Job Digital Lab a Perugia con Camera di Commercio e Punto Impresa Digitale
Con oltre 90.000 imprese attive sul territorio regionale, di cui il 56,2% costituite da ditte individuali, l’Umbria si conferma una regione a forte vocazione imprenditoriale. Tuttavia, nel corso del 2024 si è registrata una flessione del 2% nel numero complessivo di aziende attive, pari a 1.573 imprese in meno rispetto all’anno precedente, posizionandosi al terzo posto per calo a livello nazionale.
Sul fronte dell’innovazione, il divario con il resto del Paese resta evidente: tra il 2019 e il 2023, gli investimenti in beni immateriali delle imprese umbre (tra cui formazione, tecnologie digitali e software) sono cresciuti del 34,1%, contro una media nazionale del 39,8%, con una ulteriore flessione nel 2023 (Dati Camera di Commercio dell’Umbria).
In un contesto in cui micro e piccole imprese rappresentano la componente prevalente del tessuto produttivo locale, sostenere la transizione digitale e promuovere la sicurezza informatica diventa una priorità per garantire crescita e competitività.
L’incontro formativo
È in questa cornice che Job Digital Lab, il programma promosso da Fondazione Mondo Digitale ETS e ING Italia per sviluppare e potenziare le competenze digitali, è sbarcato ieri a Perugia con un evento formativo dedicato proprio alle nuove frontiere dell’innovazione digitale per le piccole e medie imprese, in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria e il Punto di Impresa Digitale.
L’incontro di formazione, dal titolo “Innovare in sicurezza: IA Generativa e Cybersecurity per il futuro delle imprese”, era dedicato all’intelligenza artificiale generativa per le piccole e medie imprese come strumento per migliorare produttività, assistenza clienti e comunicazione, senza perdere di vista la sicurezza dei dati e la protezione delle informazioni aziendali. Un imprenditore di successo del territorio, Giacomo Paolo Barnocchi di www.edotto.com, ha poi raccontato la propria storia come fonte e modello di ispirazione.
La ricerca ING “People Insight Lab” per capire motivazione e bisogni dei liberi professionisti
Per intercettare i cambiamenti nel mondo del lavoro e i suoi bisogni, occorre rivolgere lo sguardo anche al numero crescente di professionisti con partite IVA: secondo i dati dell’Osservatorio sulle partite IVA del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel primo trimestre del 2025 sono state aperte 187.300 partite Iva, con un incremento, anche se lieve (0,7%), rispetto allo stesso periodo del 2024.
Per conoscere meglio aspettative e necessità dei liberi professionisti, all’inizio dell’incontro Filippo Stefanelli, Head of Brand, Marketing & Communications, ING Italia ha presentato la nuova indagine ING “People Insight Lab”, realizzata in collaborazione con YouGov, che ha fotografato le sfide, le motivazioni e gli stati d’animo delle partita Iva in Italia.
Un mondo professionale maturo, il 48% ha aperto la propria attività da più di dieci anni, ma in forte trasformazione, dove la spinta verso l’autonomia convive con ostacoli strutturali e tensioni quotidiane.
Tra i dati emersi:
- Solo 1 autonomo su 3 consiglierebbe oggi ad altri di aprire una partita Iva, a causa di burocrazia e complessità.
- Il 53% l’ha aperta per necessità lavorative, ma cresce il numero di chi lo ha fatto per ricollocarsi o per cercare maggiore libertà professionale.
- L’incertezza economica (57%) e la pressione fiscale sono tra le principali fonti di ansia (48%).
- Eppure, il 49% continua a coltivare un atteggiamento positivo verso il proprio futuro.
Un quadro che evidenzia quanto siano oggi fondamentali formazione, semplificazione e strumenti digitali concreti per sostenere chi lavora in proprio e vuole crescere.
Il progetto Job Digital Lab
Dopo aver formato tra il 2020 e il 2024 oltre 31.000 persone in più di 170 sessioni formative, la quinta edizione di Job Digital Lab rinnova la sua missione proponendo un programma formativo con il quale non solo potersi rimettere in gioco nel mondo del lavoro, ma anche sentirsi al sicuro in un mercato in costante evoluzione. Obiettivo di quest’anno: formare altre 8.000 persone e raggiungerne 240.000.