La storia di RomeCup, da progetto a piattaforma di sviluppo
L’interesse per la robotica nasce oltre venti anni fa per esplorare innovative soluzioni di apprendimento per gli studenti con bisogni speciali.
Dal 2003 al 2005, come Consorzio Gioventù Digitale, abbiamo sperimentato tecnologie robotiche per gli studenti con disabilità motoria (progetto Auxilia in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa). Nel 2004 abbiamo siglato un accordo con il Campus Bio-Medico e il Comune di Roma per il progetto di servizio Punto Acca. Nel 2006 con il progetto europeo RoboDidactics abbiamo realizzato il primo manuale per la scuola in sei volumi con la metodologia di Valutazione in tempo reale [vedi nella sezione risorse Robotica educativa]. Nello stesso anno abbiamo accompagnato tre scuole romane con i loro robot al primo Festival della scienza.
Nei due volumi L’innovazione nelle scuole di Roma abbiamo raccontato i migliori progetti di robotica realizzati dalle scuole.
Poi, finalmente nel 2007, con un’esperienza già matura alle spalle, abbiamo realizzato la prima edizione di RomeCup. Da allora l'evento RomeCup, l’eccellenza della Robotica a Roma è diventato un appuntamento fisso che in ogni edizione si arricchisce di importanti novità.
2007. Per il 1° Trofeo internazionale Città di Roma di Robotica nella sala della Protomoteca in Campidoglio delegazioni di ragazzi e docenti provenienti da varie parti del mondo hanno dato vita a tre eventi diversi: una competizione, un’area espositiva con i progetti realizzati dalle scuole e un workshop sulla robodidattica. I robot, progettati e assemblati dagli studenti, hanno gareggiato divisi in categorie: Robot esploratori, Robot lottatori e Robot calciatori. Tra i momenti clou della manifestazione la sfida triangolare tra Italia, Portogallo e Spagna, vinta dalla squadra italiana. Al termine delle competizioni si è svolta la proclamazione dei vincitori e la consegna delle coppe. In contemporanea alle competizioni della mattina si è svolto il seminario per docenti “La Robotica nella didattica – Esperienze a confronto”. A fare il punto sullo stato dell’arte della robotica e della didattica dell’automazione sono intervenuti Giammarco Verruggio, presidente della Scuola di Robotica, e Daniele Nardi, professore ordinario di Intelligenza artificiale all’Università Sapienza di Roma. Sono state presentate anche le esperienze di eccellenza realizzate dalle scuole italiane a Roma, Pisa, Catania, Latina, Grosseto. L’iniziativa ha suscitato molto interesse da parte del pubblico e della stampa nazionale.
2008. Nella 2ª edizione si è svolto un workshop internazionale sulla metodologia europea per lo sviluppo della robotica a scuola, realizzata nell’ambito del Progetto “Robodidactics”. Nell’area dimostrativa, gli esperti del 17° Stormo Incursori hanno simulato gli interventi dei robot artificieri nelle missioni di ordine pubblico e nelle operazioni internazionali di peacekeeping [guarda il video].
2009. Tra le novità della 3ª edizione, le prime Robolimpiadi romane, che hanno visto i robot umanoidi impegnati in diverse discipline, dalla corsa alla ginnastica. L’area dimostrativa, oltre ai progetti pilota delle scuole (la mano robotica antropomorfa, il robot enigmista, il robot ecologista ecc.), ha ospitato un settore dedicato alle applicazioni inclusive della robotica biomedica (dalla diagnosi precoce dei disturbi di apprendimento alla riabilitazione degli arti “a distanza”). Il convegno internazionale ha trattato il tema "Scuola e robotica un binomio in evoluzione", mettendo a confronto le migliori pratiche didattiche, a partire dalla scuola dell’infanzia. Per dare spazio a tutte le nuove esperienze, una sezione del seminario è stata riservata alle “Pillole di robotica” [guarda il servizio di AdnKronos].
2010. Alla 4ª edizione, la RomeCup ha assunto un carattere sempre più internazionale. I tre giorni di evento hanno previsto le selezioni nazionali della Robocup Junior 2010:i vincitori hanno partecipato ai mondiali di robotica del 2010 a Singapore. Le categorie in gara sono state Soccer, Dance e Rescue e, per la prima volta, nella categoria soccer, sono stati ammessi alle gare nazionali anche i robot “peso piuma”. In parallelo si è svolto Robocup Mediterranean Open 2010, campionato di robot umanoidi aperto alle università provenienti da tutti i paesi del Mediterraneo [guarda il video].
2011. La 5ª edizione ha ampliato la tradizionale formula dei tre eventi in uno (gare, area dimostrativa e convegno) con importanti novità: laboratori didattici per le scuole di diverso ordine e grado, che hanno coinvolto in due giorni oltre 2.000 studenti, workshop per docenti e un appuntamento istituzionale per la sigla del primo accordo di rete che ha lanciato una strategia nazionale di lungo termine per la robotica educativa. L’area dimostrativa ha proposto un percorso articolato tra robotica educativa e di servizio [guarda il video].
2012. La 6ª edizione ha consolidato il rapporto tra scuole e imprese. Nell’area dimostrativa, aperta agli studenti di ogni età, si sono svolti i laboratori didattici sulla robotica educativa, in collaborazione con diverse esperienze di eccellenza, tra cui STMicroelectronics e Waseada University di Tokyo, Università degli Studi di Catania (Dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e dei sistemi), Comau Spa, Rete Robotica a Scuola, Scuola di Robotica di Genova e altri importanti partner dell’iniziativa. Pubblicazione di nuovi manuali per le scuole a partire dalla primaria [guarda il video].
2013. La 7ª edizione ha portato per la prima volta in Italia le competizioni nella categoria Cospace Theatre. Il lancio del primo LEIS (Lego Education Innovation Studio) della Capitale. Oltre 30 scuole in gara provenienti da 12 regioni italiane. 20 laboratori per studenti e workshop sulla didattica innovativa per docenti. 3 grandi convegni su robotica e futuro, lavoro e sviluppo. Più di 30 realtà d’eccellenza nell’area dimostrativa. L’ultimo giorno ha proposto il Jobot Matching Day e l’incontro tra giovani, aziende e università [guarda il video].
2014. Nell’8ª edizione aumentano le location, la partecipazione ai laboratori, le squadre in gara, i prototipi, e anche i tavoli di confronto sulle emergenze del paese, a cominciare dal lavoro… In 20 laboratori interattivi studenti di tutte le età hanno scoperto la robotica e le sue numerose applicazioni. Per i più piccoli gli studenti dell’Università Sapienza di Roma hanno organizzato una sfida ai calci di rigore con Nao in porta. Oltre 100 team provenienti da 13 regioni italiane si sono contesa anche la partecipazione ai mondiali di robotica in Brasile. Finali e cerimonia di premiazione si sono svolti nella prestigiosa cornice della sala della Protomoteca in Campidoglio. La protagonista assoluta è stata la Rete multisettoriale di robotica educativa che ha animato tutti i tavoli di confronto con un dialogo serrato tra i diversi interlocutori: istituzioni, scuole, aziende, atenei, centri di ricerca ecc. È stato inaugurato il primo Fab Lab romano, costruito secondo le indicazioni del MIT’s Center for Bits and Atoms. Campioni del mondo in Brasile nella categoria Soccer [guarda il video].
2015. La 9ª edizione ha presentato agli studenti provenienti da tutta Italia storie di successo realizzate da giovani under 30 che hanno saputo trasformare soluzioni robotiche in start up innovative. Otto i casi di successo presentati. L'obiettivo è dimostrare che con la robotica si può anche fare impresa, perché è un asse importante per costruire un acceleratore giovanile per uscire dalla crisi in tempi ragionevoli. Le scuole hanno presentato oltre 60 prototipi di invenzioni create da studenti giovanissimi, quasi tutti under 18, e anche esperienze di alternanza scuola lavoro costruite su droni e robot. In gara 109 team provenienti dalle scuole di undici regioni per un totale di quasi 400 giovani. In gara anche la scuola campione del mondo in Brasile che, nuovamente selezionata per la RoboCup in Cina, ha conseguito per due anni consecutivi il titolo mondiale. La RomeCup partecipa alle campagne europee Get Online Week 2015 e Grand Coalition for Digitale Jobs. Rai Cultura è media partner della manifestazione [guarda il video].
2016. Nella 10ª edizione l'evento si è "raddoppiato" ospitando anche la prima edizione delle Olimpiadi di Robotica. Le scuole italiane sono protagoniste con 156 team in gara e 56 campioni olimpionici. Focus sulla tecnologia al femminile con le donne geniali della robotica, in occasione del mese delle STEM, e su ricerca e sicurezza, dalla realtà virtuale ai droni. Con la RomeCup la Fondazione Mondo Digitale rilancia anche le campagne europee eSkills for Jobs 2016 e Get Online Week 2016. Nell’area espositiva, allestita al Palalevante del Croce-Aleramo, 200 prototipi: 56 sono i “campioni robotici” selezionati per le Olimpiadi della Robotica, promosse dal Miur con la Fondazione Mondo Digitale. I vincitori vengono premiati a Parma il 24 maggio nell’ambito della Maifest, serata inaugurale della Fiera SPS IPC Drives Italia [guarda il video].
2017. Protagonisti indiscussi dell'11ª edizione sono i cobot, i robot collaborativi, che aiutano a studiare, lavorano accanto agli uomini, sostituendoli nelle mansioni più ripetitive, supportano nelle cure in ospedale e nell'assistenza a domicilio. L'edizione è ospitata dal 15 al 17 marzo dalla macroarea di Ingegneria dell'Università degli Studi di Tor Vergata. Poi, come sempre, il terzo giorno finali e premiazione in Campidoglio. In gara 142 squadre provenienti dalle scuole di 16 regioni italiane e di 2 paesi europei, con selezioni per i mondiali di robotica in Giappone (RoboCup 2017). Nell’area espositiva, accanto a più di 50 prototipi di centri di ricerca, start up, spin off e aziende, anche oltre 80 robot progettati nei laboratori delle scuole, che stanno preparando i giovani alle nuove sfide dell'economia digitale, aiutandoli a esplorare nuove professioni. Le scuole sono protagoniste con 142 team in gara e 80 prototipi nell'area dimostrativa. Tra le novità talk interattivi con start up innovative, spin-off, aziende e centri di ricerca. Performance musicale e sfida fuori gara tra robot domestici.
Campioni del mondo in Giappone nelle categorie Soccer e On stage [guarda il video].
2018. "Robotica e scienze della vita nell’ecosistema dell’innovazione" è il tema della 12ª edizione. Area convegnistica – con lectio magistralis di Oussama Khatib, Robert Riener e Nitish V. Thakor, tre dei massimi esperti di robotica al mondo - laboratori, area espositiva con oltre 130 prototipi realizzati anche dalle scuole, e competizioni di robotica, con selezione delle squadre italiane che partecipano ai mondiali di robotica in Canada, sono ospitate dall'Università Campus Bio-Medico di Roma. In sperimentazione nuovi format, come i contest creativi che coinvolgono universitari e team di studenti in alternanza scuola-lavoro, i talk interattivi di orientamento e Mux, un originale percorso di ricerca artistica tra intelligenza artificiale e creatività naturale. Per la prima volta, con il contributo dell’ateneo romano, RomeCup propone un focus su scienze della vita, robotica e innovazione, coinvolgendo la filiera produttiva delle bioscienze, uno dei comparti di eccellenza dell’economia laziale [guarda il video].
2019. Oltre 25 relatori nazionali e internazionali, 148 team di studenti in gara per il titolo di campioni italiani di robotica, 6 contest creativi, 2 hackathon e 40 stand nell’area dimostrativa dedicata a centri di ricerca, aziende, università e scuole. La 13ª edizione, con il focus su "The humanity at the crossroad", ha avvicinato i partecipanti alle sfide dell'umanità aumentata e più inclusiva. Tra gli interventi Paolo Dario della Scuola Superiore S. Anna di Pisa e Michelle Jillian Johnson dell’Università della Pennsylvania. Le testimonianze delle campionesse paralimpiche Martina Caironi e Monica Contraffatto nel talk “Human Enhancement” hanno mostrato come le nuove tecnologie possono migliorare la condizione di pazienti con disfunzioni e/o disabilità e aumentare le capacità umane. Maria Chiara Carrozza, direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, ha introdotto la sessione dedicata alle donne della robotica, mentre Bruno Siciliano dell’Università degli Studi di Napoli Federico II aiuta i giovani a cogliere le opportunità dell’industria 4.0 [guarda il video].
2020. In pieno lockdown la manifestazione annuale viene annullata, ma il racconto continua con “Storie da RomeCup” sul sito mondodigitale.org.
2021. Ancora in tempo di pandemia, la 14ª edizione ha una location firtuale, che integra spazi domestici, campi di gara fisici e aule virtuali dove ci si ritrova compagni di banco con coetanei distanti migliaia di chilometri. RomecuPlay in Dual Event è costruito come un vero e proprio palinsesto televisivo, che si può seguire individualmente all'orario preferito o in modalità classe, interagendo con compagni, formatori ed esperti. Le gare, in collaborazione con Robocup Jr. Academy, selezionano per i mondiali di robotica in versione "worldwide". Campioni del mondo nella categoria soccer.
2022. Per la 15ª edizione RomeCup torna in presenza ospitata dall’Università Campus Bio-Medico di Roma per esplorano l’area Human Robot Interaction, approfondire le applicazioni dell'intelligenza artificiale e scoprire le nuove professioni di medicina e ingegneria biomedica che rispondono alla sfida della consilience, la convergenza di discipline diverse. Ai mondiali di robotica in Thailandia il team SPQR del Galileo Galilei torna a vincere nella categoria Soccer Light Weight, conseguendo il quarto titolo mondiale [guarda il video].
2023. Il focus della 16ª edizione è “Advancing Technology for Humanity - Intelligenza artificiale e intelligenza umana. Le sfide cruciali per un mondo migliore”: oltre 3 mila partecipanti, 120 team in gara per il Trofeo Internazionale Città di Roma di Robotica e per le qualificazioni alla RoboCup Junior 2023, 10 team nei contest con le università per la prototipazione di robot e la creazione di interfacce software, 25 organizzazioni nello spazio espositivo con i prototipi innovativi progettati da scuole, aziende, startup, università e centri di ricerca. Tra i partecipanti anche speaker internazionali come Hermano Igo Krebs, uno dei padri nel campo della robotica riabilitativa del MIT (Massachusettes Institute of Technology). Tra le novità la prima edizione del premio per giovani ricercatori “Most promising researcher in robotics and artificial intelligence”, in collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico di Roma [guarda il video].
2024. La 17ª edizione dal titolo “Intelligenza artificiale e robotica per la sfida della sostenibilità olistica” è realizzata con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Italian Tech e gruppo editoriale Gedi e patrocinata da Roma Capitale, Regione Lazio, Unindustria e l’Associazione italiana di Robotica e Automazione (SIRI). Seconda edizione premio “Most promising researcher in robotics and artificial intelligence”, in collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico di Roma e il Gruppo Gedi [guarda il video].
Vi aspettiamo alla 18ª edizione dal 7 al 9 maggio 2025 presso l’Università degli Studi di Roma Tre e in Campidoglio. Il tema è "What's next? Intelligenza umana e artificiale. Le sfide per il benesere olistico ".