Ieri si è svolta la conferenza stampa web per presentare la 5° Conferenza nazionale di Ematologia “La vita ai tempi del Covid-19: ad alto rischio i pazienti affetti da tumori del sangue” (9-10 novembre), promossa dall'Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma (Ail), tra i partner del progetto Fattore J promosso con Janssen Italia.
Cosa rischiano i pazienti con neoplasie ematologiche in tempi di pandemia? Perché con la diffusione del Covid-19 sono considerati ad alto rischio? Cosa rende così insidiose le malattie del sangue?
Approfondiamo il tema con il professore Giuseppe Avvisati, ordinario di Malattie del sangue all'Università Campus Bio-Medico di Roma, direttore del reparto di Ematologia e trapianto di cellule staminali e della Scuola di Specializzazione in Ematologia del Policlinico Universitario.
Siamo così al terzo appuntamento della serie "Avrò cura di te", che raccoglie "I racconti della salute dei medici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma", partner scientifico del progetto Fattore J.
Il contributo del professore Avvisati è diviso in tre video lezioni: due sono dedicate alle malattie del sangue, la terza alla comunicazione tra medico e paziente.
Fattore J, promosso da Fondazione Mondo Digitale con Janssen Italia, è il primo curricolo per la scuola italiana per educare i giovani a sviluppare intelligenza emotiva, rispetto ed empatia verso le persone che vivono una situazione di grave disagio o sono affette da malattie. Un’importante operazione sociale per stimolare il cambiamento culturale e di mentalità a partire dalle nuove generazioni.
