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Skill Up Day: quando l’IA si impara sul campo

Roll Cloud. Lavorare sulla nuvola

Skill Up Day: quando l’IA si impara sul campo

Skill Up Day: quando l’IA si impara sul campo

Dalle sfide pratiche al lavoro di squadra: l’esperienza degli universitari protagonisti di “Roll Cloud. Lavorare sulla nuvola”

Una giornata di formazione, collaborazione e innovazione. È questa l’esperienza vissuta da Francesca Greco, Alessandro Gilio, Mario Poma e Mattia Morgut, studenti universitari che hanno partecipato allo Skill Up Day, organizzato nell’ambito del programma Opening Future e del progetto Roll Cloud. Lavorare sulla nuvola, realizzato con Google Cloud, Intesa Sanpaolo e TIM Enterprise [vedi la notizia Tecnologie e risorse umane].

Il doppio appuntamento con lo Skill Up Day è stato un’occasione per confrontarsi con esperti del settore e approfondire il potenziale dell’intelligenza artificiale applicata ai processi di gestione delle risorse umane. Un evento che ha combinato formazione teorica e attività pratiche, coinvolgendo i partecipanti in sfide concrete per progettare soluzioni innovative e data driven.

Tra i protagonisti della giornata, Francesca Greco ha raccontato su LinkedIn l’entusiasmo per aver potuto esplorare “come l’intelligenza artificiale può trasformare i processi HR”, sottolineando il valore di “una giornata all’insegna della collaborazione, dell’innovazione e dell’apprendimento pratico, guidata da esperti del settore”.

Anche Alessandro Gilio ha voluto condividere la sua riflessione, esprimendo soddisfazione per aver partecipato a un evento che gli ha dato “l’opportunità di approfondire il tema dell’intelligenza artificiale e la sua applicazione nel mondo HR”. Ha inoltre valorizzato la possibilità di lavorare in team con studenti provenienti da diverse facoltà, mettendo subito in pratica quanto appreso.

Mario Poma ha descritto l’esperienza come un’occasione preziosa per “approfondire le conoscenze sull’intelligenza artificiale e sul mondo HR”, ma anche per cimentarsi in un progetto concreto incentrato sulla selezione del personale e la gestione del percorso professionale dei dipendenti, attraverso l’uso di strumenti come Gemini e Looker Studio.

Mattia Morgut ha raccontato con entusiasmo la sua partecipazione, definendo l’iniziativa “un’occasione preziosa per unire la formazione su tecnologie emergenti all’approfondimento delle soft skill e del lavoro collaborativo”. Il suo team, impegnato nella sfida di ridefinire i processi HR con il supporto dell’intelligenza artificiale, ha saputo distinguersi, conquistando il primo posto grazie a un progetto che univa analisi dei dati, prompt engineering avanzato e capacità di visione strategica. “Con grande soddisfazione”, ha scritto Mattia, “per una manciata di punti, il nostro progetto è risultato vincitore della giornata!”.

Le testimonianze di Francesca, Alessandro, Mario e Mattia confermano quanto sia fondamentale offrire ai giovani spazi di confronto tra università, imprese e ricerca, per sviluppare nuove competenze e prepararsi alle sfide di un mercato del lavoro in continua trasformazione.

Francesca, Alessandro e Mario frequentano il corso magistrale in Direzione d'impresa, marketing e strategia dell'Università di Torino (dipartimento Management Valter Cantino); Mattia è uno studente del corso magistrale di Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione del Politecnico di Torino (dipartimento di Automatica e informatica). 

 

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