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L'innovazione nelle scuole delle periferie

Smart & Heart Rome

L'innovazione nelle scuole delle periferie

L'innovazione nelle scuole delle periferie

Il racconto dell'evento conclusivo del programma triennale Smart & Heart Rome

Genitori, nonni, insegnanti, persone delle istituzioni e universitari, ma soprattutto gli studenti e le studentesse delle undici scuole protagoniste del progetto Smart & Heart Rome, che si è concluso ieri negli spazi della Città Educativa di Roma, là dove tutto è partito. La soddisfazione di animare i laboratori e i corner espositivi è stata grande nei ragazzi e nei docenti: c’erano tutti i prototipi frutto del loro impegno nel corso dei tre anni del progetto [vedi la notizia Le periferie cambiano la città].

Dal campo volo per i droni nel liceo Edoardo Amaldi di Roma (Tor Bella Monaca) insieme ai ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell'Università Tor Vergata, alle tecnologie per il monitoraggio del benessere psicofisico del Giorgi-Woolf con il corso di laurea in Medicine and Surgery “MedTech” e Biomedical Engineering dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Il Liceo artistico Enzo Rossi ha usato le nuove tecnologie per la realizzazione di abiti etici e intelligenti in collaborazione con il master in Fashion Studies della Sapienza Università di Roma. Ma vediamo tutte le esperienze proposte: nel Fab lab c’era il laboratorio su AI e sostenibilità dei territori con l’istituto comprensivo Fratelli Cervi e il liceo Keplero di Corviale, con il supporto del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale della Sapienza Università di Roma. Nell’Immersive lab esperienza sulla sostenibilità dei beni culturali e realtà mista con l’istituto Carlo Urbani di Ostia e il supporto del Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi Roma Tre. Stazioni intelligenti e coding per misurare la qualità dell’ambiente protagonisti del Game lab grazie all’istituto comprensivo Montessori e al tecnico Matteucci del Tufello, insieme al Dipartimento di Fisica della Sapienza Università di Roma. Protagonisti anche i sensori per l’agricoltura a cura dell’istituto Einstein Bachelet di Primavalle con il supporto del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa dell’Università degli Studi della Tuscia. 

Tra le scuole protagoniste del cambiamento anche l'istituto comprensivo Piero Angela (ex Via Poppea Sabina) nel quartiere Casal Monastero nel Municipio IV, che sta per rispondere alla nuova sfida di diventare un centro di facilitazione digitale per tutti i cittadini del territorio tra i 16 e i 74 anni [vedi anche La scuola come centro civico].

A conclusione della mattinata la premiazione delle scuole e la proiezione del docuvideo “Smart & Heart Rome. La sfida dell’uguaglianza tra centro e periferia” curato dal videomaker Francesco Faralli, disponibile in versione integrale e in una più breve.

 

“Smart & Heart Rome è un fiore all’occhiello per Roma Capitale, che vorremmo replicare, perché l’innovazione deve permeare gli anni di formazione dei nostri ragazzi e ragazze, leva per esprimersi al meglio mentre si orientano al loro futuro”, ha commentato Riccardo Corbucci, presidente Commissione innovazione tecnologica Roma Capitale.

“Entrare oggi nella Palestra dell’Innovazione di via del Quadraro mi ha dato l’effetto di un salto nel futuro, in un contesto denso di opportunità e soprattutto dove l’innovazione tecnologica contribuisce a contrastare fenomeni di dispersione scolastica e di diseguaglianza tra territori. Occorre rafforzare la collaborazione e mettere a comune le esperienze per una crescita comune”, ha rilevato il presidente del VII Municipio, Francesco Laddaga, che ha consegnato i riconoscimenti alle diverse scuole coinvolte. 

Grazie alle cordate educative con gli atenei sono stati realizzati diversi Percorsi per le Competenze Trasversali (PCTO) sulla sfida della sostenibilità olistica. 

  • Sostenibilità ambientale a Tor Bella Monaca: in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e Ingegneria Informatica dell’Università Tor Vergata, ESA e SAP, sono stati realizzati progetti per misurare l’inquinamento atmosferico del territorio con droni e sensori.
  • Sostenibilità nel settore moda a Casal Monastero: in collaborazione con il Master in Fashion Studies della Sapienza Università di Roma e in sinergia con Fashion Digital Night sono stati realizzati abiti e accessori con materiali sostenibili e riciclati e con tecniche a basso spreco e costo.
  • Sostenibilità dei beni culturali a Ostia: in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi Roma Tre e in sinergia con il Parco archeologico di Ostia Antica è stato realizzato un virtual tour con popup interattivi e gioco per la valorizzazione, fruizione e il recupero di alcune aree del parco archeologico di Ostia. 
  • Sostenibilità degli ambienti di apprendimento nel Municipio III: in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università la Sapienza di Roma sono state realizzate stazioni intelligenti per misurare la qualità acustica, luminosa, la qualità dell’aria e la temperatura interna dell’aula per approfondire la correlazione tra benessere e sostenibilità della persona e quella dell’ambiente che la circonda.
  • Sostenibilità della persona nel Municipio V: in collaborazione con il corso di laurea Medicine and Surgery ‘MedTech’ e Biomedical Engineering dell’Università Campus Bio-Medico di Roma gli studenti hanno potuto cimentarsi nel monitoraggio di alcuni parametri fisiologici (ritmo cardiaco, dilatazione delle pupille ecc.) per indagare le capacità di rendimento sotto stress, a scuola o a lavoro, e comprendere i limiti e le possibilità del corpo.
  • Intelligenza artificiale per la sostenibilità dei territori nel Municipio XI: in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale della Sapienza Università di Roma. Gli studenti vengono coinvolti in un percorso pilota innovativo per esplorare il potenziale dell'intelligenza artificiale come strumento chiave per affrontare sfide legate alla sostenibilità dei territori.
  • Sostenibilità ambientale per l’agricoltura nel Municipio XIV: in collaborazione con il Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa dell’Università degli Studi della Tuscia. Gli studenti vengono coinvolti in un percorso pilota innovativo per la un sistema di sensori in grado di monitorare la qualità dell’aria allo scopo di studiare la crescita e il benessere della vegetazione circostante.

I NUMERI DEL PROGETTO

  • 7 Palestre dell'Innovazione funzionanti e sostenibili (7 palestre polo + 4 satellite)
  • 1 Piano integrato di attività per la Città Educativa di Roma
  • 4 percorsi tematici nell'offerta formativa di Città Educativa
  • 60.000 destinatari coinvolti in attività laboratoriali "firtuali" (fisiche e virtuali) 
  • 50 progetti smart city (innovazione sociale e civica) in sinergia
  • 8 università in azioni di orientamento 
  • 50 partner sul territorio
  • 3.000 sessioni formative 
  • 12.000 ore di formazione
  • 50 formatori e tutor
  • 10 prodotti formativi originali "a marchio Città Educativa"
  • 500 e più uscite stampa

 Il racconto dell'evento di ieri alla Palestra dell'Innovazione è a cura di Onelia Onorati.

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