L'istituto comprensivo Via Poppea Sabina intitolato a Piero Angela
Un altro passo importante verso l’obiettivo di diventare un civic center per tutto il territorio. Con l’intitolazione a Piero Angela l’istituto comprensivo Via Poppea Sabina, snodo strategico del programma triennale Smart & Heart Rome, compie una forte scelta di impegno civico e culturale, ispirandosi al pioniere della divulgazione dei saperi, capace di rendere comprensibile a tutti la complessità di questo nostro tempo.
Nel suo intervento la dirigente scolastica Stefania Forte ha ricordato come la scuola si sia caratterizzata da sempre come luogo di aggregazione. “La collaborazione con le associazioni del territorio è sempre stata forte, rispondendo così al principio di sussidiarietà, l’articolo 118 della nostra Costituzione. Siamo partiti da 600 e oggi siamo arrivati a 800 alunni. Questa scuola è il territorio, il territorio è la scuola. L’intitolazione a Piero Angela risponde allo spirito della scuola, aiutare a capire il talento e le potenzialità che sono racchiuse dentro gli studenti, offrire opportunità a questi ragazzi che sono in luogo di periferia. Il nostro slogan è “Il centro è dove siamo noi”. Il centro è dov’è l’istituto comprensivo Piero Angela. Intitolare la scuola al pioniere della divulgazione riflette in pieno la vocazione dell'istituto. Lui ci ha avvicinato alla complessità dei saperi trasformando il modo in cui vediamo il mondo. Oggi è un passaggio identificativo identitario per la scuola, abbracciando il passato e guardando al futuro”.
Alla cerimonia di intitolazione, che ha ricevuto il patrocinio dell’Unione europea, ha partecipato anche la Fondazione Mondo Digitale, rappresentata da Marta Pietrelli, che ha consegnato la targa realizzata nel laboratorio di fabbricazione digitale della Palestra dell’Innovazione.
“Piero Angela era un maestro di vita e ha dimostrato che con la cultura e la conoscenza si possono raggiungere grandi traguardi. Per farlo occorre il territorio”, ha ricordato Svetlana Celli, presidente dell'Assemblea capitolina.
Marco Zela, responsabile delle Relazioni esterne e comunicazione corporate della Rai, ha condiviso un ricordo personale: “Piero Angela era un grande musicista, jazz, ottimo pianista. Quando l'ho incontrato lui sapeva di essere gravemente malato, ma voleva incidere un disco jazz. Ebbi l’incarico di realizzare questo desiderio. Piero Angela inizia a suonare con un sorriso che non dimenticherò mai. Sapeva che stava per lasciare la terra eppure era felice di stare facendo quello che amava con un'attenzione minuziosa. Lui diceva che davanti alla telecamera era dalla parte del pubblico, mentre preparando la trasmissione era dalla parte degli scienziati. Il suo amore per il sapere era talmente incommensurabile che è riuscito a condividerlo in modo straordinario per oltre 70 anni”.
“Piero Angela ci ha insegnato che non esistono differenze nelle culture: arti, letteratura, scienze. L'esempio deve essere questo: capacità di rendere semplici cose che sembrano più complicate. Questo è l’esempio per gli insegnanti. Semplificare al massimo, non minimizzare. Così l’approccio dei bambini sarà sempre più alto. Un approccio sempre più umano allo studio e alla scienza”, ha sottolineato Luciano Chiappetta, dirigente del personale scolastico al Ministero dell’Istruzione e del merito.
Dopo la cerimonia, gli studenti sono rientrati nelle aule per svolgere attività laboratoriali scientifiche e gli adulti presenti (genitori, istituzioni, autorità, personale scolastico e ospiti della scuola) hanno raggiunto l'auditorium per l'omaggio musicale a Piero Angela.
Uno dei più bei servizi prodotti dalla Rai sulla Palestra dell'Innovazione è stato realizzato proprio dalla troupe di SuperQuark diretta da Piero Angela. Buona visione!
Il servizio di Superquark è andato in onda il 13 agosto 2015 nella rubrica "Scuola e società" di SuperQuark.