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La fabbrica delle parole

La fabbrica delle parole

La fabbrica delle parole

All'Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani di Bari (plesso Ungaretti) i ragazzi si sono confrontati per la prima volta con la modellazione e la stampa 3D. Divisi in gruppi hanno creato con il programma Tinkercad piccoli oggetti simbolici per rappresentare il tema scelto (monumenti europei, simboli della Puglia ecc).

Tre ore di formazione sono state dedicate ai ragazzi e alle ragazze con disabilità psico-fisica, accompagnati da docenti di sostegno e coetanei con il ruolo di tutor e facilitatori.

 

La formatrice Irene Caretti, designer e maker, ci racconta una peculiarità di questa classe che, a differenza delle altre, ha avuto le idee chiare fin da subito: c’è chi ha creato il proprio nome, chi quello della mamma per poterle fare una sorpresa, chi è riuscito progettare e a stampare perfino un anello.

 

La rivelazione è stata un ragazzo affetto da mutismo. Brillante e con uno spiccato intuito, tramite la sua insegnante di sostegno, ci ha tenuto a far sapere che in sole tre ore la fabbricazione digitale è diventata la sua passione e che presenterà cosa ha realizzato all’esame di terza media.

Gli strumenti tecnologici hanno enormi potenzialità, possono valorizzare le differenze e possono abbattere ogni tipo di barriera, realizzando una comunità sempre più inclusiva e a misura di ciascuno.

 

 

OpenSpace – Spazi di Partecipazione Attiva della Comunità Educante, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile (Bando Adolescenza), è un progetto quadriennale che ha l’obiettivo di rendere le comunità inclusive e responsabili per favorire la crescita formativa, culturale e l’empowerment di pre-adolescenti e adolescenti. L’intervento è realizzato in alcune aree periferiche di Bari, Milano, Palermo e Reggio Calabria.

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