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Gli studenti protagonisti del cambiamento sostenibile

Evento finale di COde & fraME for Self Empowerment

Gli studenti protagonisti del cambiamento sostenibile

Gli studenti protagonisti del cambiamento sostenibile

L'evento finale nella Casa delle tecnologie emergenti

Si è conclusa ieri, presso la Casa delle tecnologie emergenti a Roma, la terza edizione di COde & fraME for Self Empowerment, il percorso frutto dell’alleanza tra Fondazione Mondo Digitale ed Eni per una Energy Tech School in grado di sviluppare competenze digitali, scientifiche, di auto-imprenditorialità e di sostenibilità ambientale e sociale.

Il progetto ha coinvolto più di 2.000 giovani in attività di coding, energy fact checking (con Agi) e reframing per realizzare un futuro equo e sostenibile, nel quale la crescita professionale non implichi discriminazioni di genere e preservi l’ambiente come habitat di tutti. Nell’edizione 2022, come conclusione del percorso di orientamento all’autoimprenditoria, un gruppo di studenti ha partecipato a una sessione online di “Mini Joule”, ovvero una simulazione di idea validation con il supporto di Raffaele Nacchiero e Leonardo Renna, founder della startup innovativa AraBat, che fa parte dell’ecosistema di Joule, la scuola di Eni per l’Impresa. Gli startupper hanno raccontato agli studenti la loro esperienza e hanno lanciato una challenge sulla sostenibilità, che gli studenti hanno affrontato suddivisi in piccoli gruppi. In particolare, ogni team ha elaborato un piccolo e originale progetto di startup sostenibile e realizzato un pitch di presentazione per riassumerne i tratti salienti.

I cinque finalisti hanno risposto alla sfida con soluzioni brillanti per valorizzare i territori: WALLE dell’IIS Alessandro Volta di Caltanissetta punta su un’app che permette di prenotare facilmente il ritiro dei rifiuti elettronici per trasferirli nei centri di smaltimento, così da renderne più facile e immediato il recupero; BIO-CHARGE dell’Istituto superiore Galileo Galilei di Gorizia propone di realizzare, in vari punti d’Italia, charge point ecosostenibili ed economicamente vantaggiosi per auto elettriche con energia fornita da pannelli solari e da decomposizione di rifiuti organici e indifferenziati; LET'S Be GREEN del liceo statale Paolo Emilio Imbriani di Avellino progetta giornate nazionali per l’ecosostenibilità con coinvolgenti e inclusive challenge sui social network; SMART BINS dell’ITI Galileo Ferraris di Napoli punta a realizzare i secchi della spazzatura intelligenti abbinati a sensori di varia natura per riconoscere la tipologia di rifiuto che il cittadino intende differenziare. L'obiettivo del progetto vincitore è l’emergenza del territorio di appartenenza: il liceo Scientifico Duca degli Abruzzi di Gorizia, a partire dal dramma degli incendi che hanno segnato la zona del Carso con la perdita di ettari di terreno coltivabili e di biodiversità, propone “IN VINO SOLIDARITAS” per il riuso degli scarti della lavorazione dell'uva - graspi, bucce e vinaccioli - nel recupero del territorio consunto dal fuoco.

CO.ME.SE, lanciato durante la RomeCup 2022, con una sessione di role modeling per le scuole, quest’anno ha coinvolto più di 2.000 studenti delle scuole secondarie di II grado, circa 100 studenti nell’orientamento all’auto-imprenditoria e infine 21 studenti inseriti come team leader nel “Mini Joule”.

All'evento erano presenti, fisicamente e collegate da remoto, tutte le scuole superiori coinvolte nel progetto. Nel dibattito, moderato da Isabella Ceccarini di Rinnovabili.it, sono intervenuti  Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale, Alessandro Piperno, Program director della Casa delle tecnologie emergenti di Roma, Alessandra Fidanzi, Head of Digital Factory & Center of Excellence Eni, Domenica Surace, Head of Impact Assessment, Monitoring & Reporting in Joule, la scuola Eni per l’impresa, Alessandra Accogli, Cofounder e ceo Sinergy Flow, Raffaele Nacchiero, ceo AraBat.

“Sono i giovani, la cosiddetta generazione Z, quelli a cui ci rivolgiamo con il percorso CO.ME.SE, che intende valorizzare le naturali propensioni dei ragazzi a impegnarsi per il cambiamento sociale e per acquisire competenze forti sui temi legati alla sostenibilità e al digitale. Come? Rendendoli protagonisti di una serie di azioni formative specifiche capaci di trasformarli in attivisti del cambiamento, per rispondere alle grandi sfide del nostro tempo: la transizione digitale e quella ambientale”, ha dichiarato Mirta Michilli.

Alessandro Piperno ha commentato: “Questo spazio si configura come un acceleratore di impresa, qui studenti e innovatori possono sviluppare le loro idee insieme alle grandi università di Roma per dare forma concreta al proprio progetto. Alleanze come queste dimostrano che si sono tante le opportunità per plasmare il proprio futuro, ma anche quello di tutti”.

L’appuntamento si è concluso con il messaggio di saluto del Sottosegretario dell’ambiente e della sicurezza energetica Claudio Barbaro: “Il mondo del lavoro e quello del sapere sono sempre più sensibili ai temi della sostenibilità ambientale: noi crediamo in un Sistema in cui i corpi intermedi, le professionalità, le autonomie, le categorie e l’associazionismo rappresentativo debbano e possano contribuire alla crescita del Paese attraverso una interlocuzione efficace con le Istituzioni di Governo, nella comune prospettiva del benessere diffuso e della tutela di interessi, anche immateriali, che compongono la complessità della formidabile avventura italiana, cui ci sentiamo quotidianamente ispirati nel promuoverne l’aspirazione al primato, avendo premura di proteggere e valorizzare il territorio, la salute umana, la crescita, il patrimonio identitario, le eccellenze locali, la biodiversità, il suolo, l’uso responsabile delle risorse, lo sviluppo sostenibile”.

 

 

 

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