Come usare la piattaforma per trovare collaborazioni professionali
Immaginate di avere una professionalità ormai definita che volete mettere a disposizioni delle organizzazioni, ma continuando a lavorare in autonomia, senza vincoli di subordinazione. LinkedIn vi può aiutare a trovare le collaborazioni giuste?
Ci racconta la sua esperienza Marco Rossi, che è stato coinvolto lo scorso novembre in una sessione di coaching nell’ambito del progetto LinkedIn. Le competenze per ripartire.
Per lui, che è già un professionista con una lunga esperienza nel mondo dei media e della comunicazione, l’iniziativa ha portato stimoli molto interessanti. “Sono un consulente nell’area del marketing e digital, supporto le aziende nello sviluppo delle loro strategie digitali per posizionarsi adeguatamente e sfruttare al meglio le potenzialità del loro mercato. Aiuto le organizzazioni nel disegno dei processi di digital transformation, dall’identificazione iniziale delle esigenze di business al lancio di prodotti o servizi fino all’ingaggio dell’audience, per poi arrivare alla conversione finale. Si tratta di aspetti fondamentali per cogliere in modo ottimale tutte le opportunità offerte dal digitale”.
Marco è passato dall’essere un dipendente all’interno di contesti strutturati e organizzati a fondare una startup: “Una fase molto stimolante perché mi consentiva di sperimentare nuove soluzioni con un approccio smart e dinamico. Svolgo anche attività di mentorship per startup in ambito tech all’interno di importanti percorsi di accelerazione”.
Oggi Marco è un libero professionista ed è nel mondo della consulenza da qualche anno, ma non si definisce il classico freelance perché generalmente è coinvolto in progetti che richiedono un impegno a tempo pieno time. “È proprio questo il motivo per cui ho seguito il percorso della Fondazione Mondo Digitale con LinkedIn perché la ritengo una piattaforma fondamentale per costruirsi un network di valore e trovare nuove opportunità. Tendenzialmente cerco sempre di tenermi aggiornato e quando si è presentata questa occasione l’ho colta subito”.
“Non è la prima volta che affronto percorso di coaching per il personal branding ma la sessione è stata comunque proficua, mi ha fatto piacere conoscere Ilaria Rossi, una professionista molto esperta con un percorso professionale di assoluto valore”, racconta Marco. Dopo aver inviato il curriculum vitae e il link al profilo LinkedIn, c’è stato l’incontro online per approfondire. “Ilaria Rossi mi ha confermato che il mio profilo è ben strutturato, ma non sono mancati spunti sulla direzione da intraprendere. Mi ha consigliato di intraprendere una direzione più specifica, in modo da rendere subito chiaro ai miei interlocutori il valore e il tipo di contributo che posso offrire loro, in questo modo posso propormi certamente in maniera più diretta e puntuale”. Nella fase di ingaggio della propria community, infatti, è importante proporsi in maniera chiara. Le fasi di questo percorso riguardano la direzione strategica da intraprendere, le azioni precise, senza trascurare l’approccio mentale che rappresenta sempre una delle sfide più importanti per chi come me esercita una professione che può avere fasi di discontinuità e incertezza”.
L'intervista è a cura di Onelia Onorati, che si occupa dell'ufficio stampa per la Fondazione Mondo Digitale.