Sono 1.357 le parole della nostra Costituzione e "il 93 per cento del testo è composto dal vocabolario di base della lingua italiana". Così descriveva la semplicità e la modernità della nostra Carta fondamentale Tullio De Mauro nel corso del convegno "Il linguaggio della Costituzione" (16 giugno 2008). "Una frase deve essere formata da meno di 25 parole" per essere chiara ed efficace, spiegava Tullio De Mauro. E il testo del '48 ha frasi composte, in media, da 20 parole. Quindi, l'esempio linguistico della Costituzione può essere il punto di partenza per ogni atto legislativo che voglia essere comprensibile non solo agli addetti ai lavori.
Nell’ambito degli eventi organizzati dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma per ragionare a partire dal pensiero di Tullio De Mauro, oggi, mercoledì 10 aprile, si tiene l’incontro con il professore Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale, dal titolo “Ideali costituenti e norme costituzionali”. Vengono evidenziati alcuni aspetti salienti della lunga fase di preparazione della Costituzione, mettendo in risalto la rilevanza dell’indagine sulle fonti della cultura e sugli ideali costituenti registrati nelle norme costituzionali.
Biblioteca nazionale centrale di Roma
Mercoledì 10 aprile 2019 - ore 16.30 - Sala 1
Saluti
- Andrea De Pasquale, direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Introduce
- Silvana Ferreri De Mauro
Interviene
- Sabino Cassese