"La dinamicità del terzo settore italiano non è sfuggita ad Ashoka, «l’associazione globale di innovatori sociali, uomini e donne ideatori di progetti in grado di cambiare il mondo trovando soluzioni ai problemi sociali più urgenti», che dal giugno 2014 è operativa anche nel nostro paese. Nata nel 1981 negli Stati Uniti da un’idea dell’imprenditore sociale Bill Drayton, Ashoka è presente in più di 70 paesi e conta circa 3200 fellow (membri associati). Gli imprenditori sociali che Ashoka supporta come fellow devono superare una selezione standard. Ashoka ha realizzato una mappatura degli innovatori sociali presenti in Italia, contandone più di mille. Di questi, 336 donne e 725 uomini. I quattro fellow italiani che hanno passato tutte le fasi della selezione entrando nel network internazionale sono Vincenzo Linarello, tra i fondatori di Gruppo Cooperativo GOEL, Riccarda Zezza, fondatrice di Maam e Maam U, Alfonso Molina di Fondazione Mondo Digitale, Dario Riccobono tra i fondatori di Addio Pizzo e Addiopizzo Travel."
Sono due gli articoli che la scorsa settimana hanno approfondite il ruolo del terzo settore e del "quarto settore" per l'innovazione sociale. In entrambi si fa riferimento alla mappatura degli innovatori sociali realizzata da Ashoka e ad Alfonso Molina come uno dei quattro fellow italiani che hanno superato tutte le fasi di selezione entrando nel network internazionale [vedi la news Alfonso Molina è fellow Ashoka].
Giro d'affari da 64 miliardi per il terzo settore in Italia
Le imprese sociali verso la raccolta di capitali a rischio
di Elena Delfino
Il Sole 24 Ore, 22 aprile 2016
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Fare il bene comune? Bell'impresa
Crescono le startup che mettono al primo posto l'impegno sociale. Un "quarto settore" che va oltre la tradizione italiana degli industriali illuminati. E piace all'Europa
di Daniela Condorelli
D La Repubblica, 23 aprile 2016
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