Bullismo, #Giratiperaiutare

Continua il nostro viaggio tra le scuole che hanno aderito all’edizione speciale del Safer Internet Day, promossa da Microsoft e Fondazione Mondo Digitale, in collaborazione con la Polizia Postale [vedi la news Safer Internet Day 2016].

Oggi siamo in Trentino Alto Adige, all’IIS Tambosi-Battisti di Trento. Anche nella classe I A E, coordinata dalla professoressa Valentina Pasqualino, il tema centrale è il cyberbullismo, come spiega Arianna , una studentessa, al microfono di Francesca Meini.

In classe c’è un grande fermento, difficile da controllare, anche per la professoressa Valentina, che si dispiace per il brusio di sottofondo nel video. Ma non è rumore! Sono i ragazzi in piena “tempesta di cervelli” che provano slogan, lanciano idee, suggeriscono nuove strategie…

Alla fine si mettono d’accordo: #Girati per aiutare, non girarti per scappare!

È questa la loro efficace sintesi, già pronta con un hashtag per il lancio anche sui social. E aggiungono rivolgendosi alla vittima: “Non abbandonarti a te stesso, non sei solo, l'unione sconfigge il cyber bullismo! Ricorda, il bullo si nasconde dietro lo schermo, ma in realtà non è nessuno!"

“Effettivamente rappresenta proprio in sintesi il confronto che hanno avuto in classe. Loro credono che il bullo sia forte solo se viene seguito da qualcuno e riesca a fare gruppo, perché in realtà è una persona molto debole e pieno di insicurezze dove molte volte attacca per non essere attaccato”, spiega la prof. Valentina ad Ana Lain che coordina il progetto sul territorio nazionale.

“La vittima del bullismo solitamente tende a chiudersi in se stesso perché crede che le accuse che gli vengono fatte siano fondate e per questo non chiede aiuto neanche agli amici più cari o ai familiari. Per questi motivi si dovrebbe essere più bravi ad accorgersi di piccoli cambiamenti per poterli aiutare in tempo, magari cercando di convincerli a parlare con i professori, familiari o qualche associazione con persone preparate disposte ad aiutarti sia a livello mentale che nella quotidianità”.

Nei prossimi giorni, ci anticipa la professoressa, i ragazzi vedrranno insieme l'ultima puntata della trasmissione Presa diretta, in onda su Rai 3, che domenica scorsa ha presentato "tante storie e testimonianze inedite dei parenti di ragazzi vittime del bullismo e del cyber bullismo, il parere degli esperti, degli psicologi, dei ragazzi e dei genitori".

Backstage

Nel video un frammento del lavoro di documentazione che sta realizzando la classe, che si è organizzata come una piccola redazione giornalistica. Sarmad Sohail si cimenta come conduttore. L'intervista è alla sua compagna di classe Jenni. Tutto si svolge in un clima di grande simpatia e serenità.