Main Menu

Chi sono iproff e itutor

Chi sono iproff e itutor

Chi sono iproff e itutor

“Nomina sunt consequentia rerum”.  I nomi sono conseguenti alle cose.

 

Non stiamo inventando una nuova “categoria” di persone, vogliamo solo dare un riconoscimento, con un nome semplice ma efficace, a quanti già si impegnano per l’innovazione, l’inclusione e lo scambio intergenerazionale. Così con le espressioni i-proff e i-tutor vogliamo chiamare i protagonisti del modello di Nonni su Internet, docenti e tutor che da anni si impegnano per l’alfabetizzazione digitale delle categorie a rischio di esclusione digitale e sociale come gli anziani.

 

“Iproff”, così gli studenti chiamano i loro docenti, pronunciando articolo e abbreviazione d’un soffio, come un’unica parola. Ed è anche questo il senso della nostra definizione, perché chiamiamo “i-proff” i docenti che hanno saputo trasformare l’innovazione in pratica inclusiva, fondata sullo scambio intergenerazionale. Nel nostro nome c’è la qualità del lavoro quotidiano dei docenti, una “i” interiorizzata. Per questo “Nomina sunt consequentia rerum”. Sono docenti innovatori in un modo del tutto particolare.

 

E accanto a questi docenti sta nascendo una nuova generazione di studenti più attenta ai bisogni degli altri, disponibile e impegnata, che ha scoperto dai loro maestri che il modo migliore di imparare è insegnare, per mettere in comune le cose che si conoscono e migliorare la vita di tutti. Sono “i-tutor” che, vicino agli anziani, capiscono in pieno il senso della sfida lanciata da Gandhi: “Impara come se dovessi vivere per sempre”.

 

Nei prossimi mesi li conosceremo uno per uno, attraverso i loro volti, le voci, le storie. E cominceremo con quanti, “iproff” e “itutor”, sono impegnati nel progetto “Nonni in Rete. Tutti giovani alle Poste”.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Rimani aggiornato sulle nostre ultime attività, notizie ed eventi