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La tecnologia per la pratica medica

Entra nel mediverso

La tecnologia per la pratica medica

La tecnologia per la pratica medica

Breve resoconto dell'evento "Il metaverso nella sanità"

Lo scorso 5 aprile, presso Binario F, abbiamo riflettuto sull'interessante concetto di "mediverso", un'innovativa prospettiva che trasferisce ambiti della medicina nel metaverso. 

Il concetto di metaverso è stato introdotto nel 1992 da Neal Stephenson, ma ne esistono varie definizioni, una delle più elaborate è fornita da Matthew Ball, che ne identifica quattro punti chiave: esperienza condivisa, interoperabilità, virtuale, e persistenza. 

Organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con l'Ordine dei Medici, la startup People e i partner di progetto (Simm, Simmed, Meta e Engineering), l'evento "Il metaverso per la sanità" è stato occasione per esplorare le potenzialità di questa tecnologia nel promuovere il benessere e la salute delle persone.

L’importanza di restare al passo
Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale, ha sottolineato in apertura l'importanza di rimanere al passo con lo sviluppo tecnologico, soprattutto nell'ambito della formazione e della medicina, settore in cui gli “sviluppi tecnologici sono rapidi e pervasivi”. 
Una visione condivisa, quella di Michilli, anche da Ennio Tasciotti, Director Human Longevity Program presso l'IRCCS San Raffaele, il quale ha espresso fiducia nella rivoluzione imminente del mediverso. Per Tasciotti, quasi tutte le rivoluzioni della medicina sono caratterizzate da una fase di “resistenza iniziale al cambiamento”. Tuttavia i vantaggi sono tali che resistere alle innovazioni è impossibile.  Il mediverso promette di superare limiti fisici e geografici, aprendo nuove prospettive nella cura dei pazienti. 

Obiettivo: il paziente al centro
In un contesto così innovativo e potenzialmente rivoluzionario non bisogna però perdere di vista l’obiettivo principale: il paziente al centro. Ad affermarlo è Pier Luigi Ingrassia, direttore scientifico presso il Centro di Simulazione (CeSi), il quale ha ribadito che l'uso sapiente degli strumenti digitali può avere effetti positivi notevoli nella pratica medica. “L'invito è allontanarsi dallo scetticismo sull’innovazione digitale”. Per Ingrassia, l'adozione delle nuove tecnologie potrà facilitare la componente sociale e relazionale della professione, così come la componente cognitiva e mnemonica. 
I possibili ambiti di applicazione del mediverso sono molteplici. Proprio per questo, come sottolineato da Andrea Barbara, membro del comitato esecutivo della Società Italiana di leadership e Management in Medicina (SIMM), sarà importante la formazione transdisciplinare del personale medico. E, se è vero che si registra un forte entusiasmo iniziale verso il metaverso nella formazione medica, allo stesso tempo si evidenzia la necessità di un sostegno continuo per padroneggiare queste nuove tecniche e applicarle efficacemente nella pratica clinica. Ad affermarlo è Nicola Illuzzi, consigliere dell'Ordine provinciale Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma, il quale ha aggiunto come sia ormai indispensabile “intercettare possibili realtà che vogliono investire in questo settore e formare la classe medica per cambiare la propria user experience”.

Sessione esperienziale
Paolo Lippi di Nume Plus SRL ha presentato SIMX, una piattaforma multiplayer sviluppata da medici per medici, che consente un'interazione avanzata anche a distanza. Tommaso Santaniello, ceo di Huvant, ha illustrato come la tecnologia possa supportare le pratiche cliniche e migliorare la formazione medica.

Sessione di brainstorming 
Nella fase finale dell'evento, Elisa Amorelli della Fondazione Mondo Digitale ha moderato una discussione sulla diffusione e l'accessibilità dei dispositivi necessari per accedere al metaverso, evidenziando l'importanza della gestione logistica per rendere i visori più diffusi e accessibili. Inoltre, sono emerse considerazioni sull'applicabilità del metaverso nella formazione medica e nella telemedicina, con una prospettiva di crescita e innovazione continua.

Conclusioni e prossimi passi
Nicola Illuzzi ha concluso l'evento con un invito a continuare il dialogo e a esplorare ulteriori progetti e riflessioni per capitalizzare il potenziale del metaverso nella sanità. L'impegno a promuovere la formazione e l'adozione delle nuove tecnologie è cruciale per migliorare l'esperienza sia per i professionisti medici che per i pazienti.

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