Una innovativa piattaforma di apprendimento, basata sull’intelligenza artificiale
Gli alunni con disabilità tra i banchi sono in continuo aumento, il 4,1% del totale degli iscritti. Mentre cresce il numero di insegnanti per il sostegno (+10%), con un buon rapporto alunno-insegnante, non progredisce l’efficacia dell’apprendimento perché un docente su tre non ha una formazione specifica e il 12% viene assegnato in ritardo [Istat, Aumentano gli alunni con disabilità e persistono criticità per l’inclusione scolastica, 2024]. Inoltre, gli strumenti usati spesso non si adattano alle necessità degli studenti in maniera flessibile.
Ieri Google, presso la sede di Milano, ha presentato e inaugurato l’Accessibility Discovery Center per ispirare e offrire ai visitatori un ulteriore esempio di come la tecnologia sia anche al servizio delle persone con disabilità [vedi la notizia Uno spazio per le tecnologie accessibili]. Al fianco di Melissa Ferretti Peretti, VP and Country Manager Google Italy, anche Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale ETS, che ha presentato Pathway Companion, la piattaforma innovativa di apprendimento con tutoring intelligente che supporta educatori, docenti e caregiver e facilita il percorso di crescita di bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali, garantendo una maggiore sicurezza anche nella dimensione online. La piattaforma, che verrà inserita all’interno dell’Accessibility Discovery Center di Google, è finanziata da Google.org e vede la collaborazione di un partenariato di eccellenza: Fondazione Mondo Digitale ETS, Fondazione Don Carlo Gnocchi, ITLogiX, Università degli Studi di Roma Tre. Una cordata per sostenere tutte le comunità educanti impegnate in contesti ad alta vulnerabilità e fragilità.
La tecnologia della piattaforma si basa su tre potenti motori di intelligenza artificiale, addestrati per garantire un supporto educativo personalizzato: il primo individua gli strumenti compensativi più adatti ai BES dello studente, il secondo permette di adattare automaticamente qualsiasi materiale didattico, caricato dall'insegnante o dal tutor, personalizzandolo con gli strumenti compensativi identificati. Infine, il terzo motore migliora costantemente la personalizzazione dell’adattamento dei contenuti. L’interazione con la piattaforma avviene attraverso una chat, che consente di richiedere anche ulteriori modifiche o raffinamenti del materiale didattico. In questo modo, gli utenti possono ottenere rapidamente risposte e suggerimenti su misura, rendendo l’esperienza fluida e priva di barriere tecnologiche.