Breaking Barriers, webinar per i docenti con la ricercatrice Alessandra Rossi
Come si sviluppano comportamenti intelligenti nei robot? È possibile imparare a farlo anche senza alcuna esperienza di programmazione, magari partendo da un linguaggio visuale come Scratch?
Domani, venerdì 11 luglio, dalle 16 alle 18, proveremo a rispondere a queste domande nel webinar “Sviluppare comportamenti per robot con Scratch”, condotto da Alessandra Rossi, ricercatrice dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e protagonista di numerosi progetti internazionali nel campo dell’interazione uomo-robot. L’iniziativa fa parte del programma Breaking Barriers, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Google.org, per superare le barriere educative attraverso tecnologie inclusive e intelligenti.
“Il mio obiettivo è aiutare docenti e studenti a capire come funzionano i robot, ma anche a vedere l’intelligenza artificiale come uno strumento creativo, con cui si può giocare, imparare e costruire qualcosa di utile”, racconta Alessandra.
La robotica come alleata della didattica
Durante il webinar, i partecipanti approndono:
- le basi dell’intelligenza artificiale e della logica computazionale;
- i principi dell’interazione uomo-macchina;
- come costruire comportamenti robotici semplici ma significativi;
- l’uso del linguaggio Scratch per controllare robot e oggetti interattivi, anche in classe.
Ogni docente riceve:
- una scheda didattica per replicare l’attività;
- la presentazione completa dei contenuti;
- la registrazione del webinar per rivedere o condividere l’esperienza;
- una micro certificazione dopo la sperimentazione in aula.
Intervista ad Alessandra Rossi
Qual è stato il tuo percorso e come sei arrivata a lavorare nel campo dell’interazione uomo-robot?
Ho studiato Informatica alla Federico II e mi sono avvicinata alla robotica durante la magistrale, scegliendo corsi su intelligenza artificiale e agenti intelligenti. Dopo la tesi in robotica, ho continuato con un dottorato in Inghilterra e oggi lavoro al Prisca Lab della Federico II, dove portiamo avanti progetti di robotica sociale.
Perché è importante parlare di intelligenza artificiale e robotica a scuola?
Perché viviamo in un’epoca in cui l’IA sta trasformando ogni ambito della nostra vita: la comunicazione, la sanità, l’industria, l’arte. Capirla vuol dire anche saper distinguere ciò che è reale da ciò che è generato artificialmente. Inoltre, queste tecnologie ci aiutano a sviluppare il pensiero logico, la pianificazione e la creatività.
Scratch è spesso usato per insegnare la programmazione ai bambini. Cosa lo rende utile anche nella robotica?
È visuale, intuitivo, a blocchi colorati, quindi facilmente accessibile anche a chi non ha mai programmato. Inoltre, si integra bene con l’hardware e permette un apprendimento pratico e coinvolgente.
Cosa impareranno i docenti partecipanti al webinar?
Le basi teoriche di cosa è un robot, come è composto, come può interagire con l’ambiente e con le persone. Poi metteranno tutto in pratica creando semplici comportamenti robotici.
Una frase per chi è curioso di cominciare?
“Qualunque cosa tu voglia fare, o sognare di fare, incominciala. Incominciala adesso. L’audacia ha in sé genio, potere e magia” (Goethe)
Chi ti ha ispirato nel tuo percorso?
Libri come Le tre leggi della robotica di Asimov, film come L’uomo bicentenario, ma soprattutto la mia mentore, Silvia Rossi.
La sfida più grande oggi, per te?
Creare robot capaci di adattarsi davvero alle persone, che comprendano il contesto, le emozioni, le aspettative, e personalizzino i loro comportamenti in modo dinamico.