetica alla digitalizzazione, dalla transizione ecologica alla capacità di individuare soluzioni per contrastare problemi come la fame nel mondo, le pandemie, la scarsità di acqua o la scarsità di materie prime, oggi all’origine di tanti conflitti. Nella società della conoscenza in cui siamo immersi, le relazioni a cui oggi assistete sono le “chiavi” che vi permetteranno di capire l’importanza della ricerca, i suoi legami con la cultura, la salute, il benessere dei cittadini, e che serviranno come orientamento per il vostro futuro”.