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Il service design del metaverso

Vagone FMD nel metaverso

Il service design del metaverso

Il service design del metaverso

Le declinazioni in ambito museale. Confronto a Binario F con Vagone FMD

Il Metaverso apre una grande opportunità per le attività culturali. Potrà essere usato per valorizzare le istituzioni museali, per costruire nuovi linguaggi e avvicinare sempre più persone al nostro patrimonio artistico e culturale, per far vivere nuove esperienze immersive a tutti i cittadini. Condividiamo nella sintesi di Onelia Onorati il vivace brainstorming del quinto incontro (mercoledì 7 dicembre) sulle declinazioni in ambito museale e culturale, parte del programma Vagone FMD. Da 01 a 100 nel Metaverso.

 

SESSIONE INTRODUTTIVA

Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale. Stanno diventando importanti gli investimenti sia delle aziende IT che dei fondi della grande finanza nel metaverso. A noi interessano le implicazioni sociali, le prospettive di lavoro, per questo abbiamo invitato le grandi aziende protagoniste di questa tecnologia. Auspichiamo che possiate immaginare come questo insieme di tecnologie possa offrire nuove opportunità di sviluppo e progresso.

Costanza Andreini, Public Policy Manager Italy Meta. Insieme a FMD abbiamo voluto farci promotori di una serie di opportunità di confronto per le diverse realtà produttive interessate, dal momento che Meta è uno dei protagonisti del metaverso ma non è il solo.

Massimo Canducci, Chief Innovation Officer Engineering. Sarà possibile creare nuovi social media ed estendere quelli vecchi, ma sarà anche possibile fruire di esperienze nuove come prenotare una vacanza virtuale e fruirla senza la componente fisica. Non è possibile ignorare il fenomeno e occorre rimanere aggiornati su tecnologie nuove come intelligenza artificiale, blockchain, realtà virtuale e aumentata. Come? Percorrendo la via degli eventi conoscitivi, delle demo, ossia delle prove di applicazione.

Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI Arte. Per la nostra proposta di metaverso gli artisti hanno lavorato insieme agli ingegneri per sviluppare una dimensione tecnologica dell’opera d’arte. Per noi l’esperienza artistica tuttavia rimane legata alla dimensione fisica, il metaverso non è sostitutivo e va usato ideando percorsi diversi all’interno dello spazio virtuale. Il nostro progetto consiste nella realizzazione sul piano virtuale  delle facciate del Maxxi L’Aquila e, nello stesso piazzale, il Maxxi Roma. La finalità è immergere la persona nella piazza ove sono le opere, le performance, i video. In particolare c’erano happening on line in simultanea oppure esperienze ripetibili. Successivamente abbiamo sviluppato un’applicazione che serve ad aumentare l’esperienza di avvicinamento all’opera d’arte, aumentandone la comprensione per il pubblico.

 

INTERVENTI

Anna Laura Orrico, deputata, VII Commissione della Camera dei Deputati (cultura, scienza e istruzione). Ogni volta l’esperienza immersiva è molto interessante e emozionante. Due sono i temi che vorrei sollevare: innanzitutto la co-creazione dei contenuti digitali nello spirito di educare le giovani generazioni. Sarebbe interessante che aziende e istituti pubblici lavorassero in modo da consentire una partecipazione dei giovani e di chi visita i siti culturali. Potrebbe creare sinergia tra realtà e metaverso. Infine le tecnologie contribuiscono a dare accessibilità e agibilità al patrimonio culturale per chi non ha la possibilità di accedervi.

Antonio Caso, deputato, VII Commissione della Camera dei Deputati. Esprimo l’auspicio di creare una rete internet unitaria e non più mondi divisi, per questo è necessario che le aziende collaborino per non chiudersi su se stesse.

Isabella Toffoletti, progetti Speciali Intersettoriali, Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali. Il metaverso rispetto agli esordi è molto immersivo e migliorato, è importante che vengano sviluppati prodotti e tecnologie tarati sulle specifiche esigenze e non troppo autoreferenziali.

Laura Petacco, Sovrintendenza di Roma Capitale. Una persona in carne e ossa deve sempre essere l’intermediario e l’attore per attivare emozioni e processi positivi. La realtà virtuale è importante se utilizzata per siti resi inaccessibili a causa di particolari condizioni conservative. Ma nel realizzare i progetti occorre mantenere l’aggancio al reale, concordare i contenuti con l’istituzione museale oggetto del progetto. Sarebbe importante che a livello normativo si possa creare un framework di collaborazione affinché i materiali vengano autorizzati e validati.

Alessandro Pandozy, Engineering. La chiave del successo del metaverso è l'attenzione al service design, occorre capire chi sono gli utenti potenziali per fare il salto di qualità, perché troppe volte le applicazioni interessano più chi le fa che a chi le utilizza.

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