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La migliore versione di se stessi

Roll Cloud: intervista corale agli esperti di Intesa Sanpaolo per il soc

La migliore versione di se stessi

La migliore versione di se stessi

Roll Cloud: intervista corale agli esperti di Intesa Sanpaolo per il sociale

Ci sono attitudini e competenze che per essere allenate hanno bisogno di esperienze empatiche e appassionanti in cui i formatori superano le distanze e sono disposti a condividere anche parte della loro esperienza di vita. Rientrano in queste particolari esperienze i Talk di Roll Cloud, incontri in cui gli esperti del gruppo Intesa Sanpaolo per il sociale guidano gli studenti in una sessione dedicata all’orientamento, alle soft skills e alle competenze trasversali. Per raccontarli, Fabio Giovannini, Barbara Lorusso, Claudia Medda e Alessia Oliveri, tutti Senior Specialist Learning Design di Intesa Sanpaolo per il sociale, con generosità hanno aperto una finestra sulla loro esperienza come formatori di Roll Cloud in un’intervista corale. 

Partiamo dal presupposto che far comprendere pienamente ai ragazzi l’importanza di sviluppare abilità nel gestire la propria vita e le relazioni nel quotidiano, non è facile... Spesso fare esempi pratici, mettersi in gioco ed essere disposti a una piena condivisione è una tattica vincente. Diventa importante strappare un sorriso o evocare una riflessione per lasciare una traccia nei giovani. Lo spiega Barbara Lorusso: "Prepariamo i ragazzi ad affrontare le sfide del futuro e li aiutiamo a imparare a gestire meglio il loro tempo, a relazionarsi con gli altri efficacemente, con assertività, affinché possano risolvere in maniera creativa i problemi che ogni giorno si presentano. Per usare una metafora, è come se volessi andare a pescare e avessi un'attrezzatura meravigliosa, ma non sapessi usarla”. Un’azione che non è unidirezionale, ma è fonte di grande soddisfazione per chi, come Claudia Medda la sente quasi come una missione: “Mi piace molto l'idea di poter fare la differenza nella vita dei giovani, aiutandoli a prepararsi per il futuro, per diventare la migliore versione di sé. Mettersi in competizione con sé stessi, lavorare in un ambiente dinamico e stimolante, dove si possono condividere le proprie esperienze, ma anche imparare da quelle altrui, è molto gratificante. I Roll Talk sono un'opportunità per conoscere i ragazzi, scoprire le loro prospettive e il loro punto di vista sul mondo. Il continuo scambio di conoscenze rende questo lavoro sempre più interessante e appagante”. Ma come dare concretezza a concetti all’apparenza del tutto immateriali? Alessia Oliveri usa esempi pratici: “i ragazzi potranno distinguersi in qualsiasi carriera sceglieranno se, ad esempio, sanno esprimersi chiaramente e se sanno comprendere gli altri, sviluppando una capacità di ascolto attivo. Non spaventandosi di fronte alle situazioni impreviste. Saranno ragazzi più intraprendenti, più pronti a prendere delle iniziative e sapranno collaborare meglio con i loro colleghi. Il nostro è un impegno per uomini e donne che devono affrontare la loro quotidianità e gestire meglio le loro relazioni personali, la vita di coppia, organizzare bene il tempo libero”. A entrare nel dettaglio degli incontri Fabio Giovannini: “Le nostre attività non sono mai lezioni frontali. Ci dilettiamo in workshop fatti di giochi, sfide, gare a gruppi e individuali perché dal nostro punto di vista abbiamo sperimentato che la modalità migliore per trasmettere dei contenuti ai ragazzi di qualsiasi età (ma anche agli adulti) è quella di farli giocare, farli divertire, rendere la partecipazione attiva e sfidante. E quindi la dinamicità, il gioco, il divertirsi sono assolutamente parte integrante di quello che facciamo normalmente durante le nostre attività di workshop con grandi e piccini”. 

È importante, naturalmente, ricordare il senso di queste sfide: allenarsi a vivere nel proprio tempo godendo delle opportunità della tecnologia, come ricorda Claudia Medda: "Siamo nell'era dell'intelligenza artificiale. Le competenze richieste evolvono costantemente, quindi emergeranno anche nuove opportunità in settori che magari fino a poco tempo fa nemmeno esistevano. È fondamentale che gli studenti siano consapevoli di queste dinamiche, che si mantengano aggiornati. Che studino l'evoluzione dei trend nel mercato del lavoro, quindi anche il comparto delle professioni del cloud che, ad esempio, fino a qualche anno fa non esistevano”.

Cosa portare della propria vita nei Roll Talk? L’esperienza certamente. Ma sono utili anche aneddoti, episodi divertenti che servono a sdrammatizzare, ed esempi più seri che invece spiegano con concretezza quanto le soft skills aiutino a superare problemi (Barbara Lorusso). Viceversa, cosa portare nel proprio quotidiano? La freschezza dello sguardo, l’energia e la voglia di trovare un posto nel mondo, la voglia di mettersi in gioco parlando pubblicamente delle proprie esigenze (Alessia Oliveri). 

Come reagiscono i ragazzi? Nonostante il fatto di essere online si sentono stimolati, alzano le mani per parlare, fanno domande, applausi spontanei. L’importante è non fermarsi al momento del talk e continuare ad allenare le soft skills! (Fabio Giovannini).

 

 Intesa Sanpaolo per il sociale
L’impegno sociale del Gruppo Intesa Sanpaolo ha radici storiche e profonde e rappresenta un tratto distintivo del modo di fare banca, che non si limita alla sola erogazione di servizi finanziari, ma supporta da sempre l’economia sociale e il benessere delle comunità nelle quali è presente. Dal 2018, l’impegno sociale è diventato un obiettivo strategico e, in seguito, un pilastro del Piano d’Impresa in grado di tradurre i valori del Gruppo in un impegno concreto e credibile.

Intesa Sanpaolo per il Sociale, dalla sua costituzione annunciata dal Ceo nell’ottobre 2023, lavora su tre ambiti principali:

  • Analizzando i bisogni sociali e coordinando le molteplici iniziative della Banca in ambito del sociale, creando reti con associazioni, enti e istituzioni per sviluppare azioni ad alto impatto sociale.
  • Promuovendo interventi per rispondere ai bisogni primari e programmi di inclusione per persone e famiglie in condizioni di fragilità.
  • Contrastando la povertà educativa con percorsi di formazione e inserimento lavorativo, rivolti in particolare ai giovani e a chi si trova in situazioni di svantaggio.

"Intesa Sanpaolo per il Sociale" fa da ponte tra la banca e il mondo del terzo settore. Se la Direzione Impact si occupa di offrire prodotti, servizi e finanziamenti pensati per gli enti non profit, Intesa Sanpaolo per il Sociale agisce in ottica di collaborazione e co-progettazione con il settore pubblico, il privato, il privato sociale e il non profit, per realizzare progetti che rispondano ai bisogni delle comunità.

La banca può intervenire a 360°, unendo strumenti finanziari e iniziative concrete per generare un impatto positivo e duraturo sulle comunità e i territori.

 

A cura di Onelia Onorati, ufficio stampa della Fondazione Mondo Digitale

 

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