Power People: ieri la prima tappa del tour con Italgas a Roma Tre
Le imprese fanno sempre più fatica a reperire i profili professionali desiderati e si allarga il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Secondo l’ultimo bollettino Excelsior nel Lazio, tra le regioni più dinamiche per assunzioni, la difficoltà di reperimento è del 43 per cento. Tra le competenze più richieste ci sono quelle per affrontare i processi di transizione verde e digitale.
Obiettivo del progetto People Power Talent Tour, frutto della collaborazione con Italgas, è proprio quello di allenare studenti, laureandi o laureati nelle discipline Stem ed economiche sui temi della sostenibilità e della trasformazione digitale. Il tour, dopo la prima tappa di ieri a Roma, toccherà anche Torino, Bologna e Bari. In collaborazione con gli atenei, i giovani sono coinvolti in talk ispirazionali e sfide creative che, oltre a metterli alla prova in un contesto professionale, consentono loro di entrare in contatto diretto con Italgas grazie a colloqui conoscitivi con il team di risorse umane dell’azienda.
Al termine di ogni sfida vengono decretati i Green Champion locali e si compone un tassello del Decalogo del cambiamento che racconta l’impegno di Italgas nell’ambito della trasformazione digitale e della transizione energetica.
Il riconoscimento per la prima tappa del tour è andato al team Off-shore con il progetto “FALO Program” (Fostering Advanced Learning Opportunities). Nel team Sophia Rondinelli (22 anni, Ingegneria meccanica, triennale), Nicole Verde (22 anni, Ingegneria meccanica, triennale), Andrea Liviero (21 anni, Ingegneria informatica, triennale), Alberto Mori (25 anni, Economia dell'ambiente e dello sviluppo, magistrale), Angelo Zelli (21 anni, Ingegneria meccanica, triennale). Ragazzi e ragazze si sono sfidati in un contest creativo con altri giovani colleghi nell’aula magna del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dell’Università degli Studi Roma Tre.
La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali dell’Università degli Studi Roma: sono intervenuti il direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica, Salvatore Andrea Sciuto, il professore associato Fulvio Palmieri e Claudio Magni, Head of Development di Italgas.
Il racconto delle strategie di sviluppo di Italgas è stato curato in particolare da Vincenzo Caserta, Security Governance Italgas. A seguire una breve sessione su come articolare una buona presentazione a cura di Cecilia Stajano della Fondazione Mondo Digitale.
Nel corso del pomeriggio i ragazzi si sono divisi in otto squadre e hanno lavorato al loro progetto, presentato poi alla giuria composta dai manager di Italgas e dai docenti di Roma Tre. Per rompere il ghiaccio, conoscere i compagni e creare la mascotte di ogni squadra, i gruppi hanno usato i mattoncini Lego (attività di ice breaking).
La sfida posta, dal titolo “L'algoritmo del benessere formativo - proposta e modalità di formazione aziendale per un giorno, una settimana, sei mesi, un anno”, ha portato a formulare ipotesi e idee sui progetti di formazione più interessanti e coinvolgenti per favorire la crescita delle persone. Creative e brillanti le idee e le soluzioni proposte dai team, forti del confronto con i formatori della Fondazione Mondo Digitale e con le persone di Italgas.
Il progetto vincitore “FALO Program” propone diversi strumenti e approcci in base all’orizzonte temporale del programma di formazione: per il day by day una piattaforma digitale, con un chatbot legato al database aziendale che favorisce il trasferimento di conoscenze fra dipendenti, nell’arco temporale dei sei mesi l’affiancamento dei più giovani a figure senior con trasferte negli stabilimenti in base al merito, infine per l’orizzonte temporale a un anno corsi di alta formazione e lauree specialistiche. Il presupposto è che le possibilità di apprendimento migliorano il rapporto con i colleghi, creano team building e confronto, per sostenere lo spirito e la motivazione dei dipendenti.
I partecipanti
I giovani che si sono cimentati nella prima sfida provengono da cinque atenei romani: Roma Tre, Sapienza, Tor Vergata, Luiss e Link Campus. L'80 per cento ha meno di 25 anni. Il 60 per cento è studente della laurea magistrale (prevalentemente ingegneria meccanica). Il 31 per cento frequenta il corso di laurea triennale (equamente distribuito tra discipline Stem ed economiche). Il 9 per cento è laureato. Le ragazze sono il 20 per cento del totale, ma sono ben due nel team vincitore, Sophia e Nicole!