Lunedì prossimo, 11 gennaio, riparte il progetto “Nonni in Rete. Tutti giovani alle Poste”, il programma di alfabetizzazione digitale della terza età promosso da Poste Italiane con la Fondazione Mondo Digitale per formare anche le persone più anziane all’uso del web e delle tecnologie di comunicazione.
I corsi di formazione si basano sul modello di apprendimento intergenerazionale e si tengono nelle aule informatiche di 30 istituti scolastici in tutti i capoluoghi di Regione e nelle seguenti città: Catanzaro, Caserta, Mantova, Catania, Pisa, Asti e Treviso.
Il programma prevede 15 lezioni della durata di due ore ciascuna, tenute da un docente affiancato da studenti, uno per ciascun allievo, che fornisce agli anziani le competenze necessarie per usare le nuove tecnologie.
Nel comunicato ufficiale, diffuso dalla più grande infrastruttura di servizi in Italia, leggiamo le seguenti parole: “Con questo programma di alfabetizzazione digitale Poste Italiane sottolinea anche il contributo vincente dei giovani nel combattere l’esclusione sociale e tecnologica degli italiani over 65”.
Ma chi sono questi studenti che combattono il digital divide? Abbiamo raccolto le loro voci. Hanno tutti tra i 16 e 17 anni e frequentano le scuole di ogni parte d’Italia. Ecco perché hanno scelto di diventare tutor e di insegnare proprio agli anziani.
Ascoltiamo Andrea, Agata, Filippo, Arianna, Pedra, Luca, Federica, Federico, Riccardo, Alice e Giuseppe.
Le lezioni trattano gli aspetti base di introduzione all’uso del personal computer, di conoscenza dei programmi e delle opportunità offerte da internet, con particolare attenzione ai servizi rivolti ai cittadini fruibili direttamente dal web: accesso all’informazione, servizi per la salute, accesso all’e-government, pagamenti elettronici, acquisti sul web.